Sento un rumore lontano, un tintinnio che si fa più vicino e insopportabile, mi copro le orecchie e apro gli occhi velocemente rendendomi conto che sono sul mio letto,
fisso il soffitto fino a quando la porta non viene spalancata e sono costretta ad alzarmi per vedere chi l'abbia fatto
sbuffo quando mi rendo conto che è solo Rosa, la mia domestica che è venuta con la sua amata aspirapolvereche seccatura volevo dormire ancora un po'
<<Buongiorno signorina, suo padre le informa che fra un'ora deve essere pronta >> sistemandosi la sua uniforme mi sorride caldamente, nonostante odi la sua aspirapolvere non potrò mai odiare lei, è sempre stata presente fin da quando ho memoria, ho sempre trovato che sul suo viso quelle rughe che adesso sono più evidenti per il corso degli anni non le abbiano mai rovinato la sua bellezza e quella dolcezza che emana
faccio un accenno con la testa e decido di uscire da quel morbido e caldo letto per andare sotto la doccia
asciugati i capelli e aver messo una semplice tuta mi fermo davanti allo specchio per darmi una piccola occhiata, sembro una scappata di casa
mi dirigo verso il piano inferiore, in salone, dove sicuramente c'è mio padre seduto sul suo solito divano e come previsto è proprio lì
<<Buongiorno>> sedendomi sul divano accanto al suo, ha gli occhi piuttosto rossi e delle occhiaia ben evidenti, in questo periodo è molto stressato a causa del lavoro, ma devo ringraziare solo lui se vivo in quel modo, pieno di comodità e agevolazioni, ne sono sempre stata grata e riconoscente, anche se non abbiamo quel rapporto padre e figlia
<<Buongiorno anche a te Alina>>
dal suo tono di voce capisco che c'è qualcosa che non va e glielo chiedo, ma scuota la testa come per scacciare i suoi pensieri e la stanchezza, non che non si sia mai comportato in questo modo, so che in questi momenti devo lasciarlo stare perché dalla stanchezza passa al nervosismo che sfocia nell'arrabbiatura quindi faccio per alzarmi ma la sua mano destra si alza, fa segno di sedermi<<È domani che parti per l'America quindi per favore trascorri il tempo che ti rimane con tua madre, gli mancherai lo sai>> non aggiunge altro quindi vado sopra e prendo tutto il necessario per uscire
Entro in macchina dicendo al mio autista Roger di raggiungere mia madre
arrivo davanti al suo bar preferito, la intravedo dalla vetrata e mi siedo al suo fianco
<<Ciao mamma>> le do un bacio sulla guancia e poi ordino un cappuccino con un brivido addosso.——🌷
Dopo aver superato i controlli e arrivata al gate, mi siedo e aspetto. Un pallone tocca i miei piedi, lo raccolgo e mi guardo intorno per vedere chi possa averlo perso ma non noto nessuno quindi mi siedo e lo tengo tra le mani sperando che la persona lo noti e lo prenda, non che possa passare inosservato un pallone arancione fluorescente
Dopo poco vedo una figura sbracciarsi e venire nella mia direzione indicando l'oggetto che si trova tra le mie mani ,mi avvicino
una ragazza alta e slanciata,con capelli biondi, degli occhi azzurri splendenti e un sorriso a trentadue denti mi fa spalancare la bocca,
come fa una persona a essere così bella ?<<Grazie al cielo ho ritrovato il pallone, il mio fratellino sta piangendo da un'ora. Pensava di averlo perso per sempre, sei ufficialmente la sua salvatrice>> mi metto quasi a ridere per quelle parole, gli porgo il pallone e mentre l'altoparlante annuncia la partenza me ne vado
me ne vado per la mia nuova vita
da costruire tutto da capo
——🌷
a chi non piacerebbe un nuovo inizio?
Ig: aalmyt_
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Un ricordo perduto
ChickLitPuò una morte collegare due persone? «I tuoi occhi» faccio un passo indietro, mi riporta indietro nel tempo, un tempo che volevo dimenticare, cancellare ma ormai una cosa che credevo fosse chiusa e dimenticata si è aperta e non so più se questa pe...