Epilogo

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«Mamma! Papà! Cosa dovevate dirci di tanto importante?» chiese la piccola Jane Adele Knight-Bailey. Aveva lunghi capelli biondi, presi da Kendall e occhi verdi. Era esattamente la sua copia, anche nel modo di comportarsi.

Francis Kendall Knight-Bailey rise. Lui invece assomigliava parecchio a me. Capelli mori e occhi verdi, e il carattere era molto simile al mio, non sapevo se fosse una cosa positiva o negativa.

Erano due gemellini. Ormai avevano sei anni.

Guardai Kendall e lui mi sorrise. In quegli anni Kendall era cambiato tantissimo. Aveva deciso di farsi dei tatuaggi ed era diventato anche più alto, ma soprattutto più maturo di come già non lo fosse. Ormai era un uomo.

«Beh, volevamo darvi qualcosa di davvero importante.» disse lui.
«Un regalo??» chiese Francis.
«Sì, un regalo. Promettete che li tratterete bene?» chiesi io sorridendo.
«Ovvio.» mi rassicurarono loro.

In quegli anni i miei capelli erano diventati più chiari, mentre di statura ormai non crescevo più. Ma ero sicura di essere cresciuta di carattere, esteticamente si poteva dire che non ero cambiata, ma dentro di me lo ero.

«Questo bracciale e questo elastico magari non hanno nessun valore in fatto di soldi. Ma credeteci, hanno un valore sentimentale. Ce li siamo scambiati il giorno in cui ci siamo messi insieme, e adesso, abbiamo intenzione di regalarli a voi. Se li volete.» disse Kendall.

I due gemelli guardarono i bracciali incantati. Avevamo sempre insegnato loro a considerare importante qualcosa che lo fosse davvero, ma non per soldi, per affetto. Qualcosa che ricordi un bel momento, che anche se non l'hai potuto vivere in prima persona, ha segnato la tua storia.
«Certo che li vogliamo.» disse Jane.

Mi sfilai il bracciale dal polso, mentre Kendall si sfilò l'elastico. Era stato otto anni lì e mai l'avevo tolto, perciò ne sentii un po' la mancanza. Ma sentivo di star facendo la cosa più giusta.
Porsi il bracciale a Francis, mentre Kendall porse l'elastico a Jane.
I due bambini sorrisero e ci abbracciarono.

In quel momento, realizzai di quanto io fossi felice. Avevo un marito perfetto, dei figli stupendi e non potevo chiedere di più.
All'inizio era stato difficile cambiare casa e trasferirmi in un altro appartamento del Palm Woods, lasciando Logan, Carlos e James da soli. Ma poi non me ne pentii, e anzi, si rivelò una grande scelta.

La mia vita non era iniziata bene, e i primi anni erano stati parecchio duri. Ma io avevo deciso di andare avanti, di combattere, di scacciare ogni mostro che si presentasse davanti a me e di superare ogni ostacolo. E c'ero riuscita. Con le mie forze.

Logan è stato l'amico che tutti avrebbero bisogno di avere al loro fianco. La mia anima gemella platonica, quella persona che, se fossi in difficoltà, non esiterei mai a chiamare, e lui mi farebbe sentire sempre speciale.

James è stato quella persona che nonostante tutto ha cercato di aiutarmi, che mi ha capita, mi ha sostenuta, mi ha dato rassicurazioni e certezze.

Carlos è stato quell'amico che quando cadi ti prende e ti stringe a se, senza più lasciarti andare.

E Kendall, beh, lui era stato la mia anima gemella, e lo sarà per sempre. La persona che ascolta ogni parola che dico e che si preoccupa se c'è qualcosa che non va, che nota ogni malessere, anche piccolo, che quando non ti senti in pace con te stessa lui prende tutti i tuoi mostri e li fa sparire. Conoscete la frase I mostri e i demoni esistono, e vivono dentro di noi, e qualche volta loro vincono?
Beh, vi posso assicurare che con Kendall al proprio fianco non vinceranno mai e poi mai.
Devo tutto a quel ragazzo.

Gli anni vanno avanti, il mondo attorno a noi cambia, ma noi non cambiamo, e mai lo faremo.

-Adele Knight-Bailey.

You're Not Alone - Kendall KnightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora