CAPITOLO 12

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*POV. JUNGKOOK*

"No, non è possibile." dico, incredulo, "Eppure è cosi, capo, te lo giuro!" fa Hobi, pallido come un morto, "Qualcuno mi spiega che è questo tizio!?" dice T/n, confusa, "E una persona che dovrebbe essere morta." le dico, poi seguo il mio collega in salotto, dove trova Namjoon gia attaccato al computer, "Capo, siamo nei fottuti casini." mi fa, senza staccare gli occhi dallo schermo.

"Ehy! Vi ricordo che adesso sono una di voi, esigo delle spiegazioni!" urla lei, correndo giu dalle scale e mettendosi con le braccia incrociate di fronte a noi, "Vedi, quell' uomo è mio fratello. Ma non abbiamo mai avto prettamente un buon rapporto, anzi: ci siamo sempre odiati, fin da piccoli. Un giorno di alcuni anni fa, ci siamo innamorati della stessa ragazza, ma invece di cercare un accordo abbiamo cominciato a litigare, ci siamo minacciati a vicenda ed io, in un momento di rabbia, ho ucciso il suo migliore amico che tentava di farci ragionare. Lui ha giurato che mi avrebbe tolto tutto cio a avrei tenuto di piu, io l'ho ucciso, o almeno è cio che ho creduto fino ad ora; lui non è un incosciente, non sarebbe venuto allo scoperto se non fosse stato sicuro al 100% di avere la vittoria in pugno, oltretutto è molto furbo, ha spie ovunque e noi siamo in netta minoranza. Piu che per me, io ho sinceramente paura per te, perché di sicuro sarai la prima a essere nel suo mirino." dico, grattandomi la nuca come faccio sempre quando sto riflettendo o sono in ansia.

"Wow." dice lei, senza parole, sedendosi sul divano a riflettere, "Ma lui non sa ancora che io sono tua moglie no?" dice, riflettendo, "E cio che noi speriamo." dice Namjoon, "Perché in quel caso potrei tentare di scoprire qualcosa di piu su questo tizio, sono pur sempre un assassina professionista, un sicario e una spia, non è esattamente una cosa nuova per me." dice lei, alzando coraggiosamente il mento.

"Non se ne parla!" dico io, "Ma capo, potrebbe essere l' unico modo per essere un passo avanti a lui." dice Jimin, io mi siedo sbuffando sul divano, tenendomi la testa e massaggiandomi le tempie, "Prima voglio essere sicuro al 100% che lui non sappia nulla sulla tua esistenza, non voglio fare cazzate." dico alla fine, "Io avrei un ideuzza." dice T/N, illuminandosi, "Sentiamo." dice Jin.

*POV.T/N*

"Io, quando vivevo a Tokio, avevo una , chiamiamola cosi, collega, che ogni tanto mi dava una mano nei miei.affari, era veramente in gamba, non ho mai visto una ragazza cosi, era in grado di akerare le casse dello stato in meno di cinque minuti, scommetto che sarebbe in grado di akerare le telecamere della casa di questo tipo dopo aver ricettato il suo segnale wireless, e ci metterebbe pure poco." dico, "Bè, tantovale tentare, no?" dice Namjoon, rompendo il silenzio, "Ok, datemi 5 minuti." dico, poi vado in camera e cerco sulla rubrica il suo numero, che, come sempre, trovo sotto la voce "x", visto che lei non voleva dire a nessuno il suo vero nome, un po' come io che mi facevo chiamare "Psico" oppure "L' assassina senza volto".

*SPAZIO AUTRICE*

ECCOSVELATO UNA PARTE DEL PASSATO OSCURO DI JUNG, NEL PROSSIMO CAPITOLO SCOPRIREMO SE IL PIANO DI T/N FUNZIONERA OPPURE NO.

ALLA PROSSIMA MIEI CUCCIOLOTTI!IO MI DILEGUO

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