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Camminavano in silenzio per le vie della città, il vento si manifestava in una leggera brezza fresca. Le persone parlavano felici tra loro, da quando la situazione con il Terrore Alato si era calmata, gli abitanti di Mondstat si sono calmati. «Senti Aether... Scusami per prima, forse non sarei dovuto essere così scontroso con la tua amica.. mi dispiace..» Disse il corvino a stento, non si scusava mai, o almeno, si scusava solo in situazioni critiche, o dove lui era nel pieno torto. Il biondo lo guardò sorpreso: «Oh, fa nulla. Non posso obbligarti a farti piacere le persone che conosco, ma almeno potevi "nascondere" ciò che pensavi nei suoi confronti..» Gli rispose Aether. «Ci proverò ma non assicuro nulla, non mi piacciono i mortali.» Disse serio l'adepto. «Quindi stai dicendo che non ti piaccio nemmeno io?» Chiese di rimando Aether. «N-no! Tu sei diverso dagli altri mortali...» Disse balbettando il corvino, arrossendo leggermente e distogliendo lo sguardo altrove. Aether sorrise, forse c'era qualche probabilità che il corvino fosse interessato a lui, ma voleva prima parlarne con Venti. «Ora stiamo andando al Buon Cacciatore, é un ristorante di Mondstat che da poco ha anche iniziato a dare alloggio ai viaggiatori.» Gli spiegò Aether. Xiao annuí affiancando il biondo per la strada.

Il Buon cacciatore era un locale abbastanza conosciuto, Sara era colei che si occupava del locale, la donna era molto conosciuta per i suoi piatti tra i più graditi di Mondstat. Il locale si trovava nella parte basse dell città, vicino alla piccola piazza dove vi si trovavano l'emporio e l'alchimia. «Hey Sara! Come vanno gli affari?» Chiese Paimon. «Viaggiatore? Paimon? Da quanto tempo! Come sta andando il vostro viaggio? » Chiese la donna cordialmente. «Bene, nulla può essere comparato alle mie avventure a Mondstat!» Disse Aether ridacchiando. «Mondstat é Mondstat! Cosa vi porta qua? Volete un tavolo o una camera?» Chiese la donna. «Saremo interessati a due camere, grazie.» Le disse il biondo. «Certo, vado a vedere quali sono disponibili, intanto potete accomodarvi.» Disse la donna mentre entrò in una stanza. Aether, seguito da Xiao, si sedette in una delle sedie vicino al bancone. «Hai fame? Se vuoi possiamo ordinare qualcosa.» Chiese il biondo al corvino. «No tranquillo.» Rispose con il suo solito tono da disinteressato e freddo. Passarono alcuni minuti, fin quando la donna non comparse con un paio di fogli in mano e un gruzzolo di chiavi nell'altra. «Viaggiatore, mi dispiace, ma mi é rimasta libera solo una stanza da una persona e non se ne libererà una fino a settimana prossima.» Disse la donna congiungendo le mani a mo' di preghiera davanti al suo volto con fare dispiaciuto. 'Oh.. e ora?Paimon non è un problema, ma Xiao...' Si disse mentalmente Aether. «Uh.. Xiao? Per te é un problema condividere la stanza? Mi dispiace ma non trovo altre alternative..» Chiese triste il biondo, non era previsto una cosa del genere, non si sarebbe aspettato che proprio tutte le camere fossero piene. «Nessun problema, non é colpa tua se le camere sono piene.» Rispose l'adepto arrossendo un poco, già in presenza del biondo non riusciva a stare tranquillo figuriamoci dormendoci anche assieme nello stesso letto! «Allora vorrà dire che ci stringeremo nel letto» Disse Aether ridacchiando imbarazzato voltandosi verso la donna. «Allora perfetto! Grazie della comprensione, ecco a voi le chiavi e buona permanenza qualunque cosa rivolgetevi a me!» Disse pimpante la donna. Aether la salutò con un cenno della mano dopo aver pagato le mora per la permanenza.

L'appartamento era molto accogliente, anche se piccolo per due persone. Le pareti erano rivestite da una carta parati verde menta, il pavimento era formato da assi di legno di rovere, come tutti i mobili. In fondo alla stanza vi era un piccolo letto a una piazza, rivestito con delle coperte di un verde più scuro rispetto alle pareti. Sopra la testata del letto vi si trovava una finestra con delle tendine, altrettanto verdi, decorate con delle piccole foglie. Accanto all'entrata vi si trovava una cucina, con il minimo indispensabile: un lavandino, un piano cottura con sotto il forno, un piccolo ripiano su cui poggiare i piatti e sopra al ripiano degli scaffali con dentro le stoviglie e simili ben sistemate. Davanti allla mini cucina vi si trovava un piccolo tavolo, con al centro un grazioso centro tavola ricamato. Il bagno si trovava in una stanzetta apparte, molto piccola anch'essa, ma non ci potevano fare molto. Si estendeva in profondità. Vi era una doccia nell'angolo infondo, con il wc al lato opposto e sulla parete di fondo si trovava un altra finestra per areare la stanza. Il lavandino di trovava sul lato più esteso, e sopra vi era appeso un grande specchio. «Be' sinceramente noto molta differenza tra le abitazioni di Mondstat e Liyue..» Disse Xiao materializzando la sua lancia e poggiandola vicino alla porta di ingresso. «Hai ragione, le case di mondstat sono molto più, antiquate. Però considerando l'importanza economica e sociale di Liyue c'era d'aspettarselo.» Disse il biondo ridacchiando. «Hey Aether?» Lo richiamò Paimon. «Si Paimon? Sei stata piuttosto silenziosa durante il tragitto.» Le disse il biondo. «Ehheh Paimon lo sa, solo che era ancora intontita dal sonno. Comunque sia cosa si fa adesso?» Chiese l'albina frugando nel suo zaino in cerca di qualche snack. «Ora pensavo che è meglio riposarsi, dopotutto abbiamo camminato molto, da domani cominceremo a far vedere a Xiao la città.» Le rispose Aether lanciandole uno snack. Paimon lo afferrò al volo annuendo con il capo e cominciando a mangiare. Aether si avviò verso la cucina con l'intenzione di cucinare qualcosa, in quanto era sera e nessuno del gruppo, esclusa Paimon, non avesse mangiato nulla dalla mattina. Aprí il frigo fiducioso di cucinare qualcosa di buono, ma si rabbuió: era vuoto. A pensarci era abbastanza ovvio, non credo che quando si compra una cosa ci si trovino già i frigoriferi pieni di cibo. «Cavoli, mi tocca uscire.» Disse Aether in un lamento grattandosi la testa. «Se vuoi esco io.» Si propose Xiao che si era seduto sul divanetto a osservare il biondo. «No no, esco io. Non dovrei metterci troppo, torno fra poco. Ah! Se Paimon dovesse chiedere di me, dille che deve stare buona e non toccare la cucina. Grazie!» Esclama il viaggiatore uscendo dall'alloggio.

•[Under the stars]•XiaoTherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora