The Hidden Kiss (Mafia Romance)

Rose

I mesi passarono, la pancia cresceva sempre di più. Appena data la notizia ai miei genitori, mia madre si e messa a piangere dalla felicità, mio padre e svenuto e i miei fratelli.. beh sono felici per me, per noi. Esteban e ancora sulla traccia di Ylenia, hanno una pista da giorni ma temono che non sia quella giusta. Di Blanca non c'è traccia, non sappiamo dove sia, non che ne importi, ma i loro genitori sono disperati.

Per via della gravidanza ho dovuto rimandare l'apertura del negozio proprio. Sono quasi giunta alla fine, dovrei partorire da un giorno all'altro, per questo che Esteban ha iniziato a lavorare da casa, usce solo per le questioni che richiedevano assolutamente la sua presenza.

Vi dico che partorirò da un giorno all'altro perché il mio bambino, si è un maschietto, non smette di muoversi in continuazione, alcune volte mi arrivano delle piccole contrazioni e mi sento come se la pancia mi stesse per scoppiare.

Siamo a luglio e il caldo non mi sta aiutando affatto, anzi peggiora le cose, sudo continuamente e i miei piedi sembrano due palle da bowling.

Purtroppo nell'ultima visita che ho fatto, abbiamo scoperto che ci sono delle piccole complicazione nella gravidanza, c'è stato un piccolo distacco della placenta e quindi il medico mi ha detto che devo stare in assoluto riposo, quindi sono costantemente a letto per i dolori e per il fatto che fatico a muovermi per via della pancia.

Ammette che mi sto annoiando, ma da quando siamo rientrati dalla visita Esteban mi ha ordinato subito di mettermi a letto e di alzarmi solo se devo andare in bagno e in quel caso devo persino chiamare qualcuno per farmi aiutare.

Pazzesco.

So io stessa che devo stare attenta, mi devo riguardare per il mio bambino, non lo metterei mai in pericolo, ma così esageriamo, a furia di stare sdraiata ci sto facendo i vermi nel letto.

Sbuffando chiudo il libro e guardo la sveglia posta accanto il comodino, sono quasi le sette di sera e fra poco le cameriere dovrebbero portarmi la cena. 

E in effetti e cosi.

Dopo un leggero bussare e aver dato il mio consenso, la porta si apre ed entra la cameriera con un vassoio con sopra la cena.

"Signora, il signor Gutierrez mi ha chiesto di informarla che e uscito e che purtroppo non ci sarà a cena e che cercherà di tronare il prima possibile" 

- Va bene.. grazie -

Esce dalla stanza e comincio a mangiare, anche se di fame non e ho molta, un pò per i dolori e poi per il fatto che non mi piace mangiare da sola, Esteban nonostante sia a casa, non lo vedo quasi mai, se non quando mangiamo o dobbiamo andare a dormire, non facciamo più neanche l'amore e io sto pensando che non gli piaccio più e che abbia l'amante. 

Mentre sto consumando la mia cena, mi arrivano dei fortissimi dolori alla pancia che mi fanno piegare. d'un tratto sento qualcosa di bagnato sotto di me, tolgo il vassoio e mi scopro dalle coperte e tra le mie gambe c'è un enorme chiazza.

Mi si sono rotte le acque.

Oddio.

Ora che faccio.

Sono sola.

Mi alzo dal letto nonostante sono scossa dai dolori e mi avvio verso la porta. dove sicuramente ci sono due guardie poste fuori.

E così è. 

I due uomini vedendomi doloranti si affettano a soccorrermi.

- Mi si sono rotte le acque, sto per partorire, portatemi subito all'ospedale -

Delle cameriere sentendo le mie urla arrivano correndo e intuendo subito quello che sta succedendo vanno in stanza per preparare la borsa con tutto l'occorrente.

"Signora, il signor Gutierrez.. "

- Chiamatelo e ditegli di raggiugerci in ospedale in non posso aspettare aaah -

Con in loro aiuto esco di casa e mi fanno salire in macchina, mettendo la borsa nel cofano e partiamo subito.

Arrivati davanti all'ospedale, scendo e ci avviamo dentro il pronto soccorso, gli infermieri vedendomi vengono verso di me, mettendomi su una sedia a rotelle portandomi a fare i controlli, senza far passare le mie guardie.

- Dov'è la dottoressa Diaz.. é la mia ginecologa -

"Ha il giorno libero, verrà un'altra ginecologa a visitarvi"

Passò del tempo prima che quella ginecologa a me sconosciuta facesse il suo ingresso nella stanza e visitarmi.

Non mi piace.

Ho una brutta sensazione, non so il perché.

- H-ho la sensazione che devo spingere -

Mi controllano e si accorgono che sono abbastanza dilatata.

"Preparate subito la sala parto"

Sento urlare quella donna. 

Mi fanno stendere sulla barella e corriamo nella sala parto, quasi mezza pronta.

- Aspettate, non c'è mio marito -

"Non possiamo attendere altrimenti ci saranno delle conseguenze"

Da come mi sta guardando, ho come l'impressione che non vuole che ci sia mio marito, perchè.

"Deve cominciare a spingere"

Sono sola.

Non ce nessuno al mio fianco per darmi forza e coraggio.

Dove sei Esteban.

Estaban:Sono qui

Vedo la sua figura entrare nella sala parto e mettersi al mio fianco, catturando subito le mie labbra nelle sue.

- Sei arrivato -

Estaban:Si, scusami amore mio se non ero con te, so che in questi giorni ti ho trascurato ma mi farò perdonare

- Va tutto bene -

Esteban:Coraggio mi amor.. fai nascere il piccolo Thiago 

Annuisco e comincio a spingere e ad urlare dal dolore.

Non so quanto tempo passò, ma ancora Thiago non è nato anche se continuavo a spingere con tutte le forze che avevo in corpo.

- Perché non nasce? Non ce la faccio più -

"Vedo la testa, continuate cosi signora"

Continuo a spingere con più forza di prima e finalmente sento un dolce pianto arrivarmi all'orecchie e il mio cuore esplode di felicità. 

Con il volto stanco guardo mio marito che sta piangendo di felicità come me.

Mio figlio mi viene posto tra le braccia cosi da poter ammirare il capolavoro che io e Esteban abbiamo creato con il nostro amore, assomiglia al padre in una maniera incredibile, tranne che per gli occhi, quelli la presi da me, grigi.

- E perfetto -

Ho solo il tempo di dire prima che il buio mi circonda perdendo i sensi.