🌷- Capitolo 15.

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alessiocavalieree ha aggiunto qualcosa alla sua storia

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aurorua_ ha risposto alla tua storia

Mi fai pure le foto a tradimento adesso?

È più forte di me
Eri troppo carina😊
Non potevo lasciarmi scappare un'occasione del genere

Scemo
Non sono carina 😝 sembra che c'ho gli occhi storti anzi

Ma statt zitt!
Sei bella, bellissima
In tutte le mie foto a tradimento 😌

Ah! Quindi ce ne sono anche altre!

Ed io ho scelto la più carina da mettere su instagram
Quindi devi solo ringraziarmi

Ah ma allora non sono bellissima in tutte le tue foto a tradimento! Mi prendi in giro? 😂

Non ti prendo in giro!

È solo che per me lo sei sempre
A prescindere da tutto

Sei proprio un ruffiano nato 🙄

Però mi vuoi bene lo stesso 🤍

Purtroppo si 🤍

***

Il giorno del giudizio si poteva dire che fosse ormai arrivato. O almeno, si trovava decisamente alle porte.

Solo poche ore la separavano dalla sfida con Gaia e Aurora quella sera in casetta stava facendo i conti con l'ansia pre sfida.
Ormai aveva abbastanza familiarità con i sintomi: tremore, tensione muscolare ed un gran mal di testa, che in un modo o nell'altro inaspettatamente riuscì a gestire incredibilmente bene, tenendosi occupata sia con la mente che con il corpo. Difatti per inibire ogni singolo pensiero ricolmo di negatività aveva iniziato a contare i minuti che le restavano prima di poter prendere il telefono, facendo del suo meglio per concentrarsi solo su di essi.
Mancava ancora un pó di tempo affinché potesse finalmente accedere a quel suo piccolo spiraglio di libertà e leggerezza. Leggere i commenti che la riguardavano e non su Twitter, guardare i video edit su instagram... Scrivere ad Alessio.
Eh si, quel pensiero era rimasto un suo pallino fisso per tutta la settimana, durante la quale non l'aveva più abbandonata. Si erano sentiti tutti i giorni, principalmente la sera sul tardi, quando i telefoni venivano restituiti ai ragazzi dalla produzione. Ed il suo amico, nonostante gli impegni con le lezioni di danza, trovava sempre il modo per esserci e basta. Esattamente come si erano detti l'ultima volta.
Non avevano più parlato molto della sfida, forse per pochi minuti una sola volta durante la quale Alessio si era offerto di ascoltarla mentre ripassava, per darle un opinione sincera sui progressi che stava facendo. Avevano canticchiato qualcosa insieme alla fine, ed improvvisato dei balletti su ogni singola canzone. Le era servito per divertirsi finalmente un pò, staccare la mente e riprendere le forze perse nei giorni precedenti. Per il resto, avevano parlato sempre e solo di tante altre cose belle, come promesso. Lei gli parlava di sè, raccontando dei suoi interessi, della musica che le piaceva ascoltare e di ciò che più detestava al mondo per farsi conoscere meglio, della vita in casetta, un pó di quel gossip di cui nessuno poteva sapere nulla perché non tutto veniva mandato in onda nel daytime, mentre lui le parlava della vita che continuava a scorrere fuori da Amici. Le mandava foto di Napoli, del mare quando ne aveva la possibilità, e spesso se ne usciva con il solito messaggio, che recitava la frase un giorno ci andremo insieme. Ad Aurora piaceva pensare che un giorno sarebbe accaduto tutto per davvero, passeggiare insieme al tramonto, osservare il sole sparire dietro l'orizzonte ed ascoltare in silenzio il rumore delle onde che si infrangono sulla riva. Sarebbe stato un sogno! Oltre a questo spesso ad Alessio piaceva parlarle delle sue nuove coreografie imparate o dei nuovi passi sui quali si stava esercitando, ed a lei piaceva guardarlo mentre ballava. Passava ore ed ore del suo tempo libero a guardare i video sul suo profilo Instagram, quelli dove ballava, e l'aveva lasciata seriamente con il fiato mozzato. Era incredibile, bravissimo, non capiva come non fosse mai riuscito a superare i casting iniziali. Lo trovava a dir poco ingiusto, ma continuava a dirsi che se il destino aveva deciso che sarebbe andata in quel modo un motivo c'era. Forse non era semplicemente il momento giusto per tentare, forse lo sarebbe stato l'anno successivo o quello dopo ancora. Però era sicura che prima o poi il suo turno sarebbe arrivato, perché se lo meritava tanto quanto se lo meritavano tutti loro.

Straordinario ||Alessio Cavaliere||Where stories live. Discover now