12.

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POV CHARLES

Non sapevo cosa volesse dirmi Daniel, ero preoccupato anche perchè lui è un amico intimo di Lucia, quindi avevo paura fosse successo qualcosa. Nel tragitto tra la camera di Lucia e quella di Ricciardo, mille pensieri negativi invasero la mia mente fino a quando, una volta seduti in camera sua, iniziò a parlare.

"Io so tutto.. in relatà lo sa anche Max. Senti non ho intenzione di dirti cosa fare o farti la predica, però voglio che tu sappia che Lucia ha sofferto tanto lo scorso anno e ad oggi non si è ancora ripresa del tutto. É una ragazza tosta, tenace ma lo è tanto quanto è fragile. L'hai vista oggi no? Sembrava quasi spezzarsi e..." - "Non ho intenzione di farle male Daniel, te lo assicuro, io non sto giocando con lei" risposi tutto d'un fiato. Lui mi guardò quasi sollevato dalle mie parole e prima che potesse dire qualcosa continuai "Oggi ho avuto paura anche io, quando l'ho vista in quello stato mi si è spezzato il cuore. Lei mi piace amico, non so dirti come, quando e perchè è successo, ma è così. Credo che sia stata tutta colpa del suo sorriso, o della sua risata, o non saprei, forse di tutto. Lei è diversa da tutte le ragazze che solitamente ci circondano e ciò lo dimostra anche il comportamento di Max." Daniel sorrise alle mie parole e dopo avermi dato ragione aggiunse "Se vuoi andare avanti ricordati di essere sempre gentile, prenditi cura di lei" - " Sarà fatto amico".

POV LUCIA

Credo che Ricciardo se lo stia cucendo di sana pianta il pigiama, è sparito da un'ora. Così decisi di andare a vedere se fosse tutto okay, anche lui si era spaventato per Max, nonostante facesse il duro, magari aveva bisogno di una spalla su cui piangere per qualche minuto.

Bussai alla porta di Daniel ma non mi aprì nessuno, ribussai e ancora niente. Presi la copia che mi aveva lasciato prima e quando aprii la porta ma in una frazione di secondo mi trovai incollata al corpo di Charles. "Cosa ci fai qui? chiesi con tono flebile, lui mi diede un tenero bacetto sul naso e mi rispose "Ti stavo cercando per riscattare il mio premio, Chérie", i suoi occhi brillavano maliziosamente, mi avvicinai, gli diedi un piccolo bacio a stampo per poi complimentarmi con lui per l'ottimo risultato.

Ad un certo punto, Daniel fece un colpo di tosse molto rumoroso per richiamare l'attenzione; fu solo allora mi accorsi che dietro al monegasco c'era il mio amico, così gli feci una battuta per togliermi dall'imbarazzo del momento "Piccola stellina del mondo fatato, ha confezionato il pigiamino o il processo è ancora lungo?" - "Abbassa la cresta scricciolo" borbottò Ricciardo sorpassando Charles e prendendomi in spalla, come sacco di patate. " Mettiti giù Daniel, ma che fai!", il mio amico non rispose e così, di peso, mi portò via con lui.

La mattina seguente alla gara ce la prendemmo con comodo, andai a svegliare i miei due amici per fare colazione insieme, nel mentre avevo deciso di mandare un messaggio a Charles, volevo fargli una sorpresa:

- "Buongiorno bimbo, sei sveglio?"

            ~ "Buongiorno principessa, si sono sveglio"

- "Ti aspetto nella hall tra un'ora"

Quando lo vidi arrivare lo trovai bellissimo, aveva una camicia di lino bianca e dei pantaloncini di jeans, indossava gli occhiali da sole e portava una bandana nera legata al polso. Mi salutò con un bacio sulla fronte e mi chiese a cosa doveva questo incontro. Decisi di tenerlo sulle spine per un pò, così lo presi per mano lo portai sull'uber che avevo prenotato in precedenza, direzione Al Tayebat International City, uno dei musei più antichi di Gedda e poi da lì avevo organizzato una gita per la città. Una volta arrivati, vidi Charles molto confuso e così gli spiegai che questo era il mio modo per ringraziarlo e il suo premio per la vittoria, visto che non eravamo usciti a cena, ci saremmo concessi un vero e proprio primo appuntamento se lui fosse stato d'accordo. Mi lasciò un leggero bacio a stampo in risposta alla mia proposta e la nostra gita fuori porta iniziò.

La giornata fu bellissima, io e il monegasco passeggiammo tutto il tempo mano nella mano, ci siamo fatti qualche foto insieme e di nascosto ho fatto qualche foto solo a lui, era veramente bellissimo.

Nel tardo pomeriggio tornammo in hotel e a malincuore ci siamo dovuti separare perchè dovevamo partire con i nostri team, prima di salutarci però Charles mi chiese il numero, così almeno ci saremmo potuti sentire molto più facilmente.

Nei giorni successivi, io e Charles ci siamo sentiti tutti i giorni, ci messaggiavamo e videochiamavamo tutte le sere. Abbiamo parlato per ore intere, ci siamo raccontato tanto di noi e non vedevamo l'ora di rivederci.

Balla con me, ChérieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora