Mi trovo sul letto slegata, con la testa che mi pulsa e il corpo indolenzito. Mi alzo e vedo una figura urlare e bestemmiare.
-Figlio di puttana, come hai pensato che ci avessero rubato la merce? Eh? Che razza di uomo sei se non sai neanche risolvere gli affari di famiglia? Credevi che i russi ci avessero rubato la merce quando invece era semplicemente la spedizione per Galante? Ma sei scemo? Cosa ti gira per la testa, chiami un'intera pattuglia di guardie e decidi di fargli volare per la Russia solo per rompere i coglioni ai zar, quando le cose si potevano risolvere passo per passo? Come pretendi di imparare se non osservi e non ascolti quello che ti dico? Papà che voleva lasciarti il posto solo perché hai una moglie e dei figli, quando invece neanche i problemi dei bambini sai risolvere! Ora tu chiami la tua squadra del cazzo e digli di tornare indietro e di non atterrare, perché se atterrano papà si ritroverà con un figlio in meno! Intesi!- osservo Valentino urlare come una bestia, fuori controllo, instabile e tra l'altro incazzato. La sua rabbia fa paura; quando dicevano che Valentino Bellocco è il mafioso più odiato e più temuto, era una descrizione poco convincente perché il suo accanimento è così grande, così angosciante, così terribile che non si riuscirebbe a descrivere Valentino cattivo, perché è peggio dell'essere cattivo.
A petto nudo di cui i meravigliosi tatuaggi restano in mostra, alto e robusto, le spalle larghe che si muovono tese, le braccia venose e muscolose mentre gli addominali fanno parte di un altro livello di immaginazione. Praticamente tutto quello che una donna vorrebbe.
Posa il telefono sul tavolo con forza e poi si gira verso di me che mi fissa accanito. Corre verso di me e chiude la porta dietro di sé. Io indietreggio cadendo sul letto mentre lui si avvicina a me e mi chiede:
-Quello che hai sentito non ti deve interessare e se dovessi un giorno farmi domande sugli affari io ti taglio la testa e non è la prima volta che lo faccio-
-O...okay...- dico tremante.
-Tra poco atterremo, quindi tieniti pronta all'atterraggio- afferma mentre si allontana verso il bagno.
2h dopo
Non ho vestiti di ricambio, mi sono fatta una doccia poco fa prendendo le cose di Valentino che mi stanno larghe. Ho preso una camicia nera e dei boxer e me gli sono messa, non è il massimo ma è meglio che rimanere con vestiti sporchi e sudati. Mi trovo seduta sulla poltrona legata accanto a Valentino e una guardia che continua a fissarmi come un fesso e a sbavare.
-Che cazzo hai da guardare?- chiedo infastidita alla guardia.
Valentino si gira e mi guarda e poi guarda la guardia.
-Sei incredibile- dice girando la testa qua e là.
-Di al tuo coso di non fissarmi. Cos'è, non ha mai visto una donna?-
-Joe vattene- la guardia si alza e se ne va, mentre io rimango qui con Vale.
-Quando arriviamo?- chiedo.
-Ti sei messa i miei vestiti senza chiedere?- interrompe la mia domanda.
-Non avevo molte scelte sai, potevo semplicemente uscire con l'asciugamano e andarmene come in una sfilata. Avrebbe fatto comodo a tutti-
Mentre gli faccio il sorriso con il contentino sulle labbra e gli occhi strizzati, lui mi slega.
-Che fai?-
-Alzati ora- faccio come mi dice di fare e mi metto davanti a lui. Non è che ora mi chiede di fare qualcosa che non so fare?? Oddio, ma perché non chiudo mai la bocca! Lo dico sempre a me stessa di stare zitta, ma è come se non controllassi la cosa.

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𝑀𝑎𝑓𝑖𝑎: 𝐹𝑖𝑛𝑜 𝑎𝑙𝑙'𝐸𝑡𝑒𝑟𝑛𝑖𝑡𝑎̀
Romans~[IN REVISIONE] ~ ~[IN FASE DI CORREZIONE] ~ La mafia non è sicuramente prediletta da nessuno, ma in nome del suo immenso potere la gente si sente obbligata a temerla in quanto possa essere pericolosa. Tutti tengono stretto la loro vita, ma mai pot...