Keigo stava guardando online un video sui motori, senza cuffiette nelle orecchie, e sembrava davvero molto concentrato.
Toya entrò in casa con i sacchetti della spesa e l'espressione di stucco.
Guardò Keigo, che non aveva alzato neppure la testa, e deglutì."Ehi, credo che la tua donna stia avendo la migliore scopata della sua vita" constatò, dato che dall'appartamento accanto, o per meglio dire, proprio dall'altro lato della parete del salotto, giungevano voci molto appassionate e gemiti inconfondibili.
Toya sapeva che Hana quel pomeriggio era di turno al pub, quindi Saori, con la casa libera, doveva aver pensato di darsi alla pazza gioia con un qualche stallone, a giudicare da come stava andando di là.
Keigo si grattò il mento."Lei in realtà non urla così tanto. Sta simulando per gonfiare l'ego di quello lì. Con me era più spontanea".
Toya fece un sorrisetto stronzo.
"Oppure sta godendo più di quanto godeva con te".
"Impossibile. Tra noi era completamente diverso. Su un altro livello. E poi quando gode davvero ti chiama per nome".
Toya si massaggiò la nuca, prendendo atto di quelle parole.
"Allora scusa, rettifico: ehi, credo che la tua futura moglie stia avendo la miglior scopata della sua vita".
Keigo non rispose.
"Non sei geloso?"
L'altro seguitò a concentrarsi a mandare indietro di alcuni minuti il video.
"Non ho il cuore tenero".
"Cazzate. Qui non si tratta di avere il cuore tenero, si tratta che qualcuno si sta scopando la tua donna".
Keigo, innervosito, chiuse il video e si alzò in piedi.
"Sai cosa? Hai proprio ragione. Vado a scoparmene una anch'io".
Toya sollevò le sopracciglia ma non gli disse niente, almeno non direttamente. Si limitò a superarlo per andare a lasciare i sacchetti della spesa sulla penisola della cucina, ma passando borbottò tra sé e sé un:
"Okay, distruggetevi..."
Keigo sfogliò la rubrica dello smartphone, pensando che fortunatamente in quei giorni in cui Saori aveva voluto 'ricalibrarsi' si erano create almeno due occasioni potenzialmente buone.
Tomoko però era troppo seria e con la testa sulle spalle, non sarebbe andata a letto così con lui e non era il caso di illuderla. Lui andava a letto solo con donne che la pensavano come lui. Il ché lo portò a ricontattare l'altra.Che fortuna, davvero. O forse Hana aveva ragione e lui era solo una puttana che sapeva sempre restare col sedere coperto.
Passò davanti lo specchio premendosi lo smartphone contro un orecchio e, osservando il suo riflesso dallo sguardo piuttosto gelido, si passò una mano tra i capelli.
Ore dopo, Keigo stava rientrando a casa. Era appena entrato nel portone del palazzo e aveva chiamato l'ascensore. La sua espressione era fredda e annoiata, non si sentiva soddisfatto. Era stato a letto con una vecchia compagna di scuola con cui aveva riallacciato i rapporti da qualche giorno, ma non era stato granché.
Entrò nell'ascensore e sentì una voce femminile, conosciuta, richiamare la sua attenzione.
Era Saori, ma non doveva essersi accorta che si trattava di lui."Mi scusi non chiuda!!"
Keigo premette il pulsante per bloccare l'ascensore e le porte si riaprirono mentre lei correva verso di lui.
"Grazie-...oh, Keigo!" esclamò Saori sgranando gli occhi ambrati.
Entrò e lui premette di nuovo il numero del loro piano.
"Ero andata a gettare la spazzatura, menomale che non sono rimasta a piedi a farmi le scale" spiegò tanto per non creare disagio durante l'attesa.
Ma Keigo non aveva nessuna voglia di parlare di cazzate. Si chiese anche se la spazzatura comprendesse i preservativi che aveva fatto infilare a quel tipo, chiunque fosse.
Lei, segretamente scocciata dal suo atteggiamento, si sentì arrabbiata ma cercò di contenere le emozioni negative.
Dopo la sera del live al Moonknight aveva avuto una lunga discussione a cuore aperto con Hana.
Si era ripromessa che si sarebbe comportata in modo normale e amichevole con Keigo, anche se non voleva una relazione con lei. Insomma, erano vicini di casa.
Non voleva dimostrare a tutti di aver preso così tante pessime decisioni iniziando una storia di solo sesso col proprio vicino, quando chiunque intorno le aveva ripetuto di stare attenta.
A dirla tutta il suo improvviso cambiamento le faceva piuttosto male: non appena gli aveva detto che aveva bisogno di frenarsi un po', lui l'aveva immediatamente messa da parte. La sera dopo si era presentato al pub del suo live con la gattina, adesso le riservava un atteggiamento glaciale che la feriva e ora, a guardarlo meglio aveva anche..."Hai delle macchie di rossetto sul collo" lo informò.
Keigo spalancò appena gli occhi e si massaggiò la pelle con la mano, per ripulirsi.
"È andata bene la tua scopata?" chiese ancora Saori con un sorriso, per dimostrargli che a lei non importava e che sarebbe stata comunque sua amica.
"Sfortunatamente, devo confessare che non sono riuscito a farla urlare forte quanto te questo pomeriggio".
Saori arrossì e si portò una ciocca di capelli lilla dietro un orecchio.
"Be', se devo essere sincera non è che sia stato così meraviglioso. Però lui era carino e un po' insicuro e mi dispiaceva fargli capire che non riuscivo ad arrivare all'orgasmo, quindi potrei aver mentito un po'..." ammise con un sorrisino colpevole.
"Premurosa".
"A dire il vero, le mie migliori scopate della vita le ho fatte con te".
Le porte dell'ascensore si aprirono e lui lasciò che Saori uscisse per prima, lanciandole uno sguardo, poi la seguì sul pianerottolo.
"Se erano così appaganti perché le hai fatte finire, allora".
La superò cercando le chiavi di casa nella tasca dei jeans.
Saori stava già infilando le sue nella toppa del portone di casa.
Perché volevo di più da te... Una relazione reale.
"Ci vediamo, Keigo".
Sei subito passato alla prossima, come temevo...
"Sì. A presto, Saori".
Mi hai detto di aver bisogno di spazio e poi ti sei subito fatta un altro.
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in love with judas
FanficToya e Hana non si sono mai sopportati. Keigo e Saori sono fortemente attratti l'uno dall'altro. Cosa succederà quando i quattro si ritroveranno ad essere vicini di casa? -storia estremamente toxic per un pubblico maturo🔞