CAPITOLO 7

116 12 1
                                    

Ho pensato molto stasera, e sono giunta alla conclusione che non è colpa degli altri se il loro capo ha firmato un contratto di cui dovrebbe vergognarsi, in fondo loro non hanno fatto nulla che giustifica il mio astio, semmai me la dovrei prendere con Jeon.

Peccato che il problema è proprio questo.

Il fatto è che con lui non riesco proprio a essere arrabbiata, e nemmeno io ne capisco il motivo, l'unica cosa di cui sono sicura è che sto cominciando a provare per lui delle COSE che preferirei di gran lunga non provare, ma come si suol dire" al cuor non si comanda"(purtroppo per me).

Anche se è mio marito, cosa che io continuo a rifiutare, non riesco a togliermelo dalla testa, nonostante il fatto che,palesemente, a lui di me non gliene frega nulla, visto che non ha esitato un secondo a comprarmi come un fottuto mobile bar, io, nella mia profonda stupidità, ho quasi voglia di accettare la mia assurda situazione e vivere in pace la mia vita, cosa, fra l'altro assurdamente insensata e sintomo di profondo masochismo.

Perciò oggi ignoro tutto il fottuto giorno Jung, mentre con gli altri cerco di essere un minimo espansiva, visto che loro non mi hanno fatto nulla, ma alla sera lui mi chiede se mi può parlare," Oh mio dio,cosa vorrà questo?!" penso fra me e me,mentre mi dirigo nel suo ufficio al 3 piano," T/N, senti, si può sapere cosa ti ho fatto?Mi stai evitando di proposito?" se ne esce così, "Certo che ti evitando di proposito, che credi? Che l'abbia fatto per sbaglio?!" gli dico sbuffando infastidita. 

"E sì può sapere il motivo di questa arrabbiatura totalmente immotivata?" chiede, sforzandosi di essere calmo, "Totalmente immotivata?Sei serio?!" chiedo, basita,"Si non credo di aver fatto qualcosa per farmi odiare." fa lui, "Noo"dico ironica,"Non mi hai acquistato come un fottuto tavolino da salotto, no??" dici,piuttosto alterata.

"Oh, senti, tuo padre mi ha offerto un affare e io l' accettato non mi pare la fine del mondo, nemmeno sapevo che fossi tu!" si giustifica, "MA TI RENDI CONTO CHE SEI RIDICOLO?!PERCHÈ SE NON FOSSI IO SAREBBE NORMALE AQUISTARE UNA POVERA RAGAZZA CHE NON C'ENTRA NULLA?!"gli urlo infuriata, "Senti, io sono un uomo d'affari, faccio ciò che ritengo più giusto per me e la mia famiglia." mi fa, cominciando ad alternarsi.

"FORSE, MA POI NON PUOI PRETENDERE CHE L' AFFARE IN QUESTIONE LA COSA VADA BENE!!NON SONO UN OGGETTO, JEON!!"gli urlo inviperita,poi me ne vado dalla stanza sbattendo la porta senza essere stata congedata e pensando al perché gli uomini devono sempre essere così ottusi e devono dire sempre la cosa sbagliata al momento sbagliato.


*SPAZIO AUTRICE*

ACC.ORA CHE FINALMENTE LA COSE STANNO COMINCIANDO A FUNZIONARE JEON SE NE ESCE COSI,CHE BABBEOZZO!

ALLA PROSSIMA MIEI CAPIBARA PUCCICOSI IO MI DILEGUOOO


Mafia-JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora