Arrivati alla discoteca lasciammo le chiavi al parcheggiatore e ci dirigemmo all'ingresso. Daniel aveva prenotato il privé in modo tale da stare più tranquilli. Ricciardo mi presentò tutti i suoi amici e amiche, alcuni erano volti già noti a Max che mi fece alcune smorfie nel vedere alcuni volti perché li riteneva degli scrocconi e basta.
POV CHARLES
Rimasi a fissare la foto che mi aveva mandato Max per alcuni minuti, Lucia era davvero bella e quel vestito le risaltava le forme in modo perfetto.
"Hai visto un fantasma? Terra chiama Charles" mi domandò mio fratello minore. Mi voltai verso di lui e gli dissi tutto d'un fiato mentre mi dirigevo nella mia stanza " Scusami Arthur ma devo andare", mio fratello mi fermò e mi chiese "C'entra per caso una ragazza?" Io non risposi, lo oltrepassai e mi andai a preparare al volo perché dovevo raggiungerla il prima possibile, mi feci una doccia veloce , mi preparai ed uscii di casa.📍DISCOTECA
All'inizio la serata fu molto tranquilla, la passai seduta sui divanetti a bere la bottiglia di champagne che aveva ordinato Daniel, fino a quando l'evento non entrò nel vivo e ci scatenammo tutti. Mentre ballavo, a un certo punto, vidi Max avvicinarsi all'orecchio di Ricciardo, gli disse qualcosa per poi sparire, non ci feci molto caso è continuai a muovermi sinuosamente a ritmo di musica. Alcuni ragazzi si avvicinano a me e mi chiesero se volessi ballare con loro ma rifiutai i loro inviti. Con la coda dell'occhio vidi una figura losca avvicinarsi pericolosamente al mio fondoschiena con le mani, ero pronta a reagire, ma fui distratta da due possenti braccia che mi abbracciarono da dietro. " Ti avevo detto di fare la brava e non di far innamorare l'intero locale Chérie", mi girai di scatto e vidi Charles, la mia faccia sorpresa gli fece capire che il mio migliore amico non mi aveva detto niente così il monegasco si avvicinò nuovamente al mio orecchio e mi spiegò a grandi linee cosa aveva fatto Max. Vi voltai verso il pilota RedBull e con la bocca gli mimai "grazie" e gli lanciai un bacio, poi guardai il ragazzo che mi stava avvolgendo e gli chiesi "Balla con me". Charles non se lo fece ripetere due volte e ballammo insieme, l'uno incollato all'altro per tutta la sera. Ogni tanto lo sentivo grugnire qualcosa, ma non riuscivo a sentire e decifrare cosa stesse dicendo fino a quando al mio orecchio mi disse "Mi stai mettendo a dura prova stasera principessa" mi venne spontaneo sorridere e mi fiondai sulle sue labbra, lui mi chiede subito l'accesso alla mia bocca e così anche le nostre lingue iniziarono a danzare insieme fino a farci perdere il respiro. Quando ci staccammo Charles mi strinse ancora di più a lui e appoggiò la sua fronte contro la mia per ondeggiare ancora un po' insieme a ritmo di musica.
"Cosa mi stai facendo?" mi domandò, io lo guardai confusa perché non avevo capito cosa volesse dire, fino a quando, a fior di labbra mi disse "Sono pazzo di te" lasciandomi un delicato bacio a stampo.La serata volse a termine e una volta usciti dalla discoteca il monegasco sussurrò qualcosa all'orecchio di Max, il quale gli passò delle chiavi e poi mi salutò. "Che stavate complottando voi due? Ora siete complici?" chiesi curiosa, il monegasco mi sorrise, mi prese per mano e mi disse "Vorrei portarti in un posto e ho chiesto il permesso al grande capo". Mi uscì spontanea una risatina e poi seguì Leclerc nella sua Ferrari 488. Arrivammo al porto, Charles mi aprì lo sportello e mi aiutò a scendere, un vero gentiluomo; mi prese per mano e mi portò sulla sua barca. Ci sedemmo a prua, io ero appoggiata al suo petto e lui mi stringeva a sé; restammo per un po' così, abbracciati a guardare le stelle e poi all'improvviso mi chiese "Da quanto conosci Max?" - "Io e Daniel siamo amici di infanzia, prima che si trasferisse in Australia era il mio vicino di casa, il mio compagno di gioco. 10 anni fa lo rincontrai a Monza, sembrava che il tempo non fosse mai passato e fu allora che conobbi Verstappen. All'inizio non mi stava molto simpatico, camminava col petto in fuori così pompato e sicuro di sé ma poi in realtà scoprì che era un tenerone. Mi teneva sempre d'occhio e a modo suo cercava di proteggermi; dopo la morte di mio papà, io e Max abbiamo legato sempre di più, è come uno di famiglia per questo mi sentii così male quando andò a muro in Arabia Saudita, non posso immaginare la mia vita senza di lui o Daniel". Charles mi ascoltò attentamente e mi rispose che sapeva esattamente cosa intendessi dire perché ci era passato anche lui, avere delle persone su cui contare è essenziale in momenti come questi, appoggiarsi a qualcuno o chiedere aiuto non è sintomo di debolezza ma di grande forza a volte. Era quello che lui pensava di Joris, in più i suoi due fratelli sono stati la sua più grande forza, guai a chi li tocca.
Mi confessò il grande spavento che gli feci prendere a Jeddah, di come ero entrata in punta di piedi nella sua vita e come con estremo silenzio avevo scombussolato i suoi piani.Restammo sulla barca fino all'alba a raccontarci di noi, delle nostre vite passate, fino a quando a malincuore dovemmo tornare a casa. Charles mi accompagnò all'appartamento di Max, spense la macchina, si girò verso di me e mi disse "Non mi piace lasciarti a casa di un altro uomo, quando correremo qui a Monaco dormirai da me principessa. Sarai tutta mia". Arrossii visibilmente, tant'è che il monegasco se ne accorse e sorrise così tanto da far formare due adorabili fossette sul suo volto.
- "Buonanotte Charles, scrivimi quando arrivi a casa"
- "Buonanotte principessa, sognami"Mi allungò le chiavi che gli aveva lasciato in precedenza Max e prima di scendere dalla macchina mi girai verso il monegasco e gli dissi con fare provocatorio " Non essere troppo sicuro di te Leclerc, bisogna vedere se sarò tua un giorno", mentre andavo via sentii lui urlare "Non ho dubbi su questo Chérie!".
Quando chiusi la porta del palazzo udì il rombo di accensione della macchina di Charles e sgommare, aveva aspettato che entrassi nel portone per essere sicuro che fossi al sicuro prima di partire. Un gesto da vero cavalleresco e per nulla scontato.Entrai nell' appartamento del mio migliore amico e sgattaiolai molto lentamente in camera mia, facendo meno rumore possibile per non svegliare Max. Prima di cadere nelle braccia di Morfeo, controllai se Charles mi aveva scritto una volta arrivato a casa è una volta visualizzato il messaggio, mi addormentai profondamente.
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Balla con me, Chérie
Romance"Non l'ho toccata , nemmeno con un dito. Nemmeno ho pensato di sfiorarla" " Perchè? Noi non stiamo insieme e lei l'hai amata tanto ed è bellissima" "E' vero, ma lei non è te. Nessuno riesce a togliermi dalla testa il nostro bacio" 🥇 #Ferrari - #Car...