Capitolo tre

225 10 2
                                    

Il giorno successivo mi svegliai più serena che mai. Feci colazione molto lentamente e poi mi lavai, era da tanto che non mi svegliavo così felice.
Clarence, notandolo, mi chiese se fosse successo qualcosa; io gli risposi che ero semplicemente felice di essere a Los Angeles.
Dopo pranzo, mentre leggevo, mi arrivò un messaggio da Logan.

Logan
Ciao Adele! Io e gli altri oggi, nel nostro appartamento, dobbiamo mangiare una pizza e fare un pigiama party, tu verresti?

In realtà ci pensai un po' su. Certo, Logan era mio amico da sempre, ma gli altri?
Avevo paura di sentirmi un po' non adatta, come se fossi un gatto in mezzo a tanti cani, avevo paura che durante la serata mi sarei chiesta: ma io cosa ci faccio qui? Quindi ci pensai un po' su, ma lui, notando che avevo visualizzato senza rispondere nonostante fossi online, mi chiamò.
Decisi di rispondere per non farlo preoccupare.

«Dede è tutto apposto?» mi chiese, era l'unico che mi chiamava in quel modo.
«Umh sì, non ti preoccupare» mentii.
«Andiamo lo so che c'è qualcosa che non va! Se ti preoccupano i miei amici ti posso rassicurare subito: sono loro che mi hanno implorato di invitarti, non ti faremo sentire sbagliata neanche per un istante» mi disse. Non gli avevo esposto i miei problemi ma non ce ne fu bisogno, lui li aveva capiti e mi aveva aiutata, mi conosceva quanto mio fratello e io non potevo essere più felice di così.
«Sì in realtà era proprio questo che mi preoccupava. Come hai fatto?»
«Mi ricordo che una volta quando avevamo sei anni ti avevo invitata ad un compleanno ma tu non volevi venirci per questa paura» disse, e anche se non lo vedevo, capii che stesse sorridendo. Sorrisi pure io.
«Hai una memoria di ferro. Grazie Loggie»
«Figurati, sei la mia migliore amica, per te questo e altro. Allora ti vengo a prendere alle sei e mezza così non ti perdi, okay?»
«Okay. A dopo» gli dissi, lui ricambiò il saluto e poi riattaccò.
«Adele!» mi sentii chiamare al piano di sotto. Misi il telefono nella tasca dei Jeans e uscii dalla mia camera per scendere le scale.
«Cosa c'è?» dissi alzando lo sguardo per guardare mio padre e Clarence, ma quando li guardai mi fermai col cuore a mille e con le lacrime agli occhi.
«Cosa..» dissi io sorridendo e lasciando scorrere un sacco di lacrime sulle mie guance.
«Mamma» non ero mai stata più felice di così nel pronunciare quella parola.
Mamma mi sorrise e vidi che piangeva pure lei, così mi precipitai ad abbracciarla.
«Mamma!» esclamai tra le sue braccia.
«Tesoro, mi sei mancata così tanto» disse lei accarezzandomi i capelli e stringendomi forte a lei.
Quando ci staccammo dall'abbraccio mi asciugai le tante lacrime.
«Come stai Adele?» mi chiese.
«Magnificamente» le risposi io, ed era vero. Non mi ero mai sentita più felice di così.
Lei mi sorrise e quando mi girai verso Clarence, vidi che stava sorridendo in un modo che raramente gli avevo visto fare. Il mio cuore sorrise a quella vista.

«Bene Adele, raccontami un po' della città, di Logan..» disse mia mamma sedendosi sul mio letto di fronte a me.
«Beh, Los Angeles è bellissima mamma, e sono davvero contenta di averti qui. Poi Logan è.. Logan» lei rise, «E mi ha fatto conoscere i suoi amici..» esitai ricordandomi che avevo accettato l'invito al pigiama party senza aver chiesto.
«Cosa non mi stai dicendo?» mi chiese lei sorridendo. Riusciva sempre a capire tutto di me.
«Oh, e va bene. Logan mi ha invitata ad un pigiama party con i suoi amici» le rivelai io.
«Ma i suoi amici per caso sono quella band..» si bloccò non ricordando il nome.
«I Big Time Rush, sì mamma»
«Sembrano carini! Ho visto qualche foto su internet. Hai accettato l'invito?»
Esitai. «Sì, ho accettato»
«Bene, non ci resta che dirlo a tuo padre e a Clarence» disse lei alzandosi dal letto. Io però la fermai.
«No mamma, ci penso io. L'hai sempre fatto tu per me ma adesso voglio provarci io»
Lei mi guardò un po' in dubbio, poi scrollò le spalle. «Va bene, se hai bisogno di aiuto sono qui» disse sdraiandosi sul mio letto. Io le sorrisi e mi avviai al piano di sotto.

You're Not Alone - Kendall KnightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora