Capitolo quindici

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La mia mano era intrecciata a quella di Kendall, c'erano fotografi che non la smettevano di fare foto neanche per due secondi. Ma infondo questa era la vita che io volevo, e me la sarei dovuta guadagnare quella sera.
D'improvviso sentii qualcuno toccarmi le spalle da dietro. Sobbalzai dalla sorpresa.
«Ciao Dede.» sentii sussurrare da qualcuno. Logan e gli altri si misero vicino a me senza pronunciare parola. Stavamo morendo tutti di ansia, lo sapevo bene.
Dopo un po' le luci del palco finalmente si accesero. Strinsi più forte la mano di Kendall senza neanche rendermene conto.
Un uomo vestito elegante e con una barba folta fece la sua entrata sul palco. Si sistemò la cravatta e si mise davanti al microfono.
«Buonasera signori e signore. Siamo tutti riuniti in questa festa speciale, per una persona speciale. In questi ultimi mesi la ragazza ha dimostrato di avere tutte le capacità per intrattenere un pubblico, per farsi amare, e per far restare a bocca aperta tutti intorno a lei. Hollywood ha conosciuto molte star, ma lei è sicuramente una delle migliori e che noi ricorderemo sempre, insieme ad alcuni giovani volti recenti, tutti ospitati al Palm Woods, luogo conosciuto perché ospita i futuri famosi
Un sorriso spontaneo si impadronì di me. Sentire parlare la gente in questo modo di me non aveva prezzo.
Mi guardai attorno, le telecamere stavano riprendendo l'uomo, ma soprattutto me, cercando di scorgere la minima reazione.
«Tornando a lei, tutti noi la conosciamo come un'attrice, ma soprattutto, come una formidabile ballerina, nonché migliore amica della recente boy-band: Big Time Rush.»
I miei amici salutarono le telecamere che ci riprendevano, e io non potei fare a meno di sorridere.
«Ora, la invitiamo a salire sul palco. Adele Bailey.»
Non con poco dispiacere, lasciai la mano di Kendall, mentre tutto il pubblico iniziò ad applaudire, fischiare, e urlare il mio nome.
La trovavo una cosa incredibile. In quell'ultimo periodo mi ero sentita così felice che neanche mi rendevo conto di quanto la mia fama stesse aumentando, e forse non ci credevo neanche. Ma ritrovandomi tutta quella gente davanti, pronta a vedermi, avevo capito che, sì, non ero più una sconosciuta per il mondo.
Una sicurezza che non sapevo di avere si impadronì di me, e sorrisi a tutto quel pubblico.
Appena arrivai sul palco strinsi la mano a quell'uomo, che negli anni aveva stretto un sacco di mani di persone importanti. Lui mi sorrise e mi fece i complimenti.
Mi posizionai davanti al microfono e in quel momento mi sentii orgogliosa di me. Guardai i ragazzi, avevano tutti un sorriso a trentadue denti. James mi fece un cenno con la mano e mi disse col labiale Contiamo su di te, io gli sorrisi. Mi girai verso Carlos, mi stava salutando e sembrava euforico, risi pensando a quanto Carlos fosse carino. Poi mi girai verso Logan, mi sorrideva complice, e aveva anche gli occhi lucidi, non riuscii a guardarlo a lungo per questo, ma lo vidi mandarmi un bacio. Per ultimo, ma non per importanza, mi soffermai su Kendall. Era sorridente come non mai e prima che io distolsi lo sguardo, disse col labiale ti amo, e fece un cuore con le mani.
Non sapevo cosa rispondere. Era stato del tutto inaspettato.
Mi girai verso il pubblico e sospirai felice.
«Ciao a tutti. Prima di tutto, ci tenevo a ringraziare tutti voi per il supporto e l'amore che mi state dando, davvero, non mi sarei mai immaginata qualcosa del genere. Ritrovarmi qua, con questa statuetta in mano e con tutti questi volti sorridenti davanti a me, mi riempie di gioia. Ah, quasi dimenticavo, saluto anche tutte le persone che mi stanno guardando da casa, vi voglio bene anche se non siete qua.» dissi l'ultima frase scherzando, era una cosa scontata, ma il pubblico si mise a ridere. «Vorrei ringraziare prima di tutto mio padre e mio fratello, che in questo momento si trovano a New York, siete speciali per me, senza di voi adesso non sarei qua. Ringrazio questo magnifico conduttore, è un onore essere qua oggi.» dissi girandomi verso di lui, che fece una sorta di inchino facendomi sorridere. Poi mi girai di nuovo verso le telecamere. «Ringrazio la mia migliore amica, Camille Roberts, ti voglio bene tesoro. Ah, e andate a vedere il suo nuovo film, la sua performance è formidabile e non mi ha assolutamente obbligata a dirvelo.» dissi ridendo, seguita da tutti gli altri. «Ringrazio James Diamond, ti voglio bene, anche se a volte sei noioso» dissi ironica. «Ringrazio Carlos Garcia, sappi che sei un ragazzo stupendo e pieno di amore da dare agli altri. Logan Mitchell, grazie per essermi amico da quando eravamo nella culla, sinceramente non so come ho fatto a sopportarti.» dissi ridendo, seguita da tutti gli altri. Logan rise facendo finta di essere offeso.
«Poi ringrazio Kendall Knight, okay, sei fantastico Kendall, non cambiare mai per nessuno, ah, quasi dimenticavo, ricambio il tuo sentimento.» il pubblico applaudì, anche se non sapeva a cosa mi stessi riferendo.
«Infine ringrazio Gustavo Rocque. Grazie per avermi dato l'opportunità di realizzare i miei sogni. Ciao a tutti, vi voglio bene.» dissi salutando. La gente applaudì e io scesi dal palco.
Avevo intenzione di raggiungere i miei amici, magari scoppiare a piangere di gioia, ma non ne ebbi l'opportunità. Vidi qualcuno correre e farsi spazio tra la gente, non sapevo chi fosse, correva troppo veloce.
La voce del conduttore ormai sembrava distante, lontana anni luce.
Mi ritrovai Kendall davanti, mi guardava in un modo che non riuscii subito a decifrare. Senza avere la forza di reagire ritrovai le sue labbra sulle mie. Mi stava tenendo i fianchi, e io, facendomi forza per non far cadere quella statuetta, misi le mie mani attorno al suo collo.
Un bacio in diretta. Avrebbe fatto scandalo, ma forse Kendall neanche ci aveva pensato.
Quando ci staccammo sembrò tutto più luminoso, e mi chiesi come avevo fatto a vivere prima di quel giorno.
Sentii l'uomo dire qualcosa, ma neanche mi preoccupai di capire, sapevo che stava parlando di noi. Mi girai verso le telecamere, ancora abbracciata a Kendall, e salutai. Lui copiò il mio gesto.
Le telecamere si spensero e io guardai Kendall, che sorrideva, poi guardai dietro di lui, dove vidi Logan che sorrideva furbo.

You're Not Alone - Kendall KnightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora