Non era previsto

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-Che cosa?! Ma che cazzo dici Renzo?- sento le urla di Valentino dalla nostra stanza al piano di sopra, penso stia parlando con mio fratello e non credo abbia ricevuto una delle migliori notizie. Non che mi interessi, ma ho paura che si possa sfogare su di me... e quando dico sfogare, non dico moralmente.

Arrabbiarsi alle 8 del mattino non è il massimo, preferisco prendere tutto con calma e cercare di elaborare la situazione. Queste cose non credo possa capirle un tipo come Valentino. È irascibile.

Mi siedo sul letto quando la porta si spalanca e Margherita mi raggiunge con il viso pallido.

-Tesoro!- evade la mia stanza sudata e impaurita, mi guarda e poi prende il mio viso tra le mani.

-Che succede? Valentino sta bene?-

-No non sta bene, ha appena ricevuto una cattiva notizia da tuo fratello e ora vuole parlare con te e quando dico parlare con te, significa che vuole ucciderti oppure torturarti- la sua voce trema e continua a sudare, non sembra poter ragionare o pensare a qualcosa che posa aiutarla ad agire in maniera diversa, perché sembra aver visto un fantasma.

Mi tolgo da Margherita e mi dirigo verso l'uscita per dirigermi verso il suo ufficio.

-No! Non farlo, devi andartene, sarà la tua fine!- sussurra disperata con la voce persa.

-No Margherita devo capire cosa sta succedendo- percorro il corridoio e raggiungo le scale, quando appena arrivata a metà della scalinata noto un gruppo di guardie armati fino al collo vicino all'ufficio che parlano tra di loro. Finisco di scendere e mi giro intorno notando un altro gruppo, un altro cazzo di gruppo...

Cosa Nostra. Cosa Nostra è a casa Bellocco.
Tutti i membri sono qui e questo significa che qualcuno ha fatto la spia alla polizia oppure c'è qualcuno che sta infrangendo le regole. Cosa Nostra, i boss mafiosi più potenti riuniti qui. Ora.

-Signora Galante, che onore trovarla qui? Credevamo che sareste scappata-

Uno dei membri di Cosa Nostra si rivolge a me con tanto di stupore, mentre gli altri si concentrano a parlare alle guardie dicendo loro qualcosa.

-Tu ora entri!- afferma d'improvviso Valentino indicandomi con l'indice e poi rientrando in ufficio.

Lascio i membri parlare tra di loro e mi dirigo verso l'ufficio di Valentino.

-Che succede?-

-Siediti- lo vedo agitato.

-Perché non me l'hai detto?-

-Cosa non ti ho detto?-

-Lo sai a cosa mi sto rivolgendo! Inutile nascondere i segreti quando ormai è uscito tutto allo scoperto- sbatte forte il tavolo con la sua mano.

Io sobbalzo dalla paura e lo guardo perplessa.

-Ma di che stai parlando?-

-Leonora, tu non mi hai detto che sei stata adottata all'età di 14 anni-

-Ma che cosa stai dicendo?-

Questa è l'ennesima cazzata che ascolto quest'anno.

-Il nostro matrimonio non può funzionare-

-Ma...-

Mi chiedo perché agisca immaturamente, deve ragionare prima di agire. Non può pretendere che spaventando una persona, quest'ultima le dica tutto senza che capisca nulla di quello che sta succedendo. Per lui o è tutto o è niente, è una persona dicotomica e questo si può capire all'istante.

-Che c'è? Ti piace aver rovinato tutto ora? Lo sai che è una delle regole fondamentali di Cosa Nostra. Secondo te perché i membri più importanti sono qui?-

𝑀𝑎𝑓𝑖𝑎: 𝐹𝑖𝑛𝑜 𝑎𝑙𝑙'𝐸𝑡𝑒𝑟𝑛𝑖𝑡𝑎̀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora