Capitolo tredici

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«Ma tutto questo è incredibile!»
Feci un respiro profondo. «Oh credimi, lo so.»
Logan si mise le mani sulla faccia cercando di pensare, mentre James ci guardava un po' scettico.
«Tu mi stai dicendo che Kendall vuole sfilare con te?»
«Sì James. Io non so se presentarmi e seguire il suo stupido piano.»
Sospirai e mi buttai a peso morto sul divano. Non sapevo davvero cosa fare. Da una parte c'era la mia vita di sempre, Kendall probabilmente fidanzato con qualcuna e io che continuavo ad amarlo da lontano. Ma da un'altra parte c'eravamo io e Kendall che sfilavamo sul Red Carpet assieme, solo noi due; presi per mano. Ero indecisa. Entrambe avevano dei lati positivi e negativi, e se avessi fatto un passo falso la mia carriera sarebbe andata.
«Sai, forse la risposta arriverà quando meno te lo aspetti.» mi disse Logan.
«Quando meno me lo aspetto? Devo decidere entro le sei! Okay? E sono già le quattro!» esclamai io in preda al panico.
«Okay, calmati Dede. Non pensarci troppo, cerca di distrarti un pochino e vedrai che la risposta arriverà da se.»
«Kendall è un ragazzo magnifico mentre Jo, beh, non mi sta molto a genio.» concluse James.
«Grazie ragazzi.»
Loro mi guardarono sorridenti, poi guardarono l'orario.
«Okay Dede, vai a distrarti da un'altra parte, adesso deve arrivare lo sceicco.»
Quasi scoppiai a ridere. Erano davvero incredibili a volte.
Scesi dal divano e salutai entrambi con un bacio sulla guancia, poi mi decisi ad uscire.

Ero nella hall da circa un quarto d'ora e ancora non avevo trovato qualcosa per distrarmi.
Stavo bevendo un frullato da sola, in compagnia della gente che passava e andava in piscina, forse avrei dovuto fare come loro. Ma anche questo sapevo che non sarebbe riuscito a distrarmi.
All'improvviso qualcuno si sedette davanti a me. Guardai in faccia la persona che si era presa questa libertà, e rimasi alquanto sorpresa. Era la Jennifer riccia.
«Jennifer?» dissi con tono calmo.
«Sì. Possiamo parlare, se ti va.»
La mia curiosità era tanta, e poi, sarebbe stato un modo per distrarmi.
«Dimmi.»
«Senti, io.. credo di essermi presa una cotta per un tuo amico. Il problema è che non so come potrebbero prenderla le altre Jennifer»
«Chi è il mio amico? Se posso sapere..»
«Oh sì, Carlos.»
Sorrisi dolcemente alla ragazza di fronte a me. Era una scena tenera, molto.
«Wow. Perché hai paura delle altre?»
«Oh, perché loro sono molto perfettine, e anche io lo sono. Però.. loro scelgono con cura anche con chi mettersi, e se Carlos non fosse promosso da loro, io non potrei uscirci. È una nostra regola, ci bocciamo o promuoviamo i ragazzi»
Feci un respiro profondo. «Jennifer, sai cosa credo io? Credo che Carlos sia un ragazzo stupendo e credo che tu dovresti uscirci, al mondo nessuno è perfetto, ma insieme ad un'altra persona, potrebbe diventarlo. Farà un sacco di errori, è molto impicciato a volte. Però lui sa essere elegante a modo suo, sa essere ogni tipo di ragazzo che tu vorresti, e se tu vuoi solo Carlos Garcia, diglielo. Non hai nulla da perdere. Non devono essere gli altri a dirti cosa fare, lotta per quello che trovi giusto tu, e la vita ti premierà.»
Rimase sorpresa dalle mie parole. «Wow.. Adele. Sei stupenda, grazie.»
Io le sorrisi senza aggiungere nient'altro. Ma parlò lei.
«Adele, mi auguro che tu lotterai sempre per quello che riatterrai giusto. Ma se ci sarà troppo da perdere, non farlo. Arriverà la tua occasione.» e detto questo, se ne andò.
Mi scese una lacrima che mi affrettai ad asciugare. Quelle parole avevano aiutato persino me. Se ci sarà troppo da perdere, non farlo. Sapevo cosa avrei dovuto fare.

Kendall's pov
Stavo aspettando Adele da un sacco di ore, ma ancora non avevo perso le speranze. Certo, nonostante fossero di già le sei meno dieci. Non sapevo cosa pensare, sapevo che per lei sarebbe stata una scelta difficile, e infatti non gliene facevo una colpa. E se non si fosse presentata, non me la sarei mai presa con lei. Solo con me.
Eppure era da quando Gustavo mi aveva dato questa notizia che non riuscivo a smettere di pensare a me e a lei insieme sul Red Carpet, mano nella mano.
«Allora Kendall, chi hai scelto?» mi chiese Gustavo riportandomi alla realtà.
Mi girai verso di lui. «Lo scoprirai.»
L'ansia mi stava mangiando ormai, ma non avevo nient'altro da fare se non aspettare.
Aspettai altri dieci minuti e si presentarono tutti davanti a me. Tutti tranne lei...
Jo, Jett e Gustavo mi guardavano ansiosi. Guardai l'orario. Sei e due minuti. Non sarebbe mai arrivata.
Guardai per primo Gustavo. Poi Jett, che mi guardava con la sua solita faccia da schiaffi. E infine mi soffermai su Jo, sarebbe stato sbagliato andare con lei, io volevo andarci solo con Adele. Perciò pensai di dire che avevo scelto Adele, anche se non si era presentata.
«Io..» prima che potessi dire altro sentii una porta spalancarsi e sbattere sul muro. Era Adele.
Prima che potessi dire qualcosa trovai le sue labbra sulle mie. In quel momento non stavo pensando a nulla, però riuscii a sentire Jo lamentarsi e Jett pronto a provarci nuovamente con lei. Quello che stavo facendo non mi sembrò sbagliato. Jo mi aveva tradito e poi non stavamo più insieme.
Adele si staccò molto frettolosamente dal bacio, e io le presi la mano.
«Ho scelto lei.» dissi sollevando le nostre mani intrecciate.
La guardai sorridendo e notai che le stava facendo lo stesso. Aveva un vestito stupendo, un accenno di trucco in viso e io mi incantai a guardarla.

Spazio Autrice
Eii! Che ve ne pare?

You're Not Alone - Kendall KnightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora