‹32›UN VECCHIO RICORDO

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La figura di un uomo alto e robusto è davanti a me,quella figura che non avrei mai pensato di rivedere una altra volta,le sue mani grandi che mi ferivano,i suoi occhi che mi bruciavano,le sue urla che mi paralizzavano,
Il mio cuore si ferma ed io indietreggio,
«vattene via...»sussurro a testa bassa,
«figlia mia...»la sua voce rimbomba nella casa ed io sento le gambe deboli,
Lui si avvicina ma Javon mi si para davanti,
«sta lontano da lei»sussurra duro a mio padre,
«io sono sua padre!»urla lui cercando di arrivare a me,
«non fare un altro passo...»dice Javon freddo come il ghiaccio,
«J-javon...»dico scansandolo,
Faccia a faccia con il mio mostro,
«tesoro mio...»dice avvicinandosi ma io mi allontano sempre di più,
«non toccarmi...»sussurro debolmente non riuscendo a guardarlo in faccia,
«sono venuto a prenderti...»quelle parole mi colpiscono come un pugnale diritto al cuore,non riesco a dire niente le lacrime iniziano ad uscire,
No,non possono averlo già liberato,
«lei,non va da nessuna parte soprattutto con te!»urla Javon facendosi di nuovo avanti a me,
«ragazzo fatti da parte...»dice mio padre diventando serio,
«javon...ti preg-»mi fermo perché non riesco a respirare,il mio cuore accelera,sento il mio corpo tremare e le mie gambe cedere,
E poi...tutto nero,
«Jennifer!»l'ultima cosa che sento e Javon urlare il mio nome e una salda presa stringermi forte a sé...

POV JAVON
La guardo priva di sensi fra le mie braccia, così fragile e bella allo stesso tempo che mi toglie il fiato,
«ehi,ehi,sono qui,sei al sicuro»dico accarezzando il suo bellissimo viso freddo come il ghiaccio,
«cosa hai fatto a mia figlia!»urla il padre ma io non lo ascolto quello che adesso mi importava e portare Jennifer in salvo,
Entro dentro casa in preda al panico e Jayla e Javon quando mi vedono in quello stato mi soccorrono subito,
«poggiala sul letto»dice mia madre,
Io faccio come mi dice e con le mani tremolanti gli tocco il viso sensa espressione,
«Voglio vedere i tuoi occhi,ti prego Jenn»sussurro,
Mentre Jayla chiama l'ambulanza io le sto vicino non sentendo nessun altro al di fuori di lei.
Dopo 10 minuti l'ambulanza arriva la caricano sul furgone ed io salgo con lei insieme alla madre di Jenn che intanto piange stringendo la mano della figlia,
«cosa é successo Javon?»mi domanda ad una certa la madre,
«é venuto Il padre e voleva portarla via...»spiego non togliendo i miei occhi da lei,
«cos?non é possibile lui...»la madre era scioccata non sapeva cosa dire,
Si mise una mano alla bocca per lo schock,
«e poi lei é svenuta,io ho cercato di mandarlo via...ma-non...»sua madre mi ferma prendendo il mio viso,
«hai fatto quello che potevi, Jennifer é forte parlerò io con suo padre non preoccuparti Javon...»mi sussurra dolcemente la madre,
Io annuisco convicendomi che andrà tutto bene,
Deve andare bene...

Autore
Ciao ragazzi sono ritornata,scusate ma ero molto impegnata questo mese spero vi piaccia questo capitolo ciaoooo

ESISTI SOLO TU PER ME/Javon waltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora