Valentino

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L'ho fissata per troppo tempo, l'ho perforata, quasi studiata.

Dotata di un incantevole bellezza, traccia di trucco pari a zero.

È una Galante e non somiglia affatto a nessuno dei suoi fratelli e per niente al padre, però si capisce che non si fa facilmente sottomettere. È sicuramente nata in un ambiente folle e troppo duro per lei, ma chiaramente è stata viziata fin troppo.

È bellissima e mai ho fatto pensieri su una donna così, io scopo e basta. Ma il tipo di donna che mi piace sono quelle con le curve e lei c'è le ha belle formose. I suoi limpidi occhi mi fissano con terrore, sono lucidi ma poco mi importa. Non voglio ucciderla, magari prima scoparmela per bene e poi al primo guaio avrà la testa appesa da qualche parte, forse sul letto di suo padre. Ma tralasciando i pensieri, l'intenzione di tutto ciò è solo quello di avere più potere il prima possibile.

Esco da questo posto e noto Salvatore fissarmi arrabbiato.

-Ma che ti è preso? Era un bicchiere prezioso quello che hai rotto- mi rimprovera.

Mio padre è uno dei suoi più grandi amici passavano ore insieme tutti i giorni e ancora oggi. Lui, mio padre, non è morto, ma ha deciso di ritirarsi a vita privata lasciando tutto a me compreso gli affari che un tempo non aveva concluso, solo che c'è un problema. Mio padre mi promesse il posto, ma a scopo solo se mi fossi sposato... e così è quello che stasera ho deciso di fare, rubare la docile Leonora a Salvatore, nonché il suo punto debole.

Torno subito sul pianeta terra dopo aver fatto questo lungo pensiero, concludendo infine con una decisione. Leonora la voglio ora.

-Voglio tua figlia con me. Ora- dico con nonchalance; ovviamente non accetterà poiché vorrà stare per un bel po' con lei, ma visto che non sono una uomo che teme tempo, costanza e pazienza ho decido che lei verrà con me.

-Caro Valentino, sarai pure forte, intelligente e potente, ma se un anno per te non basta per aspettare di sposarti allora il matrimonio si terrà entro un mese esatto, un mese basta e avanza per sistemare bene i preparativi e quant'altro, altro mio caro non posso fare, ma non scordare che l'alleanza è un patto, quindi questo significa che la voglio viva- mi rassicura.

-Non durerà molto tua figlia con me-

-Io ti ho avvertito- dice portandosi un toscano in bocca e alzando le sopracciglia in maniera cauta e tranquilla, come se volesse mostrare un atteggiamento poco preoccupato, quando invece quello che prova è altro che preoccupazione...

Dopo diversi minuti a parlare del più e del meno qualcosa va storto: Leonora non è uscita ancora.

Il suono degli spari iniziano a emanarsi in tutto il locale, quando una squadra di guardie di Salvatore entrano dentro pronti all'attacco, i fratelli Galante fanno lo stesso e così li seguo anche io, li seguo solo per trovare la ragazza. Salvatore invece sale sul suo SUV e parte, ma pochi secondi dopo prima di entrare nel locale, fa marcia indietro e scende raggiungendomi a pochi passi dalla porta d'ingresso.

-Dov'è mia figlia?- urla arrabbiato.

-È rimasta dentro- dico impassibile.

Salvatore bestemmia e prende una pistola per entrare dentro, solo che lo fermo e gli dico che ci sarei pensato io, lui preoccupato mi guarda e mi dice.

-È la mia gemma-

Poco mi importa di sua figlia, per me potrebbe anche morire, ma mio padre non mi perdonerebbe mai e di conseguenza non mi lascerebbe più il suo posto.

Entro e vedo uomini armati che sparano dappertutto, saranno naturalmente i russi. Prendo la mia pistola, perquisisco ogni angolo del locale tra cui camerini, senza farmi scoprire ma uno dei russi mi prende per la spalla e cerca di tirarmi un pungo, io per schivarlo gli tiro il braccio e glielo sparo lasciandolo urlare a terra dal dolore, pochi secondi dopo gli sparo in testa e ritorno alla ricerca della ragazza.

Percorro tutte le sale e anche quelle vip, ma nessuno traccia di Leonora.

-Merda-

Ritorno nella sala riunioni perché l'unico posto in cui potrebbe nascondersi è quello, se no l'unica ipotesi da lanciare è che forse l'avranno uccisa o tanto meno catturata. Sarà meglio che sia viva, Salvatore non partorisce bambine.

Scendo velocemente con la mia pistola in mano stando attento che nessuno mi stia seguendo, entro e noto una piccola figura seduta per terra a gambe incrociate. Rimetto la pistola a posto e mi abbasso alla figura della ragazza, è paralizzata penso. I suoi occhi sono spalancati forse a causa dello shock vissuto, ma così non posso cooperare. La prendo a mo' di sposa ed esco da una porta privata che conduce ad un seminterrato e poi all'uscita.

Non pesa niente, forse neanche 50 chili li porta. Così piccola, indifesa e sola, meglio per lei se rimanga viva.

Giungo già all'uscita e noto il SUV di Salvatore parcheggiato davanti all'uscita segreta. Lui esce dalla macchina e guarda la figlia disperato; mi guarda e mi chiede:

-È morta?-

-No, non penso, ma è paralizzata credo-

La carico dentro la macchina, mentre io cerco subito la mia che è parcheggiata a un isolato.

Salgo immediatamente e faccio per seguirli.

Mi tocca cercare un'altra moglie di questo passo.

1h dopo

-Leo, Leonora ti prego svegliati!-

-Non possiamo chiamare il medico a questa ora di notte tanto meno vorrebbe venire, quindi trova una soluzione o ti faccio saltare la testa- interviene Salvatore.

-Tesoro, non ho scritto in fronte MEDICO, quindi mantieni la calma prima che scoppi di ansia- risponde la ragazza dai lunghi capelli biondi e ricci.

Siamo a villa Galante, Leonora sta peggio e non si sveglia. La cosa è preoccupante visto che mi tocca cercare un'altra pura ragazza e decisamente così non va bene, tra l'altro l'alleanza con i Galante è un'opzione buona, più soldi più merce.

-Leo dai sveglia- la scuote stufa la ragazza.

Questa scassa palle è la migliore amica di Leonora che uno dei fratelli ha chiamato, visto che sembra conoscere tutto su di lei.

-Meglio lasciarla qui riposare, inutile stressarla e qualsiasi cosa le sia successa non lo voglio sapere- la ragazza si arrende, l'unica cosa che può fare è sistemarla sul letto affiancandosi a lei.

-Niente ragazza niente alleanza- sussurro a Salvatore.

Lasciamo la stanza e chiudiamo la porta, tutti, eccetto la bionda, se ne vanno lasciandoci io e Salvatore soli.

-Perché i russi ci avranno attaccati?- mi chiede.

-Perché volevano ucciderti, avevano elaborato un piano per farti saltare la testa-

Percorriamo lentamente il corridoio e poi raggiungiamo le scale che iniziamo a scenderle.

-Ho già un piano- Salvatore mi guarda incuriosito da quello che sta per sentire, ma poco importa, perché io ora devo andare a sbrigare altre faccende.

-Il piano te lo spiegherò domani e fammi sapere di Leonora, perché se il medico dirà che non c'è nulla da fare inutile che tu venga- mi minaccia con i suoi stessi occhi, come se volesse uccidermi, ma sicuramente non lo farà, gli sta a cuore l'amicizia con mio padre.

Detto ciò ci stringiamo la mano e poi mi accomodo fuori raggiungendo la mia macchina.

Questa giornata è stata proprio un no.


Spoiler terzo capito:

Qualcuno bacia qualcuno...


Angolo Autrice:

No? Non vi piace? Troppo noioso?

Beh con calma vedrete che con il tempo altri contenuti vi stupiranno, spero...

Detto ciò spero di trovarvi tra i commenti e se ne avete voglia lasciate una stella!

A presto Sara ✨

𝑀𝑎𝑓𝑖𝑎: 𝐹𝑖𝑛𝑜 𝑎𝑙𝑙'𝐸𝑡𝑒𝑟𝑛𝑖𝑡𝑎̀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora