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Il tempo scorreva, lasciando al biondo un periodo non facile. Aveva un dispiacere: le parole spregevoli che aveva rivolto alla sorella, era stato in un momento di rabbia, non ragionava, anche quando era in piena ragione avrebbe almeno voluto spiegarglielo o chiederglielo più pacamente. Avrebbe voluto abbracciarla forte, stringerla a se e dirle quanto teneva a lei, e quanto le fosse mancata rivederla. Ma era stato troppo tardi. Aether non sorrideva quasi più, faceva il suo dovere da viaggiatore e combattente. Ma non con il suo solito sorriso, non con il suo solito entusiasmo. Era impassibile, annuiva a ciò che gli veniva richiesto, senza ribattere. Xiao era troppo preoccupato per lui, da quando Lumine non c'era più, gli occhi del viaggiatore erano spenti, senza il luccichio che aveva stregato la mente del corvino, innamorandosi di lui. Avevano fatto dei progressi si, ma il corvino sentiva come che Aether non sarebbe stato più lo stesso dopo la morte di sua sorella. Sorrideva quando lo vedeva, gli parlava felice e di rado ridacchiava a ciò che gli raccontava l'adepto. Xiao di queste piccole azioni si rincuorava, lo rendevano estremamente felice che esclusivamente al biondo gli riservava i suoi sorrisi e le sue risate, cosa che non faceva mai con nessuno, nemmeno con il Sensei. Ogni volta che si incontravano gli portava qualcosa in regalo: un mazzo di qingxin, dei cristalli di anemo.. e così via. Erano soliti a incontrarsi la notte sulla terrazza della Locanda Wangshu, sotto lo splendore delle miriadi di stelle, durante il freddo della notte oscura. Quella stessa sera Xiao si stava preparando per incontrare Aether, solo che questa volta gli aveva proposto di andare in un luogo diverso dal solito. Nella terra degli adepti, sulla dimora che giaceva sopra il monte più alto di tutti, vi era una vista mozzafiato, nessuno conosceva quel posto solo il corvino, ed egli voleva mostrarlo al biondo. Si era procurato per quella sera, dei regali un po' particolari: una Cecilia, il fiore preferito del viaggiatore; e un fermaglio fatto in cor lapis, l'oggetto rappresentava una luna con accanto il suo sole, un'abbinamento prevedibile per molti, ma il corvino vedendolo pensó subito a lui e il ragazzo. Sorrise al pensiero, si trovava già la sopra, avrebbe potuto passare a prendere Aether ma voleva assicurarsi che tutto fosse perfetto. Intorno alla dimora aveva liberato delle lucciole che volavano spensierate la intorno illuminando il luogo. Sul pavimento aveva possizionato una coperta con una borsa accanto con cibi e altro, per qualsiasi evenienza. Mancava solo Aether, il corvino si sedette paziente, aspettando l'arrivo del biondo. Dopo non molto sentí qualcuno lamentarsi. Si affacció dalla piattaforma, notando la figura del biondo fissare la dimora volante confuso su come arrivarci. Xiao sorrise, teletrasportandosi alle sue spalle. «Ben arrivato, vedo che sei in ritardo.» Disse il corvino incrociando le braccia ironico. Aether piagnucola, avvicinandosi a lui, e poggiando la fronte sulla sua spalla. «Ma perché proprio qua sopra! Ho dovuto scalare tutto il monte, non c'era nemmeno un percorso o una scala...» Si lamentó il viaggiatore. Xiao sorrise, accarezzandogli la schiena incoraggiandolo. «Ne é valsa la pena, fidati.» Disse per poi prenderlo per un fianco e teletrasportasi con lui sulla dimora. Il biondo aveva le goti arrossite e guardava da un'altra parte, Xiao gli lasció il fianco, andandosi a sedere sulla coperta aspettando che il biondo lo seguisse. Aether prestó attenzione a dove era finito, le lucciole volavano intorno a loro, dando luce al luogo, la vista del cielo era incantevole, la luna si ergeva piena davanti a loro, le stelle dipingevano una ad una lo scuro cielo dandogli una lucentezza unica di loro. Da lontano si poteva notare il mare, che brillava sotto la luce lunare dando una visione ancora più paradisea. Aether aveva aperto la bocca, meravigliato da tale visione, Xiao sorrise soddisfatto. Il viaggiatore si sedette verso di lui, continuando a guardarsi intorno ammaliato. «Xiao, è davvero bello qui, grazie..» Disse in un sussurro Aether, guardando le lucciole che volavano intorno a loro. «Di nulla, sapevo che ti sarebbe piaciuto, ti ho portato dei regali.» Disse il corvino cercando nella borsa i suoi regali. Il biondo lo guardava curioso e sorridente allo stesso tempo, amava i regali dell'Adepto erano originali, pensati appositamente per lui. Si sentiva apprezzato, e ogni volta che riceveva qualche dono dal corvino, non faceva altro che conservarli con cura. L'adepto estrasse dalla sua borsa il fermaglio e il fiore di Cecilia. Aether guardava i regali emozionato: «Non dovevi... come sempre, ma questa é una cecilia? É il mio fiore preferito, e quest'altro? Che bel fermaglio!» Esclama contento il biondo, prendendo tra le mani la cecilia e il fermaglio. Xiao sorrise, prendendogli dalle mani il fermaglio sotto lo sguardo confuso del biondo. Prese tra le dita l'accessorio e glielo mise nei capelli, gli donava, esso era abbinato ai suoi lunghi capelli dorati, e ai suoi occhi gialli. Aether sorrise toccandosi con una mano il gioiello, mentre con l'altra teneva accuratamente il fiore tra le dita affusolate. L'adepto lo fissava con un lieve sorriso sulle labbra. 'É giunto il momento' Pensò il corvino arrossendo imbarazzato. «Aether é da tempo che vorrei dirti qualcosa..» Cominciò il corvino attirando la piena attenzione del viaggiatore. Il corvino lo guardò negli occhi, quei graziosi occhi dorati, che lo avevano stregato portandolo tra le loro grinfie. Il biondo lo guarda in attesa, aspettando che il ragazzo continui. «Le stelle ci hanno sempre tenuto compagnia durante questi lunghi mesi di nostra conoscenza, confortandoci e ascoltandosi nel freddore della notte. Come il nostro legame si è instaurato sotto le stelle trovo giusto che ascenda come tale. Aether, tu sei la prima persona che mi ha fatto provare sensazioni a me sconosciuto, ogni volta che ti vedo non riesco a stare calmo come se mille farfalle volassero agitate nel mio stomaco, ogni volta che ti vedo non posso fare a meno di osservarti e pensare quanto tu sei bello. I tuoi lunghi capelli biondi, sempre raccolti in quella graziosa treccia che ti attribuisce un aspetto più ordinato. Le tue iridi dorate nelle quali mi ci perdo ogni volta. Aether, spero che tu possa provare la stessa cosa. Aether io ti amo.» Disse il corvino per poi zittirsi aspettando una risposta. Un silenzio religioso cadde tra i due, Xiao abbassó il capo impanicato. 'Cazzo, ho rovinato tutto' Pensó frustato, già cominciando a immaginarsi i peggior scenari. Una risata genuina fece capolino nella mente del corvino. Aether stava ridendo, Xiao lo guardava confuso e offeso. «P-perche stai ridendo? Mi trovi imbarazzante?» Chiese timoroso il corvino. Aether scuote la testa, tenendo sempre un ampio sorriso sul suo volto. «Che sciocco Yaksha, anch'io ti amo.» Disse per poi fare unire le loro labbra in un bacio. Era un bacio delicato, umido pieno di amore. Il corvino mise le sue mani sui fianchi di Aether, mentre quest'ultimo allacció le sue braccia dietro al suo collo. Si staccarono in cerca di fiato, guardandosi entrambi con le goti arrossite. Aether gli sorrise, più felice che mai. Xiao arrossí violentemente, mandando il suo sguardo all'orizzonte, ma avvolgendo la mano di Aether stringendola forte, felice. Aether guardó anche lui davanti a sè, ricambiando la stretta, e poggiando il suo capo sulla spalla dell'Adepto avvicinandosi di più a lui. Un sorriso non poteva togliersi dalla faccia del corvino, troppo felice che finalmente il biondo era suo.
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E siamo alla fine! Tenevo a ringraziare chiunque abbia letto la mia storia, e anche supportata votandola. Sono riuscita a mantenere la mia promessa di finirla, quindi mi ritengo più che soddisfatta. Detto questo, grazie ancora di tutto. Spero che essa sia stata di vostro gradimento, e che la parte tra Xiao ed Aether in questi capitolo sia stata abbastanza coinvolgente, in quanto non me ne intendo nello scrivere scene romantiche.

•[Under the stars]•XiaoTherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora