Ti amo?

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Ti amo. È l'unica parola che nessuno mi ha mai detto.
E sono scappato.
Illuderla, poi sposare un'altra e avere una famiglia mi sembra una crudeltà assoluta. Non riesco a non pensare a lei e vederla stare male per qualcosa di così ovvio, mi distrugge. Lo so sono una persona di merda, ma sto cedendo troppo, sono un uomo che non ha mai provato sentimenti e ora una bambina viziata viene qui e esige cose che non posso darle. Questa è una follia, è una follia amarla.

L'ho mandata via, come faccio con tutte, l'ho fatta riportare a casa dalla sua amica.
Quella ragazza è brava a fottere il cervello delle persone, è una Galante, per questo è abile.
L'unico problema che rimane è il matrimonio, con Giovanni ho rotto la collaborazione, non mi sposerò con Marianna.

-Signore, scusi l'intrusione, ma si tratta dei russi- Joe mi guarda sudato e affaticato, i suoi occhi sono esitano per un momento e avverto una scarica elettrica di adrenalina. Mi alzo dalla scrivania e mi dirigo fuori l'ufficio mentre lui mi segue.
Mi rincorre e si avvicina a me.

-Signore, hanno invaso la casa della ragazza-
Mi fermo e lo guardo in faccia, con una cazzo di faccia arrabbiata.
Se non è la ragazza a cui sto pensando meglio così, perché ora mi sento molto in colpa.
La vena sul collo pulsa e si nota, i miei pugni stringono molto che sento le unghie penetrare sul palmo della mano, le narici si dilatano e io inizio a percepire solo brutte sensazioni.

-Muoviamoci-

Leonora:

Sono ferita, mi ha ferita di nuovo. Non devo più vederlo. E non ci credo che gli ho dato il consenso di toccarmi.
Mi sento sporca.
Non ero lucida.
In questo momento sono a farmi un bel giro in paese da sola, Ginevra ha iniziato il lavoro, le sue ferie sono finite e oggi è tornata in ufficio.

La invidio molto, sta frequentando l'università e allo stesso tempo lavora come impiegata in ufficio in una piccola azienda.
Vorrei tanto andare all'università e impossessarmi una volta per tutte della mia miserrima vita.

-Ahh- butto fuori un piccolo sospiro dopo aver aspirato una mole di ossigeno dal naso.

-Leonora- una voce maschile che non riconosco mi richiama, mi giro ma non vedo nessuno, mi giro intorno bene ma non c'è traccia di anima viva in paese. Forse me lo sono immaginato. Alzo le spallucce e riprendo a camminare ma questa volta una mano mi preme sul naso con un fazzoletto e mi tira indietro con la forza. Cerco di combattere ma non ci riesco, tiro pugni al mio avversario ma neanche ci arrivo, provo a forzarmi per tirargli dei colpi alla gamba ma nulla è già troppo tardi, sbatto le palpebre più volte per rimanere sveglia ma l'effetto della droga è stato troppo efficace. Troppo...

Valentino:

I Russi hanno invaso la casa di Giovanni e hanno sparato alla figlia perché era in possesso della loro merce, almeno la metà, mentre Giovanni è stato preso prigioniero e forse a quest'ora sarà già morto. Ma Arianna non è stata la causa della sparatoria al Nightclub di Salvatore, perché questo fatto è avvenuto prima, prima che Arianna si impossessasse della merce dei Russi. La causa deve essere un'altra, ma la talpa non si è ancora scoperta.

Il corpo della ragazza è stato cremato due ore fa e ora devo partire per uccidere Renzo. Perché so perfettamente dove si è nascosto quel coglione.

Per salvare mia madre ho un piano in mente, la cremazione di Arianna verrà messa in un'urna e poi portarlo a Renzo facendoli pensare che quella sia Leonora. Lei dovrebbe essere a casa della sua migliore amica, ho mandato uno dei miei uomini a prenderla e tra un momento sarà a casa mia, il posto più sicuro per lei.

Sono in macchina con Joe che sta guidando, mentre io mi affaccio al finestrino guardando la pioggia. Mi è sempre piaciuto come tempo, mi fa rilassare. Quello che è successo con Leonora non me lo dimenticherò mai, non sono mai andato a letto con una vergine e tanto meno non sono mai stato così paziente a letto con una ragazza, solitamente mi do da fare ad essere veloce, come uno sport, ma lei, lei non l'ho usata per sfogarmi non l'ho usata, io con lei ho fatto l'amore. Credevo che dopo averla fatta mi sarei sbarazzato di lei, ma in realtà non è così, voglio sempre averla attorno a me. Le darei il mio cuore se ne avesse bisogno e le darei un rene per vivere, farei di tutto pur di vederla sorridere, perché è una delle sue bellissime qualità che mi fanno sentire bene. Voglio solo che stia bene. Voglio stare bene con lei e farò in modo di non farla soffrire.

𝑀𝑎𝑓𝑖𝑎: 𝐹𝑖𝑛𝑜 𝑎𝑙𝑙'𝐸𝑡𝑒𝑟𝑛𝑖𝑡𝑎̀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora