CAPITOLO UNDICESIMO

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Christelle

8 ottobre 2015
Roah, Roah? Sembra un ruggito.
Sta a simulare uno sbadiglio, sono stanchissima.
Ho litigato con Brad.. perché?
Semplice! Mi son ritrovata in casa la sua amichetta.
Io convintissima si fossero lasciati..

***
*TOC TOC*
Qualcuno bussa alla porta, la stronza è tornata?
Osservando dallo spioncino capisco che si tratta di una ragazza.. e che ragazza!
Anche se pare più poppe che cervello.
Apro alla porta un po' scocciata, cosa vuole questa?
*SCIAPH*
Diritta in faccia, vi lascio solo immaginare cosa.
Con la guancia bruciante e cercando di mantenere la calma domando spiegazioni.
"Fai la zoccola con qualcun'altro."
Brad..
Allora non si sono lasciati..
***

Tutto ciò è accaduto ieri, dopo che circa una settimana fa..

***
Invito Brad ad entrare in casa, gli offro un bicchiere d'acqua fresca e mi accomodo sul divano con lui.
"Sto davvero bene assieme a te"
Mi fa sorridere.
"Anche io"
Sussurro.
Mi accarezza una guancia con il pollice e si protende verso di me.
Le nostre labbra si toccano.
Quanto tempo è che non bacio qualcuno?
Dall'ultima volta in cui ho baciato Aleks..
Mi cinge la vita con un braccio e aiutandosi anche con l'altro mi attrae a se.
Sono a cavalcioni sul suo corpo, le nostre lingue ormai una cosa sola.
Stringo tra le dita i suoi capelli durante l'intera durata del bacio, quando le nostre labbra si scollano sposta il viso sul mio collo.
Scende tracciando col naso una leggera linea immaginaria.
Brividi.
Le sue labbra stanno ormai accarezzando il mio decolté, proseguiamo a 'pomiciare' per buona parte della nottata.
***

Che brava son stata eh!?
Una volta ancora a farmi prendere per il culo.
Come se non bastasse, indovina chi ha deciso di farmi visita oggi!!
Si, Aleks!!
Non so cosa voglia, ma non gliela darò vinta.
Ora vado, scuola mi attende, ciao ciao.

Michael

Io e Andy ci siam rivolti la parola si e no due volte da quando abbiamo parlato nel parcheggio sotto casa sua sono abbastanza convinto del fatto che quello che provavo fosse solo confusione.
Oggi mi vedo con una ragazza, si chiama viola, siamo amici da un po'.. e lei e sua sorella son davvero carine, perciò perché no Michael?
Magari questa volta ti tira!
Nulla da fare, la vocina meschina e stronza dentro di me non cessa un attimo di parlare;
ormai ho però imparato a sbattermene di quello che dice.
Poso il libro di storia dell'arte nell'armadietto e prendo quello di teatro.
Cazzo, Andy è seduto in prima fila..
Mi siedo al lato opposto fingendo di non vederlo, e vado avanti ad ignorarlo per il resto della lezione..
ed i due giorni successivi.

Christelle

Fortunatamente le parole di Aleks erano solo fuffa, non si è presentato a casa mia, ne ieri, ne il giorno prima, ne accenna a farlo oggi.

Michael

Viola è vestita da Dio, un vestito nero col corpetto arancio le calza addosso a pennello, i suoi lunghi capelli biondi ricadono liberi sulle spalle, contornando due magnifici occhioni azzurri.
La porto fuori a cena, ma rimango abbastanza deluso: non da lei, lei è fantastica, ma da me..
non riesco ad approcciarmi nella maniera adatta.
Quando la riaccompagno a casa le do un bacio, che li per li sembra andare bene, ne le tiro i capelli ne la spingo lontano dal mio corpo fortunatamente, ma non provo nulla di cosi entusiasmante, non provo ciò che avevo provato con Andy..

Christelle

Ho parlato troppo presto: di fronte a me ho infatti il bel faccione da stronzo di Aleks.
Mi sento agitatissima, possibile che dopo tutto quello che mi ha fatto provo ancora questa sensazione nel vederlo?
Però ora sta con Sarah.. non importa ciò che sento o meno..
Anzi no, perché devo sempre curarmi io degli altri? Di come stanno, di non ferirli..
Prendo d'improvviso dal bavero della giacca Aleks attirandolo a me.
Lo bacio, eccome se lo bacio.
Come mai prima d'ora avevo fatto.
Lo bacio fino al momento in cui ne sento il bisogno, quando mi sento sazia scollo le mie labbra dalle sue, gli sorrido e gli chiedo cortesemente di sparire dalla mia vita.
Se quello che ha sempre voluto era una scemetta da farsi a piacimento, ora può ritenersi soddisfatto, io di sicuro lo sono.

12 ottobre 2015
Come puoi ben vedere sto combinando un casino via l'altro, sapevo che trasferendomi le cose non sarebbero migliorate, le mie certezze erano ovviamente esatte.
Ho sonno, vado a dormire.
Ah, domani compio gli anni, un altro bel compleanno di merda!
Buona notte!

CASTLE ~ MikaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora