‹27›NON CE LA FACCIO PIÙ

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Apro gli occhi lentamente,accecata dalla luce del sole,inizio a focalizzare la stanza e sento un bip provenire da un macchinario,mi faccio forza e mi alzo,iniziando a ricordare di ieri,lo guardo e dorme ancora beatamente,e il mio cuore piano a piano si spegne, perché non si sveglia?
Gli accarezzo il viso sorridendo quando lo scricchiolio della maniglia,mi fa sussultare,di scatto mi nascondo sotto il letto rapidamente e per fortuna ci entro.Sento aprire la porta e dei passi raggiungono il letto,erano passi di un uomo,e suppongo che sia il dottore, è seguito da una donna,ma non so chi sia,
«buongiorno Javon»esclama il dottore facendo qualcosa,
«buongiorno tesoro mio...»sussurra la donna avvicinandosi a Javon ed é Li che riconosco la voce di Jessica,
«come sta dottore?»domanda lei preoccupata,
«lui sta bene...ma il suo cervello non risponde,e non sembra volersi svegliare...»spiega il dottore tranquillamente,
«e quindi cosa dobbiamo fare?»domanda Jessica distrutta lo si nota dal suo tono di voce,
«dobbiamo aspettare...ma...la sua mente é molto debole e a volte ha delle crisi respiratorie,ed io non voglio allarmarvi ma se avesse un altra crisi potrebbe...morire»a quelle parole il mio cuore si frantuma per la millesima volta,no!lui non può morire ha tutta la vita davanti,inizio a piangere silenziosamente tappandomi la bocca per non fare rumore.
Sento piangere anche Jessica e dopo un po' escono tutti e due dalla stanza,aspetto un po'prima di uscire poi esco e lo guardo,e non poter fare niente per lui mi distrugge.
«Javon ti prego svegliati...»gli sussurro prima di uscire da lí con il cappuccio in testa e le mani in tasca...

Sono appena entrata a casa e mia madre é li vicino al tavolo che mi fissa arrabbiata e preoccupata,
«lo sai quante volte ti ho chiamato!»esclama lei,
«mam-»
«eh no signorina,non ti lascerò andare in camera!non mangi da giorni!non mi parli, non sorridi più!che succede tesoro mio!»dice lei preoccupata,
Io la guardo e le lacrime mi scendono senza fine,non c'è la facevo più a trattenere il dolore che provavo,e così lei corre da me e mi abbraccia,
«hey... tranquilla ci sono io»esclama lei tenendomi il capo mentre io piango sul suo petto,
«J-javon non si sveglia, David mi ha tradito,e Jayla non mi parla più e non so il perché!non c'è la faccio più mamma!»urlo distrutta aggrappandomi a lei,
«amore mio...ci sono io qua con te...vedrai che tutto si sistemerà»mi sussurra cercando di rassicurarmi.
Più tardi mia mamma mi porta di sopra,
«se hai bisogno di qualcosa chiamami»afferma lei guardandomi,
«si,mamma»gli rispondo sforzando un sorriso,
Dopo lei mi rivolse uno sguardo rassicurante e se ne andò chiudendosi la porta alle spalle.
Ero distrutta,non volevo perderlo,non così!Non me lo sarei mai perdonato.
Iniziai a rispondere ai messaggi di Ashley,
21 chiamate perse da l'amore mio.
Cavolo sarà in pensiero!
Apro la sua chat e inizio a leggere tutti i messaggi.

Jen dove sei!
9:20 am
Jennifer rispondi!
9:40 am
Perché non mi rispondi?é successo qualcosa?
10:00 am
Jennifer!!
10:20
Ed altri 40 messaggi del genere!

Ashley scusami...
12:30 am

Aspettai che mi rispondesse e dopo un po'infatti lo fece.

DOVE CAZZO SEI STATA SONO PASSATA ANCHE A CASA E TUA MADRE TI STAVA CERCANDO ANCHE LEI! JENNIFER!CHE TI SALTA IN MENTE!
12:34

Sono stata da Javon...
12:34

COSA?
12:35

Lo dovevo vedere...
12:35

Mi distolgo dallo schermo perché sento bussare e poco dopo mia madre urla«Jen!é Ashley!»
Mi scappa una risatina sincera dopo tanto tempo,é l'unica veramente a strapparmi un sorriso.
Scendo di sotto e l'abbraccio,un abbraccio pieno di emozioni contrastanti e forti,
«amore mio ci sono io qua con te tu non devi preoccuparti!»mi sussurra abbracciandomi.
Passiamo tutto il pomeriggio insieme,anche se io avevo il cuore spezzato e cercavo di sorridere,non ci riuscivo molto bene.

Ashley se ne era appena andata via,erano le 20:00,ed io ero ancora di mal umore,non riuscivo a non pensare alle parole del dottore che mi risultavano nella mente,mi ricordo di quel biglietto che mi avevano dato e che io ho strappato,aspetta era alle 21:00 da...aspetta qual'era la strada?Jennifer sforzati!ah sì!
Cameron Street.
Inizio a prepararmi,metto un vestito semplice bianco e con sotto delle calze color carne e degli stivali neri di pelle scomodi,mi faccio una coda alta normale,prendo la borsa e scendo di sotto,
«dove vai?»domanda mia madre guardandomi,
«ad una festa...»sussurro avvicinandomi alla porta,
«va bene...ma non combinare guai»mi dice accarezzandomi la spalla,
«non preoccuparti mamma»le rispondo sfoggiando un sorriso rassicurante dopo di che esco...

Arrivo alla fermata dell'autobus erano 20:50,
«signorina dove la porto?»domanda l'autista squadrandomi,
«a Cameron street»rispondo salendo nel pullman,
«siete sicura,é un posto un po'...»si ferma quando io inizio a parlare
«sicurissima»affermo volevo svagarmi un po'era da tanto che non lo facevo.
«uhm,bene»sussurra lui prima di partire...


Spazio autrice
Jennifer che combini?cosa succederà?e soprattutto che succederà a Jennifer?
Lo scoprirete presto lasciate un bel like mi raccomando!
A domani ciaoo!

ESISTI SOLO TU PER ME/Javon waltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora