Kacchan Pov
Io e Deku rimaniamo da soli nello spogliatoio, io che non ho il coraggio di parlare e lui seduto sulla panchina con lo sguardo abbassato. Decido di sedermi vicino a lui per dargli conforto, gli metto un braccio attorno alle spalle e lui appoggia la testa alla mia spalla destra rilasciando un grande sospiro."Sono un disastro..." dice dopo qualche secondo di silenzio lui. Gli faccio alzare la testa per far incrociare i nostri sguardi e lo guardo incuriosito, "Perché? Non hai fatto niente di sbagliato, non sapevi cosa fare e come agire e hai seguito l'istinto. Quello che é un disastro qui sono io. Ti ho sempre trattato di merda perché non capivo i miei sentimenti e adesso per colpa mia sta perdendo uno dei tuoi più cari amici che hai conosciuto qui" cerco di farlo ragionare con queste parole e spero tanto di esserci riuscito.
"Ma ora per colpa mia adesso tu e Todoroki andrete del preside e non oso immaginare come mi sentirei se per colpa mia voi verrete espulsi" ha gli occhi luci, delle piccole lacrime spingono ai lati dei suoi grandi e bellissimi occhi verdi per uscire ed una ce la fa. La raccolgo con un gesto dolce della mano e la cancello dal suo bellissimo viso.
"Non preoccuparti per noi. Cerca di capire come ti senti, metti a posto tutto il casino che ti porti dentro e sii felice. Non perdere mai il tuo bellissimo sorriso" gli accarezzo i capelli e gli sposto dei ciuffi scompigliati dagli occhi, vedo Deku avvicinarsi a me per baciarmi ma io lo fermo. "No Izuku, non complichiamo le cose. Prima fai la tua decisione", lo stringo forte a me in un abbraccio che lui ricambia, non vorrei mai staccarmi dal suo corpo ma la parte razionale di me ha la meglio e controvoglia lascio cadere le braccia. Lo guardo ancora una volta negli occhi e mi alzo per uscire dallo spogliatoio per raggiungere Todoroki per andare dal preside.
Mi avvio verso la porta, la apro ma mi blocco subito dopo la soglia. Mi rigiro ancora verso di lui per digli: "Tranquillo andrà bene". Lui mi risponde sorridendo, con uno dei suoi soliti e bellissimi sorrisi che regala solo alle persone che reputa più importanti ed io sono felice di essere tra quelle.
Esco da quello spogliatoio per raggiungere Todoroki e il professor All Might che ci condurrà dal preside. L'aria comincia a farsi tesa, nessuno osa parlare ed ogni volta che faccio un passo in più per raggiungere l'ufficio del preside le mie mani iniziano a sudare sempre di più per l'agitazione. Ho detto a Deku di stare tranquillo ma in realtà neanche io stesso lo sono. Il mio sguardo continua a passare da Todoroki a All Might alle mie mani.
Ci fermiamo davanti ad una grande porta in mogano con una maniglia oro, Todoroki non sembra dare segni di tensione o cosa mentre io sono tutto il contrario. Ho faticato per entrare in questa scuola, non voglio deludere i miei genitori così, gli devo tanto e di certo questo non é il modo giusto per ripagarli.
Il professor All Might batte 3 volte il pugno sulla porta e una calma voce in risposta ci permette di entrare. Il preside é seduto alla sua grande scrivania dello stesso colore della porta mentre sta compilando vari documenti disposti in pila tutti in ordine. "Oh siete qui. Prego accomodatevi".
Il preside ci fa cenno di sederci ad un tavolino al centro della stanza circondato da 2 piccoli divanetti di legno più chiaro decorati con dei cuscini bianchi. Io mi siedo di fianco a Todoroki mentre All Might e il preside di fronte a noi. Faccio un bel respiro profondo per buttare fuori tutta l'ansia dal mio corpo.
Mi ripeto che andrà tutto bene e che ci resterò in questa scuola, a qualsiasi costo. "Allora, All Might mi ha raccontato quello che é successo. Potete spiegarmi il perché? Mai in questa scuola abbiamo avuto comportamenti del genere e adesso desidero una spiegazione" parla subito in tono chiaro il preside. "É stata solo colpa mia, Bakugou non ne ha nessuna colpa. Noi ecco... non andiamo molto d'accordo, non ero al massimo della mia forma stamattina, ero già teso di mio, avevo la testa che pensava ad altre cose e contando che avevo preso la lezione come una sfida mi sono lasciato trasportare. Scusate". Todoroki prende subito le mie difese, non ha detto tutta la verità e di questo ne sono felice ma non sono d'accordo che si prenda lui tutte le colpe, d'altronde anche io dopo l'ho attaccato.
"In piccola parte però é stata anche colpa mia. É vero Todoroki mi ha attaccato per primo ma anche io dopo non mi sono trattenuto, non ci ho più visto e ho agito senza pensare. Non date tutta la colpa a lui" decido di dare voce ai miei pensieri e dico tutto questo in un fiato. Todoroki si gira verso di me guardandomi con sguardo dolce e sincero. Mi rivolge un sorriso ed io gli faccio cenno col capo per digli: "Tranquillo, non ce n'è bisogno".
"Beh vedo che avete capito entrambi i vostri sbagli e avete ammesso quello che pensate davvero. Di questo ne sono felice ma questa cosa non può passare così tranquillamente. Starete 3 giorni in isolamento a pulire tutto il dormitorio, questo perché per poter calmare la tensione che c'è tra voi 2 dovete passare il maggior tempo possibile insieme. Parlate, date sfogo ai vostri pensieri e ditevi in faccia quello che non va. Così si risolvono i problemi e non azzannandovi a vicenda. Vero Todoroki?" il preside finisce questa frase sorridendo per smorzare la tensione.
"Si, certo" anche Todoroki gli risponde sorridendo ed io rilasso finalmente i muscoli tenuti rigidi fino ad adesso. "Bene professore, dire che qui la questione si può definire chiusa. Può tornare a fare tranquillamente lezione adesso" il preside rivolge uno sguardo cordiale ad All Might che lo ringrazia alzandosi dal divanetto ed io e Todoroki facciamo lo stesso.
Usciamo dal suo ufficio per dirigerci verso la nostra classe per avvisare i nostri compagni. "Hey siete tornati" ci dice subito Kirishima seguito da Kaminari. "Allora cosa vi ha detto il preside?" ci chiede Uraraka. "Diciamo che é andato tutto bene. Ci ha dato solo 3 giorni di isolamento nei dormitori" spiega subito Todoroki ai nostri compagni.
Mi distacco subito dal discorso perché vedo che Deku é rimasto seduto al suo banco e sta ascoltando da lontano. Gli rivolgo un sorriso per rassicurarlo perché so che sta pensando che questo é successo tutto per colpa sua. Lui alza lo sguardo e lo aggancia al mio facendo un sorriso che fa incurvare persino i suoi occhi. É bellissimo.
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Divisi dalla nascita ~ BakuDeku
FanfictionLui aveva gli occhi del colore della foresta, l'altro del colore del fuoco. Uno era un Omega, l'altro un Alpha. Divisi dalla nascita ma uniti dall'amore. "Dimmi cosa vuoi Deku" "Marchiami Kacchan" "Dillo ancora" "Ti prego... MARCHIAMI" "Sei così sex...