Il Sole spicca limpido in una rigogliosa primavera nel villaggio di Tsubu kin, nei pressi della grande vallata del fiume Taiyō.
La giornata promette bene, gli abitanti sono tutti svegli per svolgere i loro lavori per salvaguardare il benessere di sé e degli altri.
La mattina inizia per tutti allo stesso modo: ci si sveglia alle prime luci dell'alba e si prega o in casa o al tempio dedicato alla grande kitsune protettrice, portandole sempre un'offerta. Ognuno poi consuma un veloce pasto prima di lasciare l'abitazione per dirigersi a compiere le proprie mansioni.
Gli uomini si occupano in maggioranza dei campi di grano e riso, chiedendo alla kitsune un aiuto per un prosperoso raccolto.
Le donne restano nelle proprie case a badare ai figli, preparando pasti per il ritorno dei mariti e passando il tempo dedicandosi magari alla filatura.
Su un piccolo spiazzo di erba fresca, il vecchio anziano del villaggio riposa seduto su un morbido telo creato dalla defunta moglie.
I suoi occhi, infossati e stanchi dei tanti anni portati avanti, osservano con dolcezza i propri due nipotini più piccoli giocare.
Ad un tratto, la bimba più grande, di circa sette anni, corre verso il vecchio, seguita a ruota dal fratellino di cinque.
"Nonno, nonno! Oggi la grande kitsune ci ha regalato una bella giornata! Anche oggi ha sconfitto i brutti oni!" afferma con un grande sorriso.
L'anziano le sorride a sua volta, accarezzandole poi con la magra mano la testolina decorata da lunghissimi capelli neri.
"Hai ragione, nipotina mia. Dopo andiamo al tempio a ringraziarla"
I due bambini sorridono e si girano per tornare a giocare, ma qualcosa attira l'attenzione del più piccolo.
La sorella si avvicina a lui ed osserva dove il piccolo ditino stava indicando.
"Quello è il potente Sole! Papà mi ha spiegato che è protetto dalla grande kitsune! Noi però non riusciamo a guardarlo perché non siamo divinità come lei, ecco perché ci fanno male gli occhietti!"
La bimba si volta verso il proprio nonno e gli chiede con lo sguardo se avesse ragione.
Il vecchio annuisce lentamente col capo, contento di vedere che la nipote sappia già così bene le leggende e che le insegni al fratellino.
"Nonno, ma perché il Sole non è vicino a noi? Io vorrei abbracciarlo per ringraziarlo che ci illumina sempre!" domanda la bimba abbracciando il fratellino.
L'anziano sorride e fà segno con la mano ai bimbi di avvicinarsi.
Loro non esistano e corrono da lui, sedendosi poi davanti al vecchio saggio.
"Il Sole è molto lontano. Come ti ha detto tuo padre, noi non siamo degni di poterlo guardare e quindi nemmeno toccare"
I due bambini osservano il nonno con un faccino confuso, corrucciando le piccole sopracciglia.
"Lontano? Cos'è il lontano, nonno?"
"È una lunga storia, nipotina mia. Se avete pazienza, il nonno ve la può raccontare"Annuisco entrambi con vigore, incitando l'anziano a spiegare.
"Sì, nonno! Voglio sapere dove nasce il lontano!"
Il vecchio sorride intenerito ed abbassa lo sguardo verso il telo di seta.
"C'entra proprio la grande kitsune, la nostra salvatrice e protettrice. Lei ci regala rigogliosi raccolti e giornate limpide, ma per fare questo deve combattere contro i terribili e brutali oni"
I due bimbi ascoltano attentamente ogni parola, è davvero importante per loro conoscere la propria cultura.
"Lei però era innamorata perdutamente di un oni, cosa inaccettabile nel mondo degli dei, quindi vennero obbligati a stare separati. Riuscivano comunque a vedersi e consumare il proprio amore di nascosto, ma ogni volta rischiavano la vita"
"E poi nonno? Cos'è successo?"Il vecchio sospira ed accarezza delicatamente il tessuto del telo.
"Ora ve lo racconto, andiamo con ordine e vi spiegherò tutto nei dettagli"
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Dove nasce il lontano {kiribaku}
FanfictionLontano? Cos'è il lontano? Dove nasce il lontano? Un'antica leggenda giapponese narra della sua creazione grazie a due spiriti innamorati, uno maligno ed uno benevole: un oni che terrorizza un piccolo villaggio ed una kitsune che cerca invece di pro...