Rose

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Osservo l'uomo legato alla sedia che mi guarda con occhi rossi e pieni di lacrime che non smettono di rifargli il volto. Mi avvicino al tavolo degli attrezzi e prendo un coltello e mi avvicino a lui.

Chiude gli occhi in segno di rassegnazione, convinto che volessi ucciderlo.

Si sbaglia.

Con un colpo secco taglio le corde che lo tengo imprigionato.

Quando apre gli occhi rimane scioccato vedendo che l'avevo liberato più tosto che ucciderlo.

Ric:Rose

Si alza avvicinandosi a me ma un mio sguardo glaciale lo ferma.

- Ti dico già da adesso che non sarà facile creare un legame d'affetto con me, specialmente se la persona in questione e colui che in passato a ingannato mia madre è a quasi distrutto la mia famiglia -

Ric:Farò di tutto per avere il tuo affetto, mi impegnerò al massimo per vedere un giorno rivolgermi un sorriso

- Vedremo.. mio padre avrà già organizzato il tuo rientro a Seattle.. e li che abiti vero -

Ric:Si.. quando ci potremmo vedere?

- Non lo so -

Ric:Non ho molto tempo Rose

- Ancora non sono venuti a prenderti ti peso e trasportarti su un aereo, puoi stare tranquillo -

Ric:Non mi riferivo a quello.. non mi resta molto da vivere

Assottiglio lo sguardo cercando di capire le sue parole.

- Se una presa in giro ti assicuro che.. -

Ric:Nessuna presa in giro.. prima non l'ho detto davanti a tuo padre e al tuo fidanzato, ma c'è stato un'altra motivo che hanno spinto ad allenarmi con quella donna

- Quale? -

Ric:Dopo il funerale di mia moglie come ho detto prima cominciai a bere in modo pesante..

- Vai al punto, sono stanca della storiella della sera -

Ric:Sono malato.. ho un tumore ai polmoni

- Un tumore? -

Ric:Si, lo scoperto un anno dopo che e morta mia moglie, l'ultima volta che sono andato a farmi la visita i medici mi dissero che il tumore era passato al terzo stadio, si sta diffondendo in fretta nonostante stia facendendo la radioterapia, non so quanto mi resta da vivere, per questo voglio passare del tempo con te prima che io..

- Prima che tu muoia? -

Ric:Si

Penso e ripenso alle sue parole, un nuovo motivo per fare quello che ha fatto, che sinceramente batte tutti gli altri.

- Non ti prometto niente, ma proverò a convincere mio padre a farti rimanere, così possiamo conoscerci -

Ric:Lo faresti davvero?

Annuisco.

Un grande sorriso si apre sul suo volto e non ho il tempo di reagire che mi ritrovo rinchiusa tra le due braccia che mi stringono forte e se.

Ric:Grazie figlia mia, grazie

Mi stacco dall'abbraccio e gli rivoglio un piccolissimo sorriso. Mi avvio verso la porta e con la testa gli faccio segno di seguirmi. Voglio uscire da questo posto il prima possibile.

Saliamo le scale di legno e chiudo la porta di ferro alle nostre spalle, ci avviamo verso il salotto dove sicuramente mio padre con Esteban saranno lì.

La mia entrata blocca la loro conservazione, ma vedendo la persona alle mie spalle, si alzano puntandogli contro le armi.

Papà:Che cazzo ci fai lui slegato e fuori dai sotterranei

- L'ho liberato io -

Papà:COSA?

Esteban:Rosellina perché l'hai fatto

- Sedetevi e vi spiegherò tutto -

Esteban vedendomi tranquilla, si calma, ripone la sua pistola e si siede, al contrario di mio padre che in questo momento vorrebbe uccidere Richard.

- Papà!? -

Fa un sospiro di frustrazione e si siede continuando a tenere in mano la pistola.

Mi siedo anch'io a fianco del mio fidanzato e cominciai a raccontare tutto quello che Richard disse a me dopo che loro se n'erano andati.

Papà:Lui ha un tumore ai polmoni

Esteban:E non gli rimane molto da vivere!?

- Bhe il tumore e al terzo stadio, quindi per questo, ti voglio chiedere papà, di non rimandarlo a Seattle e di farlo rimanere qui -

Papà:Cosa? Assolutamente no? Lui non rimane qui

- E come pensi che possa conoscerlo se non ci vedremo mai e per farvi stare più tranquilli ho pensato di fargli mettere un cip sottocutaneo per vedere i suoi spostamenti, che ne pensi? -

Dimitry:Rose

Dice sospirando.

- Ti prego papà -

Sembra rifletterci e alla fine mi accontenta accettando la mia proposta.

Papà:Va bene, farò come vuoi, gli farò metterò un cip sottocutaneo

- Grazie papà -

Gli salto al collo riempiendolo di baci.

Ric:Grazie Dimitry

Papà:Non l'ho faccio per te, ma per mia figlia, ma al primo sospetto non esiterò a premere il grilletto e chiaro

Ric:Si

Papà:Farò chiamare la clinica e preparare tutto, per questo dovrai venire con me in Russia, fino a quando non ti sarà messo il cip sarai tenuto sotto controllo dai miei uomini, non uscirai di casa e non avrai nessuna comunicazione elettronica

- Casa? Quale casa? -

Papà:Tua madre mi ucciderà, ma non ho altra scelta che portarlo a casa nostra

- Di certo la mamma ti ucciderà -

Esteban:Non puoi prenotare un Hotel

Papà:No, gli Hotel hanno tante vie di fuga e se vuole tirarci un tiro mancino voglio che accada sotto i miei occhi e poi.. so come farmi perdonare da mia moglie

Quello sguardo malizioso mi fa ben capire a cosa si stava riferendo.

- Smettila, non voglio sapere e neanche immaginare quello che tu e la mamma fate in camera da letto -

Papà:Non solo in camera da letto

- E no dai papà, sei disgustoso, quando inizi a parlare della mamma non la finisce più -

Papà:Che ci posso fare, tua madre mi strega anche quando non c'è, mi basta solo pensarla per...

- Ok ora basta -

Papà:Va bene, va bene la finisco

Mi abbraccia dandomi un bacio sulla fronte.

Papà:Ti raccomando bambina mia, stai attenta

- Si tranquillo -

Papà:Esteban, non ti devo dire quello che devi fare, vero?

Esteban:No.. proteggerò la mia rosa a costo della mia vita

Lo guardo con occhi pieni d'amore e lui ricambia subito con un sorriso che mi fa scoppiare il mio cuore.

Papà:Bene, andiamo malato

Esce di casa seguito da un Richard titubante, mi rivolge uno sguardo incerto su quello che deve fare ma lo rassicuro con un debole sorriso. Segue mio padre salendo in macchina e poco dopo la vedo sfrecciare via sulle strade di Madrid.

The Hidden Kiss (Mafia Romance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora