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BAKUGO POV

L'alba è appena sorta, quindi oggi è il grande giorno.

Il primo giorno del torneo.

Sono preoccupato in realtà, non so davvero cosa aspettarmi oggi.

Sospiro ed esco dal mio tempio, sussultando però appena vedo la figura del rosso.

È tranquillamente poggiato con la schiena su un albero, le braccia sono incrociate e la testa è china in avanti.

Confuso e sorpreso, mi avvicino con passo lento.

"Che ci fai qua? Se il clan ti vede ti uccide all'istante" affermo attirando la sua attenzione.

Alza lo sguardo e mi sorride, stringendomi poi in un caloroso abbraccio.

"Non c'è da preoccuparsi, il mio clan è già al dojo! E poi volevo soltanto accompagnarti!" ridacchia nervosamente.

Lo guardo un po' perplesso e noto che sta sudando freddo dalla tempia.

"Hai fatto qualcosa e ti serve il mio aiuto, non è vero? Che hai combinato?"

Mugola tristemente ed abbassa la testa colpevole, capendo di essere già stato sgamato.

"Il tuo clan è fuori dal dojo, ho tentato di dirgli che potevano entrare, ma non mi hanno degnato di uno sguardo! Sono stato il più gentile possibile! Ho p-provato anche a far sbocciare un fiore sul terreno, m-ma è appassito!" borbotta con un faccino rattristato.
"E quindi ti serve il mio aiuto per farli entrare?"

Annuisce soltanto e ciò mi strappa una risata, gli bacio poi la fronte e gli dico di seguirmi, cosa che non esita a fare.

Arrivati sul sentiero del dojo, trovo infatti l'orda di kitsune davanti al portone.

"Katsuki, eccoti finalmente! Ti stavamo aspettando" afferma il vecchio capo clan.

Mi inchino controvoglia a lui e il rosso fà lo stesso, lasciando parecchio perplesse tutte le kitsune.

"Non perdiamo ulteriore tempo, prima iniziamo e prima avremo un vincitore" dico aprendo assieme ad Eijiro il portone.

Subito, tutti gli sguardi degli oni all'interno si possano su di noi, si studiano ed analizzano come due predatori.

Si schierano nello stesso modo del giorno prima, dividendosi poi nelle predefinite squadre.

"I primi due gruppi si facciano avanti, quando finirà il round passerà il secondo giro di gruppi" ordino ad alta voce.

Sia quello degli oni che quello delle kitsune viene avanti, fermandosi poco distante da me.

"Le regole per questo primo torneo sono semplici: uno, si combatte solo con il proprio corpo. Due, ogni arma verrà lasciata a terra. Tre, è severamente vietato parlare male, ferire gravemente ed uccidere l'avversario. Detto questo, il duello può iniziare"

Ognuno getta a terra la propria katana o mazza chiodata, mettendosi poi davanti al rispettivo avversario.

Mi siedo assieme ad Eijiro ed ai due vecchi sotto al torii, così da avere una visione chiara di ogni battaglia.

Do il via al combattimento e nessuno esita a scagliarsi contro il rivale.

Grida ricolme di rabbia, disprezzo ed adrenalina si espandono per tutto lo spazio del dojo, rimbombano quasi da quanto sono forti.

"Io guardo le due coppie a destra, te quelle a sinistra, va bene? Almeno ci dividiamo il lavoro" domanda il rosso al mio orecchio.

Annuisco soltanto e mi concentro così su di loro: osservo attentamente il modo rude ed irruento degli oni contro la calma e la tecnica delle kitsune.

Dove nasce il lontano {kiribaku}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora