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Rimanettero in quella posizione ancora per un po'. Il corvino stringeva fare le sue braccia il biondo, mentre quest'ultimo cercava di calmare invano il suo pianto. «Aether, tranquillo, va tutto bene ora. Ci sono io con te.» Disse con voce dolce l'adepto, accarezzandogli la schiena. Xiao, il ragazzo più scontroso e freddo, che faceva il dolce e da conforto a qualcuno? Chiunque al sentire di questa notizia l'avrebbe scambiata per una battuta ridendo di gusto. «G-grazie di non essertene andato, abbandonandomi..» Riuscì a dire Aether tra i singhiozzi, abbracciando a sua volta l'adepto. Xiao accenno un sorriso, assicurandosi che il biondo non lo stesse osservando. Non voleva che si rendesse conto dello "strano" comportamento che stava assumendo di recente nei suoi confronti. Ovvero quello di comportarsi in modo diverso da come trattava chiunque non fosse Aether.

Il biondo, una volta calmato, si staccò dall'abbraccio di scatto realizzando la situazione. Farfugliò qualche altro ringraziamento ed abbassò il capo arrossendo mentre scuoteva agitamente la mano davanti al suo viso. Era imbarazzato, insomma stare abbracciato a un ragazzo che lo attraeva mentre piangeva non era uno dei migliori scenari che si fosse immaginato con lui. Aveva paura che pensasse che fosse debole, che alla prima brutta occasione crollava. Davanti al corvino si voleva dimostrare forte come faceva con gli altri, solo che con lui era diverso, non riusciva a fingere, era come se un qualcosa gli impedisse di mostrare ciò che non era per davvero. Le uniche persone che lo avevano visto durante i suoi crolli mentali erano Venti ed ora anche il corvino: al massimo Paimon, solo che cercava di non farlo a vedere per non recarle alcuna preoccupazione. Xiao lo guardava confuso, non si sarebbe aspettato che il biondo si sarebbe staccato dall'abbraccio, insomma era ovvio che prima o poi si sarebbero dovuti staccare, ma non si sarebbe aspettato che lo avrebbe fatto in un modo così brusco! Arrossí imbarazzato, mettendosi una mano che gli copriva la bocca. La situazione da confortevole e tranquilla si era trasformata in una situazione imbarazzante. Stavano in un silenzio religioso, accompagnato dal suono del vento. Aether tiró un respiro profondo per calmarsi, lo faceva ogni volta che il vento si manifestava, adorava sentire quest'ultimo sulla sua pelle, era come se si sentisse di nuovo a Mondstadt. Sorrise al pensiero. Volgendo il suo sguardo verso il cielo stellato. «Vorrei ritornare a Mondstat, te lo avevo già accennato prima, ma solo per un paio di giorni.» Disse Aether catturando lo sguardo curioso di Xiao. «Se vuoi puoi venire anche tu! Potrei farti conoscere molti luoghi carini dove passare il tempo, le usanze, assaggiare nuove pietanze, o anche sapere la storia dell'Archon che ti ha donato la sua vision!» Esclama Aether guardandolo con occhi pieni di entusiasmo. Xiao sorrise, senza nasconderlo, nessuno si era mai interessato ai suoi gusti, a eccezione di Ganyu ed il Sensei, visto che erano le uniche persone a stretto contatto. «Mh non è una brutta idea, non sono mai stato al di fuori di Liyue. É vero che nella regione di Mondstadt c'è una grande montagna? Come si chiamava... Dragomine...no... Aspetta! Ecco Dragonspine!» Disse il corvino con una certa curiosità verso di essa. «Si! È una grande montagna, piena di neve, magari prima di arrivare in città passiamo per di là... solo che dovremmo vestirci pesanti, la su non si scherza con le temperature..» Disse Aether rabbrividendo verso la fine. «Volevi dire che tu dovrai indossare vestiti pesanti, io in quanto immortale non soffro il calo di temperature. Quindi se ti dovessi ammalare io non ho intenzione di farti da balia per tutta la nostra permanenza a Mondstat.» Lo minacciò Xiao. «Non preoccuparti, con Dragonspine ci ho preso abbastanza domestichezza. Anche se un luogo pericoloso, il tratto di strada che vogliamo prendere non dovrà essere così tanto pieno di mostri a quell'ora.» Lo informò il biondo. Xiao annuí voltandosi verso il cielo: «Quando hai intenzione di partire?» Chiese il corvino. «Mhh penso domani, ultimamente non c'è molto bisogno di me in giro, quindi é meglio che mi goda questi momenti di pace credo.» Disse il biondo aggrottando la fronte. «Paimon sarà sicuramente d'accordo, quindi non vedo il problema.» Continuò. «Ok, allora vediamoci alla porta di pietra alle otto, se vuoi partire domani dovrai almeno dormire qualche ora.» Disse Xiao. «Va bene, buonanotte Xiao.» Disse sorridendogli. «Buonanotte Aether..» Rispose quest'ultimo smaterializzandosi. Aether si incamminò verso la sua stanza, facendo attenzione a non fare rumore mentre entrava per non svegliare Paimon.

Il sole si mostrava alto in cielo, Aether stava preparando lo zaino per il viaggio, aveva portato con sé un po' di cibo, in caso avessero avuto fame, un kit medico, un sacchetto di mora e alcuni sigilli di Anemo, in quanto a Mondstat alcuni prodotti venivano pagati attraverso essi. Uno strano rumore attirò la sua attenzione, accompagnato da uno sbadiglio. Paimon si era svegliata: «Yaw! Aether buongiorno... Cosa stai facendo?» Chiese con voce assonnata l'albina. «Buongiorno Paimon, sto preparando uno zaino, oggi ritorniamo a Mondstat.» Disse sorridendole il biondo. «Mondstat! Yay! Paimon potrà rimangiare quelle delizie che preparano!» Esclama felice Paimon. «Piano Piano, non saremo solo noi due, ho invitato anche Xiao se per te non é un problema.» La ferma prima che possa impallarsi sul cibo. «Xiao? Strano che ha accettato, meglio così, almeno mi sentirò più tranquilla sulla tua sicurezza durante il viaggio.» Gli disse incrociando le mani dietro la schiena e sorridendogli. «Va bene, allora preparati che usciamo subito, per le otto dobbiamo essere alla porta di pietra.» La informò mettendosi lo zaino in spalla uscendo dall'alloggio.

•[Under the stars]•XiaoTherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora