Sentimento

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Non so cosa mi prende, ma devo smettere e anche subito. Questa ragazza mi sta dando di matto, è così bella, così affascinante, coraggiosa e profonda. Ho troppi segreti e lei non potrà sopportarli, ma cosa ci devo fare ora neanche riesco a staccarmi da lei.

Questa sera avevo un importante meet, ma l'ho rimandato a settimana prossima di lunedì mattina alle 9 per stare con Leo. Oltre a gestire gli affari di famiglia gestisco anche una mia azienda. Sono famoso per questo e conosciuto anche come il miliardario della Florida. Perché della Florida? Perché sono nato lì e questo ovviamente Leonora non lo sa.

In questo esatto momento mi trovo sul divanetto del mio ufficio sdraiato con lei. Quando dorme è dolce, innocua e serena, non voglio farle del male o farla soffrire, ma a causa sua sto diventando un'altra persona e questo non va affatto bene, devo gestire i miei affari e non innamorarmi sicuramente di una bambina come un dodicenne. Deve finire tutto ora.

È una ragazza come tutte le altre, non ha niente di speciale. Niente.

-pensiero: "E quindi sarebbe secondo te un metodo per dimenticarla? Associarla come tutte le ragazze che ti scopi?"

"Si è l'unico modo per non impazzire"

"Quindi pensi che dimenticarla sia l'idea migliore? Non credi che come cosa sia piuttosto superficiale? Beh, insomma ormai diventerà tua moglie, perché stai fuggendo da lei e da questo sentimento? Non ti piace provare cose nuove?"

"Ma non a tal punto di non riuscire a starle lontano!"

"Impazzirai di più se ti allontanerai da lei, lo sai vero?"

fine pensiero-

Mi alzo e mi dirigo verso il balcone per accendere una sigaretta.

-Me ne dai una?- una vocina si presenta dal nulla e per l'impulso carico un pugno per tirarlo alla persona che è sbucata fuori, giro il torace e di conseguenza anche la testa, quando mi fermo immediatamente notando che era Leonora. Cazzo, poteva essere chiunque.

-Ma da dove cazzo sei sbucata! Merda Leonora! Potevo farti del male o addirittura ucciderti!-

-Ah scusa, chi credevi che ci fosse oltre a me e te?- noto che si è rimessa la mia camicia, ma non credo che sia ancora da definire "mia". Mi eccito di più a vederla così, con i capelli scompigliati e la mia roba su di lei. Cazzo, perché voglio allontanarmi quando posso averla.

-Leonora tu non puoi fumare-

-Certo che posso-

-Tuo padre mi ha detto...-

-Mio padre ha detto che io ho problemi cardiaci e non polmonari, piuttosto che ascoltare quello che ti dicono perché non mi dai retta e mi dai quello che voglio? Così risparmieremo fiato in un'inutile discussione-

-La tua salute non è inutile-

-Allora anche la tua se la vuoi mettere così-

-Ascolta, non intrometterti nella mia vita, questa roba non fa per te e basta-

-Allora perché ti intrometti nella mia vita? Non te l'ho chiesto e tanto meno vorrei che ti preoccupassi per la mia salute-

-Non mi interessa un cazzo della tua vita e di te, tu con me non fumi, questo è il mio momento e tu me lo stai rovinando, ora vattene- Leonora indietreggia e in qualche modo rimane abbattuta dalle mia parole. Lei ha ascoltato solo la metà di quello che le potrei dire.

-Non ce bisogno di reagire con la violenza, potresti semplicemente comportarti come normali persone, peccato che tu non lo sia-
I livelli di rabbia stanno aumentando e divento sempre più teso, cerco di contenermi perché tra poco giungerò alla conclusione più macabra che ci possa mai essere.

𝑀𝑎𝑓𝑖𝑎: 𝐹𝑖𝑛𝑜 𝑎𝑙𝑙'𝐸𝑡𝑒𝑟𝑛𝑖𝑡𝑎̀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora