The Hidden Kiss (Mafia Romance)

Esteban

Due giorni.

In realtà ho fatto passare una settimana. Ho pensato che fosse giusto così. In questa settimana non ho dormito per niente, il lavoro mi ha tenuto impegnato, vogliono il mio ritorno in Spagna, ci sono dei problemi, ma come faccio ad andarmene, proprio adesso, non posso. E poi a tenermi sveglio c'erano anche gli avvenimenti che sono accaduti in precedenza.

Se solo avessi letto le informazioni che il mio uomo mi aveva inviato, non avevo fatto tutta quella sceneggiata di gelosia, perché si e stata la gelosia a controllarmi.

Scendo dalla macchina, smettendo di pensare e arrivo davanti alla porta di casa che e stata cambiata. Suono il campanello e attendo.

Dopo qualche minuto la porta mi viene aperta non uno dalla famiglia Romanov, ma dal ragazzo, che ha come ricordo si chiama Nathan.

Ha delle fascette sul naso, sicuramente gliel'avro rotto, l'occhio sinistro e rosso e leggermente gonfio, lo zigomo destro e quello peggiore, gonfio, con un grande ematoma nero e viola.

Ci fissiamo negli occhi per qualche istante ma subito dopo lo vedo sorridermi e farsi di lato per farmi entrare.

Scioccato entro e noto che non c'è nessuno in casa.

Nat:Accomodati

- Dimitriy e la signora Romanov -

Nat:Sinceramente non lo so, quando mi sono svegliato c'erano Ryan e Maksim che subito dopo sono andati a lavoro

- Rose!? -

Nat:E nella serra che si trova dietro la villa, e li che coltiva i suoi fiori

- Tu come stai? -

Nat:Bene, i colpi subiti non hanno causato nessun danno celebrale anche se sono dovuto rimanere in osservazione per qualche giorno, ho solo qualche fastidio al naso

- Mi dispiace, e solo che quando vi ho visto che vi tenevate per mano e ridevate non ci ho più visto, ho pensato che fossi tu la causa del perché Rose non mi accetta -

Nat:Aah tranquillo, sei geloso e questo è normale, ma ti ripeto quello che ha detto Rose quel giorno, io sono solo il suo migliore amico, abbiamo fatto l'università insieme, abbiamo girato il mondo in questi anni, abbiamo dormito insieme, sempre come amici perché sono gay e sono anche fidanzato

- Lei ti ha parlato di me -

Nat:Si, ecco perché ci hai visti insieme al centro commerciale, voleva dei chiarimenti

- E? -

Nat:Beh non conosco la sua decisione, forse dovresti andare da lei e parlare

- Molto probabilmente non vorrà nemmeno vedermi -

Dico deluso da me stesso per quello che il mio carattere di merda combina alcune volte.

Nat:Io non ne sarei sicuro

Porto lo sguardo su di lui non capendo, ma lui mi sorride, mi prende dal braccio e mi spinge letteralmente fuori casa.

Nat:Segui il sentiero dopo quella porta bianca, c'è la serra.. vai

E chiude la porta.

In poche parole mi ha incoraggiato ad andare da lei. Io ci vado, ma non so che dirgli.

- Come se fosse una cosa semplice -

Rose ha un carattere forte, temperato e volubile.

Seguo il sentiero come mi e stato detto e arrivo davanti ad una grande serra, dove da essa arriva un buon profumo di fiori, mi avvicino e posso sentire Rose canticchiare.