Mi sembra di non respirare, il terrore sta impossessando tutto il mio corpo,
lui è davanti a me.Non riesco a fare un passo, non riesco a muovermi di un millimetro, non riesco a fare niente.
Il mio cervello non mi sta mandando nessun segnale, come se avesse smesso di funzionare, tutto quello che riesco a sentire è il battito del mio cuore<<Alina Moore, dall'Inghilterra all'America, mi chiedo come mai questo cambiamento?>>
si sta spostando lentamente, non distoglie lo sguardo neanche un secondo
<<Per mammina e papino? Non hai avuto una bella infanzia devo ammetterlo>>
E lui come fa a sapere queste cose?
<<Chi sei, cosa vuoi da me?>> mi trema la voce, devo sembrare più sicura, come se non avessi paura di lui, un maniaco che mi insegue e sa della mia infanzia. Facile no?
<<Non mi riconosci? Ma che peccato.>>
La cosa più intelligente da fare è aprire la porta e correre il più velocemente possibile.
La porta non si apre
<<Sai cosa mi piace di quest'aula, che puoi entrare ma non puoi uscire>>
Mi guardo intorno, l'unica soluzione è buttarmi dalla finestra, plausibile. Siamo al primo piano dovrei farcela, forse avrò un braccio o una gamba rotta ma in compenso scappo da questo pazzo.
<<Come sta la tua amica?>> si avvicina alla lavagna
<<Di chi stai parlando?>> sto aspettando, deve solo girarsi. Sta scrivendo sulla lavagna, apro la finestra silenziosamente.
Non è troppo alto Alina
C'è la puoi fare
Salta e bastachiudo gli occhi, sono pronta a buttarmi.
<<Kat >>
dopo quattro anni sento pronunciare il suo nome.
Una mano sulla schiena, una spinta ,il vuoto sotto ai piedi.
Sono pronta alla mia fine.
Pronta allo schianto.<<Alzati adesso Alina Moore>> apro un occhio e poi l'altro.
Mi sono schiantata si, ma su una persona, più in specifico sopra alla persona che doveva farmi da guardia del corpo,Eros Walker
A parte alcune piccole ferite, qualcosa di superficiale, io sto bene, ma non posso dirlo per la persona di fronte a me.
<<Ti accompagno in infermeria>> prendo un suo braccio e lo trascino.
<<Posso camminare da solo ragazzina>> lo scruto da capo a piedi, sta zoppicando.
Si siede sul lettino e intanto aspettiamo l'infermiera sperando arrivi. Ho sentito dire che sgattaiola in cucina, sempre,a fare che cosa non si sa, ma sicuramente non soltanto a mangiare. Le voci in questa scuola corrono così veloci e su chiunque.
<<Perché ti sei buttata?>> non mi guarda in faccia
Oddio, non crederà che l'ho fatto per..
<<Sei solo una stupida se pensi di voler morire. >> eccolo, certo che pensandoci,visto da un'altro punto di vista sembra un tentato suicidio.
Si alza, sembra che stia per perdere la pazienza
<<Pensi che la vita non andrà avanti? Non importa a un cazzo di nessuno se tu muori.>>
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Un ricordo perduto
ChickLitPuò una morte collegare due persone? «I tuoi occhi» faccio un passo indietro, mi riporta indietro nel tempo, un tempo che volevo dimenticare, cancellare ma ormai una cosa che credevo fosse chiusa e dimenticata si è aperta e non so più se questa pe...