4.

2.2K 79 2
                                    

POV CHARLES

Lucia ha un bellissimo sorriso, estremamente contagioso. Il suono della sua risata è musica per le mie orecchie. Non capisco cos'abbia di così speciale da non riuscire a stare lontano da lei. Mi ero ripromesso che dopo Charlotte, mi sarei preso del tempo per me, dovevo concentrarmi sul mio lavoro perché mi sentivo che questo sarebbe stato l'anno giusto per diventare il campione del mondo.

Non posso farmi distrarre da niente e da nessuno, ma i suoi occhi, quei dannati occhi mi hanno stregato. Devo resistere, in qualche modo devo allontanarmi da lei, anche perché Carlos ha percepito troppa curiosità dopo le mie domande dell'altra sera.

Non parlai molto, mi limitai a osservare Lucia e il mio compagno di squadra ridere e scherzare mentre ricordavano anche i vecchi tempi. Notai che Lucia mentre parlava con Carlos mi guardava di sottecchi, uno sguardo breve, fugace, come se avesse paura di essere notata. A un certo punto si appoggiò allo schienale della sedia, chiuse gli occhi e alzò il viso in direzione del sole. Era bellissima.

Poco dopo, però, alle sue spalle notai una figura, controluce non riuscivo a capire che fosse fino a quando quest'ultimo non si avvicinò a lei, le diede un bacio in fronte e disse "baby, questo non è il momento adatto a fare la lucertola"- "Max Emilian Verstappen, onestamente questi non sono affari tuoi", rise ma non aprì gli occhi. Avevano un rapporto così stretto da riconoscerlo solo dalla voce? Lucia rimase ferma fino a quando Max non le prese il viso tra le mani e la scosse leggermente, così lei aprì gli occhi e ci guardammo per un istante.


POV LUCIA

Aprii gli occhi e vidi Charles, rigido, con la mascella serrata. Aveva gli occhi freddi e sembrava quasi... geloso (?). No impossibile, sarà stato solo una mia impressione. Ma allora perchè pochi istanti dopo l'arrivo di Max si alzò di scatto e congedò tutti andando via a passo svelto?

Carlos stoppò qualsiasi mio pensiero perché mi lanciò le chiavi della sua macchina e mi disse "Mi raccomando, guida con prudenza e riporta la mia bimba a casa sana e salva" - "OH MIO DIO CARLOSS!!! Stai tranquillo che ti porterò Isa tutta intera!" - "Io parlavo della macchina, in realtà, ma va bene lo stesso", scoppiammo tutti a ridere a queste sue parole . Era da tempo che non ridevo così, mi faceva bene stare con loro, qui mi sentivo a casa.

Passai tutto il pomeriggio con Isa, in camera mia a parlare e raccontarci di persona tutto quello che era successo lo scorso anno in cui non c'eravamo viste.

"Stasera usciamo, andiamo a fare della baldoria!" disse Isa, "Non ti ci mettere pure tu con questo meme, credevo esistesse solo in Italia" risposi ridendo.

Quando Isa se ne andò dalla mia stanza, mi affacciai alla finestra e mi persi un pò nei miei pensieri fino a quando una notifica sul mio telefono mi riportò sulla terra ferma: @charles_leclerc ha iniziato a seguirti. Mi mancò il fiato per un secondo.


Ore 22.30

Isa mi scrisse che era quasi pronta, quindi decisi di darmi un ultimo sguardo allo specchio per vedere se ero in ordine e poi decisi di scendere nella hall e di aspettarla lì. Una volta uscita dalla camera mi trovai difronte Charles, che mi scannerizzò dalla testa ai piedi. "Stai uscendo?" Mi chiese ed io feci cenno di si con la testa. Piano piano lo vidi avanzare verso di me fino a quando non mi trovai bloccata tra la porta chiusa della mia stanza e il suo corpo, si chinò verso di me e mi sussurrò all'orecchio "cosa c'è tra te e Verstappen?". Il suo respiro mi aveva fatto venire i brividi, il mio cuore batteva sempre più veloce e mi accorsi ben presto che avevo smesso di respirare. "C- Cosa?" balbettai - "Ti piace?" Domandò lui, e io feci cenno di no con il capo non staccando il mio sguardo da lui. I nostri visi erano fin troppo vicini ed io ero diventata incapace di parlare, non mi uscivano le parole. Lui vedendo la mia risposta sorrise e appoggiò la sua fronte alla mia. Ero sicura di essere diventata rossa in viso, le temperature del mio corpo erano decisamente troppo alte e d'istinto al suo tocco chiusi gli occhi.

Ad un certo punto sentimmo il rumore di una porta aprirsi, Charles si staccò da me e si appoggio alla porta difronte, scoprì che quella era la sua stanza perchè tirò fuori la chiave e l'aprì. Il pilota Ferrari salutò la mia amica, quest'ultima poi prontamente mi disse "Vuoi rimanere lì per sempre o andiamo?" Fu allora che ripresi coscienza di me e corsi verso Isa dopo aver lanciato un'ultima occhiata a Charles. Presi la mia amica sotto braccio e lei urlò "Che la serata abbia inizio!".

Il contatto con l'aria fresca mi fece riprendere definitivamente, cos'era successo? Perchè tutte quelle domande? Non riuscivo a capire il comportamento del pilota numero 16, ma stasera decisi di non pensarci, mi sarei goduta pienamente la serata con la mia amica. Andammo in un disco-pub non troppo lontano dall'albergo e passammo tutta la sera a bere, ridere e ballare, dio mio quanto abbiamo ballato. "Cosa pensavo quando ho deciso di mettere i tacchi!?" dissi a Isa stremata una volta salita in macchina. La mia mica rise ma non disse niente, quando poi misi in moto prima di partire mi guardò e mi disse "era da un pò di tempo che non ti vedevo così serena, sono contenta che piano piano stai tornando a riprendere in mano la tua vita. Sono così orgogliosa di te", sentì gli occhi pizzicarmi appena Isa finì di parlare e l'abbracciai, la strinsi forte a me. Mi era mancata, mi erano mancati tutti.

Una volta tornati in hotel, Isa entrò sgattaiolando lentamente in camera di Carlos, per non svegliarlo e io mi diressi in camera mia. Mi preparai per dormire quando lo schermo del mio telefono si illuminò, lo presi e lessi la notifica:

direct da @charles_leclerc: "Sei rientrata? Ti sei divertita?"

          - "Cosa fai ancora sveglio? Non dovresti dormire"

"Rispondi sempre a una domanda con un'altra domanda? Rispondi prima tu"

          - "Si sono in stanza, ci siamo divertite tantissimo.  Ora tocca a te rispondere"

"Ti stavo aspettando. Buonanotte"

           - "Buonanotte Charles"


Rimasi qualche minuto a guardare i messaggi che ci eravamo appena scambiati. "Ti stavo aspettando" mi ha colto alla sprovvista, era preoccupato per me?

"Arghh" sbuffai, mi aspetta un'altra lunga nottata insonne.






SPAZIO AUTRICE

Ciao a tutti! Questa è la mia prima storia e piano piano sta prendendo forma! Se vi piace e avete voglia lasciate una stellina e se avete consigli scrivetemi pure! Ogni critica costruttiva è ben accetta.

La storia è ancora molto in sospeso, ci sono tante cose da scoprire ma piano piano tutto acquisirà un senso. 

Balla con me, ChérieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora