The Hidden Kiss (Mafia Romance)

Esteban

Osservo la mia bellissima fidanzata dormire accanto a me, i suoi lucenti capelli biondi sparsi sul cuscino che gli fanno da cornice, le sue labbra rosse e carnose socchiuse, sono ancora confine per la prestazione che mi ha fornito questa notte, o avuto le coccole più belle della mia vita.

Sta andando avanti così da qualche settimana, sono più che sicuro che nella nostra prima notte di nozze sarà una vera bomba di sesso, mi farà impazzire più di quanto non lo faccia già. Oramai conosco ogni punto sensibile del suo corpo, sò dove gli piace essere baciata, dove gli piace essere toccata senza neanche dirmelo.

Il mio telefono comincia a squillare, lo prendo dal comodino e vedo chi è.

Juan.

Rispondo.

- Dimmi -

Juan:Abbiamo delle traccie

- Dove? -

Juan:A Madrid, dalle telecamere delle città l'hanno vista salire su una macchina che si dirigeva verso il Monte De El Pardo, lo stesso giorno che arrivarono il signore e la signora Romanov

- Perfetto, cominciate ad avvisarvi io vi raggiungo lì -

Juan:Bene

Chiudo la chiamata, mi alzo dal letto senza fare rumore per non svegliarla, anche se penso che abbia il sonno pesante.

Faccio una doccia veloce, mi vesto con un completo nero e camicia bianca, lascio un bacio sulla sue dolci labbra e sul comodino un biglietto con su scritto la motivazione della mia mancanza al suo fianco.

- Ci vediamo dopo amore mio -

Esco di casa salendo sul suv nero insieme hia miei uomini partendo subito.

Spero che questa volta possa prenderla.

Arrivato nel posto Juan e il resto dei miei uomini sono lì che perlustrano il perimetro, tiro fuori dalla fondina la pistola caricandola avvicinandomi a loro.

- Allora? -

Juan:Questo sentiero non e frequentato da nessuno, seguendo le registrazioni delle telecamere siamo arrivati all'inizio della foresta da lì l'abbiamo vista prende il sentiero Río Manzanares

- Come ne siete sicuri? -

Juan:Ci sono delle impronte lì, e non sono di certo scarpe da ginnastica

- Bene, andiamo, dividetevi e cercate ovunque -

Ordino hai miei uomini.

Seguendo le impronte ci avviamo in quel sentiero che sembra non finire mai, come se stessimo girando a vuoto come in un labirinto.

- Sei sicuro che sia passata di qua? -

Juan:Sicurissimo

- Allora perché ho la sensazione che stiamo girando a vuoto -

Juan:Siamo nel bel mezzo di una foresta Esteban

- Appunto, dovevamo portarci una cartina della foresta -

Vedo un mio uomo avvicinarsi a noi di tutta fretta

"Signore venga a vedere"

Lo seguiamo e poco distante da lì c'è una cassetta fatta di legno, non e di certo una bella casa, a malapena si tiene in piedi.

Deve essere lì dentro.

- Ottimo lavoro -

"Grazie signore"

- State tutti pronti, circonderemo la casa e al mio segnale faremo irruzione -

Tutti i miei uomini rispondono con affermazione e silenziosamente ci avviciniamo alla casa circondandola.
Da essa si sentono delle voci, una e la sua, come potrei mai dimenticare quella voce da oca spiumata.

Do il segnale.

Uno dei miei uomini con un calcio scardina la porta e facciamo irruzione.

Eccola lì la bastarda, seduto su una seduta c'è un uomo, non si chi sia. Alla nostra vista iniziano a correre tentando di scappare. I miei uomini riescono a prendere il complice ma Ylenia riesce a spaccare dalla finestra.

- Inseguitela, prendetela -

Urlo furioso e fuori controllo al resto dei miei uomini che eseguono subito, uscendo di casa di corsa.

Gli altri tengono fermo l'uomo che si dimena cercando di liberarsi. Lo guardo bene in faccia e ho già qualche idea di possa essere questo qui.

- Dovrai rispondere a un sacco di domande.. Richard -

Ric:Tu sai chi sono?

- Non ci vuole un genio per capirlo.... lei ti somiglia -

Ric:Quindi tu sai?

- Si e lo sa anche lei, ma non ti aspettare che ti corra incontro con le lacrime agli occhi una volta che ti avrà visto, non sei nessuno -

Ric:Io sono suo padre

- Non per lei.. ti aspetta una lunga giornata bastardo, portartelo via -

Ordino ed eseguono.

Gli altri tornano con l'affanno e alcuni di loro che tossiscono continuamente, ma senza di lei tra le mani, cosa che speravo.

"Perdonateci signore c'eravamo quasi da catturarla ma ha usato un fumogeno e l'abbiamo persa"

- Va bene, continueremo le ricerche,  ora, date fuoco a questa casa e poi uscite da qui -

Esco dal sentiero salendo in macchina dove c'è il bastardo seduto e legato con delle corde, do il segnale all'autista e parte.

Ric:Io volevo solo incontrarla e conoscerla

Parla l'uomo che in questo momento mi sta guardando con sguardo sofferente.

- Farai dopo la tua confezione, ora stai zitto -

Il viaggio di ritorno di svolge così, stando in silenzio e ragionare su cosa farne di lui dopo aver parlato. Sarà il caso di chiamare Dimitry e avvisarlo di tutto questo.