La mattina seguente mi svegliai con accanto Charles, sorrisi al ricordo delle nostre azioni passionali di ieri sera, questo uomo era una scoperta continua in tutti i sensi. Mi girai piano per non svegliarlo visto che era ancora molto presto ma appena accennai un piccolo spostamento, mi strinse ancora più forte a sé. Stare accanto a lui mi faceva sentire al sicuro, credevo che sarei stata in grado di poter affrontare tutto.
Ero estremamente agitata stamani, oggi era una giornata importante per tutti, c'era un titolo mondiale in gioco e non so come avrei potuto gestire l'ansia. Decisi di non pensarci al momento, anzi mi concentrai ad analizzare i bellissimi muscoli del mio fidanzato che dormiva beatamente avvinghiato a me.
Quando suonò la sveglia, il monegasco la spense contrariato, voleva ancora dormire e soprattutto voleva restare abbracciato a me. Tra un mugolio e l'altro, mi voltai verso di lui e lo accarezzai dolcemente, "Buongiorno amore" gli dissi lasciandogli un tenero bacio sul naso, Charles non rispose, mi strinse a sé ed infilò il suo viso nell'incavo del mio collo lasciandomi un bacio che mi fece rabbrividire. "Non credevo di farti questo effetto principessa" mi disse malizioso, "Oh mio caro, tu non sai molte cose, come ad esempio.." non terminai la frase, lo spinsi e lo feci rotolare giù dal letto. Scoppiammo entrambi in una fragorosa risata e una volta in piedi, il pilota numero 16 mi saltò addosso e iniziò a farmi il solletico fino a quando non dichiarai bandiera bianca.
Ci vestimmo e mano nella mano andammo a fare colazione, quando entrai nella sala del ristorante dell'hotel vidi in lontananza Max con Kelly, lo salutai a distanza con un bacio volante e ci sedemmo accanto a Daniel e Carlos, per lasciar loro un pò di privacy. Charles non mangiò molto, era nervoso, anche se non voleva ammetterlo, tutto sommato si poteva avverare il suo più grande sogno, vincere con la Ferrari e portarla nuovamente sul tetto del mondo, come si può non essere nervosi? Durante tutto il tempo della colazione, tenevo la mia mano ferma sulla coscia del monegasco per infondergli tutto il mio supporto e lui in segno di ringraziamento, appoggiò la sua mano sulla mia. Una volta finito di fare colazione, ci dirigemmo al circuito, stavo per salire sul van RedBull, ormai per abitudine, quando Charles mi chiese se potevamo andare insieme alla pista; assecondai la sua richiesta e salii sulla sua Ferrari. Quando arrivammo al parcheggio, una folla di fan si gettò letteralmente sulla nostra auto per mostrare il loro supporto al pilota dell'anno, tra foto e autografi. Una volta scesi dalla macchina, il monegasco mi mise un braccio intorno alle spalle e mi lasciò un delicato bacio tra i capelli, per poi entrare così nel paddock, mentre camminavamo in direzione MotorHome Ferrari, sentii il monegasco staccarsi da me e tirarmi per un braccio. Ci ritrovavamo nella stessa identica situazione del nostro primo bacio, dietro un chiostro, a una distanza estremamente ravvicinata; molte cose erano cambiate da allora però e questa volta Charles aveva una cosa importante da chiedermi: "Guarda la corsa dal mio box principessa, ho bisogno di saperti vicina". Nel pormi questa domanda, il pilota numero 16 mi lasciava un bacio alternato sul collo ad ogni parola, scatenandomi un fuoco dentro.. "Charlie.." dissi a corto di fiato, "Ci sarò, starò con te" aggiunsi, il monegasco mi guardò con aria maliziosa e beffardamente mi rispose " Non mi avevi mai chiamato così, potrei abituarmici a questo nome sussurrato dal piacere". Finì la frase e ci baciammo, come la prima volta, la passione aveva ormai preso il sopravvento e le nostre lingue erano due calamite che si scontravano. A un certo punto un colpo di tosse ci fece sussultare e ci staccammo, ancora ansimanti ci girammo verso il suono che avevamo udito e vedemmo Arthur impalato mentre ci fissava e rideva imbarazzo, si schiarì la voce e rivolgendosi al fratello disse "Ti stanno cercando, è ora di andare perchè tra 10 minuti inizia il riscaldamento pre-gara.." poi ci lasciò soli. Noi ci guardammo per un istante e scoppiammo a ridere all'unisono, eh vabbé anche questa è andata.
Prima di andare da Charles, mi recai al box di Max, per dirgli che non sarei stata lì a vedere la gara, ero preoccupata onestamente, avevo paura che la prendesse male e si sentisse tradito per di più andavo in terra nemica quindi speravo non sfogasse contro di me tutta la sua ansia mista a rabbia. Mi feci coraggio e bussai allo stanzino, mi fece entrare e senza che io gli dicessi nulla mi disse sorridendo "Non ti preoccupare, non sono arrabbiato. Noi possiamo stare insieme ora e dopo la gara, forse più che a me dovresti chiedere il permesso a Daniel, si sentirà abbandonato", ero sotto shock, come aveva fatto a capirlo? "Max io.." non mi fece finire, mi mise un dito dianzi alle labbra e mi strinse forte a sé. "So che tiferai comunque per me, ci sarai e mi sosterrai anche dal box Ferrari" lo strinsi più forte al suono di queste parole, l'olandese era l'amico migliore del mondo, augurerei a chiunque di avere nella propria vita una persona come lui perchè è davvero speciale.
Restammo insieme durante tutto il pre-gara, lo aiutai con il riscaldamento, come da tradizione e poco prima che i piloti iniziassero a mettersi in macchina per il formation lap, corsi vero il box di Charles, per fortuna arrivai in tempo per augurargli buona fortuna e spronarlo a fare del suo meglio, anche se, ovviamente, non ce n'era bisogno. Andrea mi diede delle cuffie rosse in modo tale da poter sentire le varie comunicazioni e da quel momento iniziai a pregare che tutto finisse per il meglio.
"And P1! Amazing job Charles!
"Uoooooahhhhh! Grazie Ragazzi, amo la Ferrari, ottimo lavoro di squadra! Mamma mia.. Mamma mia!
Charles aveva vinto, avevano fatto un ottimo lavoro di squadra, Max aveva dominato tutta la gara, purtroppo un pit- stop andato male gli aveva rovinato il finale, sapevo che era furioso, dopo lo sarei sicuramente andata a cercare ma ora dovevo festeggiare uno strepitoso Leclerc in tutto il suo splendore. Il suo sorriso era meraviglioso, era così felice che gli si erano formate due fossette a bordo delle labbra e dopo aver ringraziato l'intero team per il lavoro svolto, corse verso di me e mi diede un lungo bacio, mi strinse talmente forte da farmi sollevare da terra. Era così felice da diventare contagioso.
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Balla con me, Chérie
Romance"Non l'ho toccata , nemmeno con un dito. Nemmeno ho pensato di sfiorarla" " Perchè? Noi non stiamo insieme e lei l'hai amata tanto ed è bellissima" "E' vero, ma lei non è te. Nessuno riesce a togliermi dalla testa il nostro bacio" 🥇 #Ferrari - #Car...