🌷- Capitolo 23.

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E come promesso, fin da subito Aurora dimostrò di aver colto appieno quella grande opportunità che le era stata data- anche involontariamente, visto che ancora non riusciva a credere del tutto alla sua buona fede- dalla professoressa Cuccarini, rimanendo fedele alla sua volontà di rendersi ancora una volta orgogliosa.

Si, rendersi, perché degli altri poco gliene importava a quel punto.

Il giorno dopo aver ricevuto il compito venne convocata in sala canto da Rudy, per confrontarsi al riguardo.
"Mi sembra un ottimo compito." le aveva detto dopo aver riletto per una seconda volta la letterina, che tanto letterina non era. "Certo, non sono mancate le solite critiche insensate, perché diaciamolo, sono parecchio insensate ed anche poco costruttive, però mi piace come hai reagito e mi sembra che il tuo sia un atteggiamento giusto per affrontare questo nuovo compito." aveva aggiunto, finendo per approvare ed appoggiare soprattutto ogni sua idea e decisione con entusiasmo.
E quell'entusiasmo fu come un botta di energia per Aurora che arrivò puntuale come un orologio svizzero in palestra quello stesso pomeriggio per seguire la sua primissima lezione di staging con Elena e Giulia, portando con se un bagaglio contenente milioni di idee, segnate accuratamente sul suo quadernino adorato e non solo.
Ci aveva pensato tutta la notte- impedendo ancora una volta a Piccolo G di dormire serenamente per via della luce del computer puntata negli occhi, ormai aveva iniziato a farci il callo- ed alla fine dopo mille ricerche, dopo aver visionato più volte il videoclip e letto il testo, traducendolo e cercando di entrarci dentro seriamente facendo sue le parole e la storia che volevano raccontare esattamente come suggeritole da Rudy e da Raffaella, aveva capito perfettamente cosa volesse farne di quel minuto e passa scarso di esibizione a sua disposizione.
L'idea di partenza era ovviamente quella di creare una esibizione completa, con tanto di coreografia incorporata, una che potesse ballare anche lei e che di conseguenza non fosse troppo difficile e faticosa per via dei fiati, si trattava sempre di cantare e ballare insieme e non era mica facile! Non voleva di certo morirci su quel palco!
Però al tempo stesso le era stata esplicitamente richiesta un'esibizione degna di una Superstar, ed a tal proposito- per non deludere le aspettative- visto che nella lettera non era stata posta nessuna limitazione o divieto, aveva preso la decisione ulteriore di coinvolgere di sua iniziativa anche alcune delle sue compagne ballerine, per questo non voleva nemmeno che fosse particolarmente banale e semplificata fino all'osso fino a farla diventare un ballo di sala o un ballo di gruppo, di quelli in cui vieni coinvolto contro la tua volontà dagli animatori negli stabilimenti balneari!
E visto che non voleva nulla di banale aveva saputo perfettamente e fin da subito a chi chiedere per prima, ovvero alla ballerina non banale per eccellenza: la sua amatissima Isobel, la quale era stata più che felice di darle una mano senza neanche doverci pensare, e ad Isobel seguì Megan, che Aurora riteneva perfetta per la parte, ed in più per poter fare le cose in grande seriamente le servivano tre ballerine.
Proprio per questo le sarebbe piaciuto tanto voluto coinvolgere anche Eleonora ma la latinista aveva declinato l'offerta immediatamente, nonostante fosse particolarmente onorata, e lei capiva perfettamente le sue ragioni.
Era appena arrivata ed era giusto che si facesse conoscere per chi era prima ancora di buttarsi a capofitto in qualche stile nuovo che nemmeno conosceva.
Aveva pensato allora a Vanessa.

Vanessa ed Aurora non avevano stretto particolarmente in realtà, né prima delle vacanze, né durante le vacanze, né dopo la sua entrata ufficiale nella scuola, ma quante altre possibilità aveva? Le ballerine quelle erano e sperava veramente che fosse disponibile ad aiutarla.
Per questo motivo, dopo la lezione di staging che aveva coinvolto non solo lei ma anche le sue due amiche e dopo aver trascinato letteralmente il suo corpo stanco e dolorante verso la sala relax- si vedeva che era da un pó che non faceva un allenamento serio e che non studiava una coreografia per intero- si mise alla ricerca della ballerina di Emanuel Lo, che non fu nemmeno così difficile da individuare.
Probabilmente in pausa anche lei prima di una nuova lezione, se ne stava seduta al tavolo in compagnia di NDG e Samu, intenta a chiacchierare con quest'ultimo mentre il primo ascoltava la musica per fatti suoi, ed Aurora subito le piombò addosso.
Nel senso che le gambe le cedettero letteralmente, portandola non a sedersi ma letteralmente a lasciarsi cadere con un tonfo sordo sulla sedia accanto a lei, un pó- per citare Dante Alighieri- come corpo morto cade.
La ballerina si spaventò, mentre gli altri due osservarono la scena dall'altro lato del tavolo cercando di non ridere o di trattenersi dal prenderla in giro nel vedere quanto fosse effettivamente stanca e distrutta, ed erano solo le 11:00!
"Ehilà." riuscì a malapena a mormorare un saluto!
"Auro, ciao." la salutò Samu. "Vorrei dirti che sei in formissima come sempre ma in questo momento sembri tornata da una maratona di 42 km!" esclamò facendo ridere un pó tutti, compresa la diretta interessata. Alla fine era stato più forte di lui e la battuta era uscita dalle sue labbra prima ancora che potesse metterle un freno, ma vedendola sorridere sembrò rincuorarsi del fatto che non l'avesse presa come un'offesa come temeva, per fortuna.
"Lo so lo so, sembro uscita direttamente dagli Hunger Games, non c'è bisogno che me lo ricordi." disse la mora, scherzandoci su a sua volta, sbuffando e passandosi le mani tra i capelli. "È che abbiamo appena iniziato a provare e vi assicuro che non è una passeggiata ballare e cantare."
"Lo vediamo." rise proprio Vanessa girandosi completamente verso di lei ed in quell'istante Aurora si ricordò perché si trovava proprio lì.
"A proposito, io devo chiederti una cosa!" esclamò verso la ballerina. "Ti andrebbe di unirti a me Isobel e Megan?" le chiese e la vide sgranare gli occhi sorpresa, probabilmente non se l'aspettava. "Mi servirebbe una terza ballerina per completare il quadro."
Vanessa ci pensò un secondo guardandola in silenzio sempre con quell'aria sbalordita. Sorrideva, palesemente felice, ma contemporaneamente dentro di sè cercava un modo per rifiutare senza offendere la ragazza davanti a lei che le aveva fatto quella proposta tanto gentilmente e che la fissava con i suoi occhioni azzurri ricolmi di speranza.
"Oh, ecco..." iniziò il discorso balbettando come non ci fosse un domani. "Vedi, io sono molto felice che tu abbia pensato a me, però non credo sia una buona idea." le sorrise, un sorriso triste che mostrava quanto fosse vero il suo dispiacere. "Sono qui da poco e vorrei concentrare le mie energie su di me e nessun altro al momento."
Nonostante il dispiacere la cantante le sorrise, dandole una pacca amichevole sulla spalla.
Non era particolarmente sorpresa, era- anzi- abbastanza comprensibile come motivazione e così come aveva preso con tranquillità il rifiuto di Eleonora prese con altrettanta leggerezza quello di Vanessa.
"Non preoccuparti, avremo sicuramente altre occasioni." le disse rassicurandola sul fatto che non se la fosse presa a morte con nessuno, anche se a quel punto non sapeva veramente a chi chiedere ed era anche un pó preoccupata al riguardo, perché il tempo era poco e scorreva fin troppo veloce per cui doveva sbrigarsi a pensare ed a trovare una soluzione ai suo problemi.
Quel turbamento interiore passò inosservato lì per lì agli occhi dei due ballerini, ma non a quelli di Nicolò.

Straordinario ||Alessio Cavaliere||Where stories live. Discover now