The Hidden Kiss (Mafia Romance)

Esteban

Dalla visita di Rose sono passate settimane, i risultati sono arrivati e  sono tutti positivi, i valori degli ormoni sono nella norma, quindi c'è da stare tranquilli. Abbiamo posto la domanda alla ginecologa del perché fino adesso non è rimasta incinta, la risposta che c'ha dato e che molto probabilmente e dovuto allo stress.

Quindi mi ha fatto capire che è colpa mia, perché in tutti questi mesi non ho fatto altro che stressarla continuamente con la questione del bambino, nel fare il test di gravidanza ogni giorno.

Ho pensato solo a me stesso, alla legge e minimamente a lei e di questo me ne pento amaramente ogni giorno che passa. Ora le cose sono tornate alla normalità, io e Rose ci amiamo ogni giorno di più e adesso non facciamo l'amore per uno scopo, lo facciamo per dimostrare il nostro amore e il bambino quando deve arrivare arriverà, sono sicuro che arriverà, e sarà un bambino bellissimo.

Rose:A cosa stai aspettando?

Volgo lo sguardo alla voce alle mie spalle e trovo la mia bellissima moglie   ferma all'entrata del mio ufficio con una vestaglia in seta azzurra.

- Non ti ho sentita entrare -

Rose:Me ne sono accorta.. a cosa pensavi?

- A tutto quello che e successo.. ti devo delle scuse, ho dubitato di te, non mi sono fidato di mia moglie, ho soltanto pensato a me stesso e a una stupida legge -

Rose:Chiederei scusa anch'io, se ti avessi ascoltato e fatto la visita, tutto questo non sarebbe successo, quindi la colpa e anche mia

- Non ci pensiamo adesso, l'importante è che tu stia bene e per quanto riguarda il bambino, arriverà quando sarà il momento -

Rose:Esatto

- Vai a dormire, io fra poco arrivo -

Rose:Veramente io pensavo di fare altro invece di dormire

- Cosa? -

Chiedo.

Ma quando vedo che si slaccia il cinturino e lascia cadere ai suoi piedi la vestaglia, mostrandosi a me con un intimo da far girare la testa e risvegliare il cazzo, capisco all'istante.

Mi fiondo su di lei, divorando le sue labbra, subito la prendo in braccio e mi avvicino di fretta in stanza e la butto sul letto, la sovrasto con il mio corpo continuando a divorarci labbra,   le sue mani mi spogliano dai miei vestiti, ritrovandomi in pochi minuti senza vestiti e io faccio lo stesso, strappando letteralmente l'intimo.

Scendo a venerare il collo, lasciandogli il mio marchio, passo al seno, concentrandomi per un po' sui suoi fantastici capezzoli rosei, li succhi, li mordo. Poi passo alla pancia e finalmente arrivo al punto del suo piacere.

Senza aspettare mi lancio tra le sue gambe, accogliendo nella mia bocca la sua rosa proibita che solo a me a mostrato, mi concentro maggiormente sul suo clitoride che diventa sempre più grande.

Rose:Ah amore

La sua voce soave, così piena di goduria, mi fa letteralmente perdere il controllo.

Mi posizione meglio tra le sue gambe, con i suoi umori, lubrifico il mio pene che non aspetta altro che sprofondare nella sua rosa.

Lentamente mi faccio largo in lei, dal piacere inarca la schiena regalandomi una visione paradisiaca.

Prendo a muovermi subito con spinte forti e decise, aumentando sempre di più la velocità. La sua voce che gode e ripete ogni volta il mio nome mi porta a perdere l'ultimo grammo di lucidità e facendomi superare ogni mio limite.

Non so quanto passo, ma sono che quando venni per l'ennesima volta dentro di lei era mezzanotte. Eravamo entrambi sfiniti, non abbiamo mai fatto l'amore in questo modo, e stato poi intenso delle altre volte.

Rose si è addormentata all'istante e sto per fare lo stesso, mi sento sfinito ma felice e appagato. Copro con il lenzuolo i nostri corpi e stringo a me mia moglie che nel sonno appoggia la testa sul mio petto, spengo la luce del abat-juor e cado anch'io nel sonno raggiungendo Rose nei sogni.