Izuku Pov
Vengo svegliato dalle goccioline di pioggia che battono sui vetri delle finestre insieme al rumore fastidiosissimo della sveglia. Mi stropiccio gli occhi per cercare di abituarli alla fioca luce che entra. Contro voglia mi tolgo le coperte calde dal corpo e spengo la sveglia. Mi siedo sul letto appoggiando i gomiti sulle gambe e appoggio sui palmi delle mani la testa ancora a penzoloni per colpa del sonno che non ha ancora lasciato il mio corpo.Dopo qualche secondo decido di alzarmi e vado a tirare le tende delle finestre per lasciar entrare quella poca luce del mattino. Il cielo é coperte da dense nuvole grigie e le gocce di pioggia si infrangono sui vetri creando delle linee di acqua che fanno a gara a chi scende più velocemente.
Con il dito seguo una di queste mentre il dolce ticchettio rilassa la mente. Mi ritorna in mente che oggi é il fatidico giorno della verifica di matematica ma non sono preoccupato. Mi sono impegnato, ho studiato e fatto tutti gli esercizi, per adesso non ho ansia ma vedremo se dopo inizierà a salirmi.
Metto ai piedi le mie ciabatte calde ed apro la porta della mia stanza dove vengo investito dalla luce che passa attraverso le tende già tirate delle enormi finestre del corridoio. Guardò in lontananza la scuola, un immenso edifico completamente in vetro che stona con il paesaggio grigio di questa mattina.
Nel vialetto il vento fa frusciare le foglie degli alberi facendo ondeggiare la loro immensa chioma come se fosse una danza etnica. Decido di scendere giù in cucina a preparami la colazione e vedo già Urakaka, Iida e Todoroki parlare tranquillamente al tavolo. "Buongiorno Midoriya" mi saluta Iida seguito poi dagli altri 2 che mi regalano un cenno con la testa. "Buongiorno anche a voi. Dormito bene?" chiedo io ai miei amici mentre mi dirigo verso la dispensa per prendere latte e cereali al cioccolato.
"Si dai voi invece?" ci chiede Uraraka. "Si grazie anche io" gli rispondo educatamente. Faccio scaldare un po' il latte sul fornello mentre prendo da un'antina sulla destra la mia tazza blu e gialla. Ci verso dentro i cereali e subito dopo il latte. Prendo anche un cucchiaio e un bicchiere di acqua a mi siedo al tavolo con i miei amici per parlare.
"Avete visto oggi che tempo. Sembra proprio che debba andare anche a peggiorare, é talmente grigio il cielo" dice Todoroki osservando fuori dalla finestra. "Si, questo é il cielo che ci sta dicendo che la verifica andrà malissimo" dice Urakaka leggermente preoccupata. "Ma no perché dici così? Non ti sei allenata abbastanza?" gli chiede subito preoccupato Iida.
Alzo lo sguardo dalla mia tazza e punto gli occhi verso quelli di Uraraka per ascoltare la sua risposta. So che si é allenata molto, anche quando studiavamo insieme quindi non vede essere nervosa. "Si, le cose le so fare ma ho comunque ansia" dice lei girandosi tra le mani il cartone di succo all'arancia difronte a lei. "Tranquilla, non devi essere così agitata. Ho visto che le cose le sai fare bene quindi tranquilla" le dico per tranquillizzarla.
"Bhe si, cercherò di pensare ad altro allora per distrarmi" dice lei alla fine rivolgendomi un sorriso. Nel mentre anche tutto gli altri nostri compagni piano piano scendono per fare colazione, alcuni ancora assonati altri invece già carichi di prima mattina. Ci dividiamo tra i 2 tavoli in cucina e continuiamo a parlare del più e del meno.
Verso le 7.20 tutti noi torniamo in camera per cambiarci compresi Kacchan e Todoroki visto che per questa ora possono tornare a scuola per svolgere la verifica. Sono felice che entrambi ritornino in classe anche se solo per poco. Mi mancava la loro presenza in classe, soprattutto quella di Kacchan.
Entro in bagno, mi lavo i denti, mi do una risciacquata alla faccia e indosso l'uniforme della scuola. Metto anche al collo una sciarpa per il vento freddo. Faccio lo zaino e per le 7.50 sono pronto, decido di prendere su anche un ombrello visto che oggi il tempo non sembra in vena di cambiare. Esco dalla camera e incrocio Kacchan anche lui uscire dalla sua. "Ciao Kacchan" lo saluto io con la mano ed un sorriso. "Oh ciao Deku" mi saluta lui ed io lo affianco mentre scendiamo le scale.
"Come é uscire da qui dopo 3 giorni anche se solo per una ora?" gli dico io ridendo un po'. "Guarda, anche se é solo per fare la verifica mi va bene, stavo per impazzire a stare chiuso di dentro" mi dice lui sbuffando e infilandosi le scarpe. "Bhe ci credo, anche io impazzirei" gli rispondo anche io infilandomi le mie solite scarpe rosse.
"Gli altri sono già usciti?" gli chiedo io prima lui possa aprire il portone. "Non lo so ma penso proprio di sì. Siamo gli ultimi perché non sento baccano provenire dai piani sopra" mi dice lui per poi uscire fuori. Lo seguo senza dire niente e appena supero il portone del dormitorio vengo investito da un vento abbastanza freddo per essere solo a fine settembre. Alzo le spalle per riflesso e mi alzo il collo della sciarpa per immagazzinare un po' di caldo, invece Kacchan sembra non accorgersi neanche del vento che graffia la faccia.
Camminiamo per il vialetto uno accanto all'altro in silenzio con gli ombrelli aperti che leggermente si sfiorano osservando il paesaggio. Mentre camminiamo incontriamo anche altri ragazzi degli altri anni che si dirigono a scuola ed io decido di tirare fuori il mio quaderno degli appunti degli eroi professionisti e mi rimetto a rileggerli per la centesima volta.
"Ancora con quel quaderno Deku. Quando smetterai di leggerlo?" mi chiede Kacchan leggermente infastidito. Sa che questo quaderno non lo lascio mai, é sempre nel mio zaino ed ogni momento buco é buono per me per mettermi a leggerlo o aggiornarlo. "É sempre bene rimanere aggiornati su queste cose" gli dico io guardandolo un po' male. "Si ma dico, ormai non sai già tutto su di loro?" mi chiede lui questa volta guardandomi, "Si ma ogni volta gli eroi possono inventare delle nuove strategie e quindi me le dovevo subito appuntare qui. In pratica non finirò mai di scriverlo. Non sarà mai al 100% completo" gli dico io sorridendo pensando che anche io un giorno riuscirò a diventare come loro grazie alla UA.
Lui alza gli occhi al cielo arreso e lo vedo accennare un piccolo sorriso divertito e anche io me ne lascio scappare uno. Finalmente anche noi arriviamo in classe 2 minuti prima che entri il prof, per un pelo ce l'abbiamo fatta. "Hey ritardati muovetevi" ci dice Iida agitando le braccia a mo di robot. "Hey tu occhialuto non darmi ordini" gli risponde sfacciato Kacchna sedendosi al suo banco.
Mi giro verso Iida alzando le spalle e facendo un piccolo sorriso imbarazzato e anche io mi siedo al mio posto. Tiro fuori dallo zaino tutto l'occorrente per verifica: penna, fogli, matita e righello per i grafici. Mi giro verso il fondo della classe perché mi sento degli occhi puntati addosso e infatti vedo Todoroki osservarmi.
"Sei pronto?" mima lui con le labbra ed io alzo il pollice in segno di consenso. Lui curva le labbra in un leggero sorriso e subito dopo stacca lo sguardo. É bene che sia preoccupato, in fondo é lui che mi ha rispiegato da capo tutto questo argomento e vuole che sia pronto e che vada bene questa verifica.
"Molto bene ragazzi, ora vi distribuisco le verifiche. Avete tempo un ora, quindi andate con calma nel fare i calcoli e buon lavoro" ci dice alla fine il prof e immediatamente cala un silenzio di concentrazione su tutta la classe.
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Divisi dalla nascita ~ BakuDeku
FanfictionLui aveva gli occhi del colore della foresta, l'altro del colore del fuoco. Uno era un Omega, l'altro un Alpha. Divisi dalla nascita ma uniti dall'amore. "Dimmi cosa vuoi Deku" "Marchiami Kacchan" "Dillo ancora" "Ti prego... MARCHIAMI" "Sei così sex...