Possibilità non certezze

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Le cose non vanno bene, non era quello che volevo.

Ci sono tanti problemi da spiegare ma di cui è difficile trovarne una soluzione. Il padre di Leonora è morto e non sarò stato io sicuramente, oltre ad esserci un omicidio irrisolto qui c'entra anche la vita di Leonora.

Galante ha falsificato i documenti d'identità di sua figlia, ma la sua morte è ancora un mistero. Renzo mi ha chiamato e spiegato tutto, ma un tipo come lui non sembra scherzare con l'onore della famiglia, a quanto pare però l'ha tradito e ha accettato di ammettere la verità. Qui ci sono cose che gli altri non vedono, oggi Renzo mi ha chiamato due volte, la prima chiamata è stata alle 4 del mattino, orario molto insolito per chiamare, e l'altra alle 8 del mattino, mentre Salvatore è stato scoperto morto alle 4 e 20, quando Renzo era ancora sveglio. Perciò si potrebbe pensare che sia stato lui a ucciderlo, ma perché?

Qui c'è qualcosa che lui stesso sta tramando e non mi piace. Lui ha confessato per ottenere qualcosa, ma che cosa?
Devo scoprirlo e fermarlo allo stesso tempo.

Oggi è stata una lunga giornata, ho dovuto chiarire le cose con Cosa Nostra e il matrimonio è stato annullato.
Ci sono troppi problemi, tra cui trovarmi un'altra moglie per usurpare il potere di mio padre e risolvere il caso dei Russi, infatti sto parlando della famosa sparatoria al Nightclub di Salvatore.

-Capo-

-Dimmi Joe-

-L'abbiamo rinchiusa-

-Perfetto, dammi le chiavi-

Joe mi passa le chiavi e me ne esco dall'ufficio, mi dirigo verso la stanza delle celle per iniziare l'interrogatorio.

Scendo le scale e poi cerco la chiave della cella di Leonora.

Non mi piace essere preso per il culo, ma sono certo che anche lei sa qualcosa in tutta questa storia e mi sarà utile.

Apro lentamente per non spaventarla, perché ha subito uno shock forte, quindi spaventarla ulteriormente non aiuterà a chiarire le cose.

Entro lentamente prendendo una vecchia sedia e posandola accanto a lei, mi siedo incrociando le braccia e le gambe mentre la osservo attentamente.

-Lasciami! Lasciami andare!- si agita appena appaio davanti a lei.

-Non finché mi dirai la verità-

-Perché vuoi sapere qualcosa che io non so, se vuoi mi posso inventare una storia credibile per farti finalmente contento. IO-NON-SO-NIENTE- la sua voce si strappa in urla strazianti, perdendola completamente.

-Va bene, va bene, non sai niente- estraggo la mia pistola da dietro la schiena e la poso sul mio grembo, poi alzo le mani in segno di resa e lei si lascia in un pianto liberatorio. Mi alzo e mi avvicino al suo viso. Anche appesa rimane sempre bassa, alza gli occhi facendoli ricadere sui miei, mi guarda così intensamente e con molta sofferenza.
Questo momento non doveva mai arrivare.

-T...ti pre...prego-

La sento piangere disperatamente ma questo non mi fa alcun effetto.
Non provo e non sento.

-Sei solo un mostro!- urla disperata. Se solo poco fa stava disperatamente piangendo ora è arrabbiata.

-Tuo padre- inizio il discorso mentre le giro attorno posando le mani dietro la schiena e la pistola che penzola tra le mie dita.
-È stato ucciso questa mattina- lo sa già, ma ho bisogno che se lo ricordi, perché così non potremmo collaborare.

-Sei stato TU- la sua voce si strappa in un tono aggressivo, come se tutto questo fosse successo a causa mia. L'ha detto senza pensare, ha reagito d'impulso e le persone che agiscono in questo modo non mi piacciono.

La vena sul collo inizia a pulsare e sento il sangue riscaldarsi sulle mani con il calore che mi pizzica la fronte.

Lentamente mi avvicino a un tavolino dove poso orologio, anelli e collana, perché potrebbe succedere qualcosa e non con la pistola sicuramente. Percepisco i suoi sguardi su di me e la paura che le percorre sul suo corpo.
Questo scatena su di me molta adrenalina.

-Alle 4:20 è stato trovato in un capannone industriale-

Fermo il discorso mentre lei si gira con la corda seguendo ogni mio passo.

-E Renzo alle 4 mi ha chiamato-

-Pe... perché a quell'ora?- dice singhiozzando.

-Bella domanda è la stessa che mi son posto poco fa. Forse Salvatore è stato torturato da tuo fratello e poi ucciso, quindi tu potresti sapere il perché-

-Mio padre e Renzo non sono mai andati d'accordo... quindi potrebbe essere stato lui a ucciderlo, visto che vuole ereditare il posto, non lo so-

-Perché allora ha ammesso che tu sei stata adottata? Se ha ucciso suo padre, qual è allora il motivo per cui ha deciso di ammettere questa cosa su di te? Centri qualcosa in questa storia Leonora? Perché sembra contorta la cosa quando la pensi, lui ha ucciso il padre per usurpare il potere e poi vuole arrivare a te, ma a quale scopo?-
Oltre ad aver commesso un omicidio per la successione, vuole anche la sorella. Ma che cazzo, ma per quale motivo?
Mi sento ancora più confuso di prima.

-No...non lo...lo so- mi guarda con un volto pallido e gli occhi semichiusi, come se stesse per svenire in un momento all'altro.
Osservo i suoi fianchi tondi e le braccia magre appese, il ventre piatto scoperto e il seno tondo quasi perfetto, coperto da una canottiera di lino da cui si possono notare i capezzoli eretti.

-Leonora ci sto andando piano con te, quindi perché non ammetti tutto e finiamola ora-

-Ma io te lo giuro non so niente- mi guarda dritto negli occhi e mi legge l'espressione, le sue iridi sono così belle che con uno sguardo magnetico ti fonderebbe all'istante, dotata di un incantevole bellezza poco e niente paragonabile a qualcun'altra. Domina un carattere forte e indocile, è una ragazza molto sensibile e lo si vedrebbe a migliaia di chilometri.
Sono questi i pensieri che mi fanno perdere il controllo.
Odio tutto di lei.
Ucciderla significa porre fine a qualcosa di eccelso.

Rimango in silenzio ancora per un po' e continuo a pensare a che piano Renzo gli possa passare per la mente.

E se Renzo volesse arrivare a Leonora per ucciderla? Potrebbe essere una possibilità, questo spiegherebbe tutto.
Uccidere Leonora significa avere il Nightclub e impossessarsi della merce, uccidere il padre invece era solo per usurpargli il potere, ma Renzo non si lascerebbe andare un'alleanza come la nostra avrebbe potuto risparmiare la sorella per poter arrivare a me, ma questo non l'ha fatto, ha preferito che uccidessi  la sorella dopo che avrei scoperto che è stata adottata e finirla lì. Ma uno come lui non si lascerebbe andare via questo accordo.
Ma perché uccidere anche Leonora se gli bastava Salvatore? Sarebbe salito al trono comunque e il Nightclub sarebbe rimasto a lui anche non uccidendo la ragazza.
Come ragionamento è un po' intricato, ma devo capire perché vuole arrivare a Leonora.
Sono istupidito ed è poco chiara la cosa.

Devo seguire le sue tracce.

-Renzo ha tradito la tua famiglia, l'onore e la consuetudine, come d'altronde fece tuo padre- incomincio a parlare.

-Non farebbe mai una cosa del genere, rimarrebbe fedele alla famiglia-

-Quello che non ha fatto, però-

Rimane in silenzio e abbassa il volto come se si sentisse umiliata.

Devo sapere altro, ho pensato a delle possibilità e non a delle certezze. Non è abbastanza per arrivare a una conclusione.





Angolo Autrice:

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(Scusate gli errori)

Bacettoni Sara

𝑀𝑎𝑓𝑖𝑎: 𝐹𝑖𝑛𝑜 𝑎𝑙𝑙'𝐸𝑡𝑒𝑟𝑛𝑖𝑡𝑎̀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora