Christian: Dove vuoi andare?
Io: Non saprei, pensavo già lo sapessi.
Christian : Vabbuò ma t vulev fa sceglr a te
Io: M raij l'onor? Comunque non lo so non ho idee
Christian: Evitiamo i drink che stasera so tropp bell per rovesciarmi un drink in testa
Io: Comm si strunz oh. Per me possiamo anche solo passeggiare.
Christian: E ij mic so comm a chill cu chi ta faij tu
Io: Ch vo ricr?
Christian: Che io sarò la tua uscita più bella
Christian è bello, ma è strunz.
Non può piacere, nel senso non so cose per me.
E lui non è per me. L'amore non è per me.
Christian: Oo, e jamm buon. Andiamo al mc?
Io: Eh? scusa ero in pensiero. Come preferisci.
Christian: Ti sei imbarazzata? Davvero
Io: Oh ja, andiamo primm ch cagn idea.
Saliamo sulla sua macchina, non è il classico tipo da motorino come lo sono i suoi amici.
Mi squilla il telefono e solo le ragazze, rifiuto.
È urgente rispondi
È Denise.
Christian: Se è importante rispondi, m sto zitt
Io: Scusa, rispondo un momento.
Rispondo alla videochiamata.
Io:Oh ma che succede?
Denise: Francy sta piangendo da ore
Io: Perché? Dove siete? Vengo lì
Rosaria: Stiamo a casa mia, ma non ti preoccupare. Non tornare, ci vediamo più tardi a casa tua.
Io:Siete sicure? Francy che hai?
Kekka: Ha visto chi sai tu con una ragazza
Io: Ma cosa stai dicendo? Ma voi non dovevate uscire?
Francesca: Appunto, però dai goditi la serata. Ci vediamo dopo avvisaci quando stai tornando così ci abbiamo a casa tua e durmimm tutt nsiem.
Io: Va bene, a dopo. Vvb.
Stacco la chiamata. Stavano parlando di Giacomo che in settimana dovevano uscire, e credo che abbia visto lui con un'altra.
Christian: Vuoi che ti accompagni a casa? Ho visto le ragazze molto sconvolte.
Io: No le vedrò dopo. So che per ora possono cavarsela anche senza di me.
Christian: Quindi sei indispensabile per il gruppo?
Io: Beh diciamo che, ci siamo conosciute io e Denise dalle elementari, e invece con le altre da fine medie inizio superiori. E ci siamo conosciute più o meno perché stavamo per fare una rissa a scuola.
Christian: Pur violent ma ch chi so asciut staser
Io: Oh tu tien na furtun a sta cu me ca
Siamo arrivati al mc, scendiamo e prendiamo posto.
Lui prende il panino con l'hamburgher e io con il pollo. Due persone totalmente diverse.
Christian: Allor, di che stavano parlando le tue amiche?
Io: Mh? Nulla di che. Le solite cosa di chi si frequenta con chi.
Christian: e tu?
Io: Ij che cos?
Christian: e tu si fidanzat?
Soffio una leggera risata...
Io: Nono, nun è p me. L'ammor nun è cosa ra mij.
Christian: E so d'accord, però penso pur ca magari nun è truat la persona giusta.
Io: Nun esiste, facile.
Lui mi guarda e trattiene un sorriso.
Christian: Secondo me no, ceh tu mo la pensi così, ma po se vedi una persona che ti piace, ti sciogli pche sij accussi tu. Tu faij a fort, ma po sij comm si che cumpagna toij.
Io: Osservi molto, ma t pozz ric che tu sbagli.
Christian: Vabbuò po mo vien a dicr occhi vè
Io: Devo trovarti un soprannome anche io.
Christian: Eh vabbuò, immagino la tua fantasia nei nomignoli
Io: Oo ch tien a ric teng na fantasij ch nemmeno immagini
Christian: E ja ric sto ca t aspett
Io: Mh... Ehm... Ci sono ricciolino
Christian: Ch fantasij e merd ja
E scoppia a ridere e fa ridere anche me
Io: Dai ma perché, anche tu hai una fantasia di merda allora
Christian: Scus perché, tu tien l'uocchij verd
Io: e pur tu tien e capill ricc
Christian: Vabbuò però lo potevi trovare poi carino, ch n sacc 'amore' 'cuore mio'
Scoppia a ridere di nuovo, è molto diverso da come lo avevo descritto e immaginato. È una persona bella.
Mi squilla il telefono di nuovo.
Io: Scusa ma è Denise.
Lui annuisce come per dire che non c'era nessun problema.
Io: Amo dimmi che c'è
Denise: Quando torni? Abbiamo bisogno di te
Io: Arrivo, il tempo che paghiamo. Avviatevi a casa.
Denise: Ok amo. Quando torni ti chiederemo scusa per tutta la vita.
Sorrido e stacco.
Christian: Mi sa che è arrivato il momento che vada al tuo posto, non sanno stare senza di te.
Sorrido, e annuisco e poi ci alziamo.
Vado per andare alla cassa, ma lui mi prende per mano e mi trascina fuori.
Sto sentendo delle cose strane all'interno del mio stomaco e il mio cuore batte più forte, peggio di quando ho gli attacchi di i panico. Non può succedere questo.
Io: Ma.. non abbiamo pagato
Christian: e invece sì, ho pagato io
Io: Sei scemo. Quando ti devo?
Christian: Ma ch sij scem, jamm ja ta accumpagn add e cumpagna toij
Lo ringrazio, e ci avviamo alla macchina per poi andare a casa mia.
Scendiamo dalla macchina per avviarci verso casa.
Parliamo ancora del più e del meno, e troviamo le ragazze accampate con delle borse.
Io: Ma cre tutt e 5 stat?
Kekka: Ovviament, quand s tratt ra casa toij stamm semp tutt ca
Rosaria: e ten ragion Kekk stavot.
Christian: Io allora tolgo il disturbo, c vrimm occhi vè
Io: Ciá ricciolì.
Mi da un bacio sulla guancia, e mette una mano sul mio fianco. Che cazzo sta succedendo?
Io: Jamm trasimm fijut e cas
Appena entriamo, mi si fiondano addosso e mi abbracciano come se non mi vedessero da anni.
Io: Oh ma cre che succies, nun è muort nisciun.
Stiamo a casa mia, sole. I miei si sono andati a fare due settimane fuori Napoli.
Francesca: Mi devi veramente scusare. Non volevo interrompere la tua serata, ma sai che qua senza di te litighiamo, e tu sei la nostra unica salvezza.
Rosaria: È vero, po aropp c raccunt a srat ca comm amm vist è jut bon
Alessandra: ja mo parlamm annazz a dei pop corn
Denise si alza e va a fare i pop corn.
Io: Allor mi vuoi dire che ha fatto Giacomo?
Francesca: Allora stavamo camminando per mergellina stasera, quando tu sei scesa e noi siamo tornate a casa poi siamo riscese per uscire. E abbiamo visto Giacomo da lontano con una ragazza, Che si abbracciavano. E ti giuro, mi è caduto il mondo addosso, e questa settimana dovevamo uscire.
Io: Scusa, ma tu non hai chiesto spiegazioni?
Francesca: No.
Io: Eh si scem. O sapev ca tu non ci chiedevi niente. Ta scritt?
Francesca: Si, ma non ho risposto.
Io: Muovt rispondigli.
Instagram.
È Christian.
È stata una bella serata, speriamo di farne altre.
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