Capitolo 5

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Il pomeriggio lo passai dedicandolo a me stessa!
Una bella doccia e shampoo, accompagnati dalla mia skincare preferita.
Infondo ne avevo proprio bisogno di darmi una bella ripulitina.
Ma i miei pensieri venivano sempre e solo bloccati per lui e la scena di prima in macchina.
Come era possibile tutto questo?
Ma soprattutto quel bacio così inaspettato.
Le sue labbra, carnose e calde.
Ma ritornando a me, avevo da poco chiamato Giulia e ovviamente le raccontai di tutto l'accaduto, inutile dirvi che iniziò ad esultare come una pazza.
Non vedevo l'ora che arrivasse domani, così finalmente potrò stare con lei.
È bello stare a casa da soli, ma quando si è in compagnia lo è ancora meglio.
Ma devo ammettere che il pomeriggio voló infatti si fecero le sette.
Non avevo nulla per cena così scesi a prendere qualcosina al supermercato sotto casa.
Presi un semplice e veloce petto di pollo accompagnato da patate.
Devo dire mi è sempre piaciuto cucinare ma quando non ne avevo voglia, optavo per le cose veloci da fare.
Prima di salire però mi concessi di fare una bella camminata ed ammirare il tramonto che stava per calare.
Feci anche una videochiamata alla mia mamma il quale rimase molto contenta nel vedermi da sola a fare la spesa.
Anche se mia madre mi vede ancora come una bambina, non accetterà ancora il fatto che a soli venti anni me ne sia andata di casa.
Quando camminavo la mia mente era sempre libera e spensierata.
Ma in quel momento è come se sentissi il bisogno di avere la compagnia di qualcuno.
E forse quel qualcuno era proprio lui.
Il ragazzo che mi aveva appena accompagnata a casa fino a qualche ora fa.
Non so di preciso che si era creata poi fra di noi dopo l'accaduto di stanotte, ma sapevo certamente che potevo contare ancora su di lui.
Schiacciai le prime parole che mi vennero in mente e gliele mandai.
Avevo ancora il suo numero di telefono, nonostante ciò, non mi andava di cancellarlo.

A Zaccaria
Hey Zac
Sei occupato stasera?
In tal caso ti andrebbe di venire da me? Sono sola e ho bisogno di compagnia.

E devo ammettere che la risposta non tardò ad arrivare.

Da Zaccaria
Adesso sono occupato in studio, appena mi libero arrivo.
Penso dopo cena.

Lo risposi con un semplice "Okay" dopodiché andai via e salii a casa.
Preparai la cena e nel frattempo mi stavo finendo di guardare uno dei miei film preferiti, The Wolf of Wall Street.
"Ah quanto ti amo Leo di Caprio"dissi.
Ad avercela una vita come la sua.
Spensierata ed estremamente frenante.
Chissà se avevo appena fatto la cosa giusta.
Quella di invitare a casa Zaccaria.
Ci pensavo più volte, ma infondo pensavo, sai quanti ex tornano amici?
Ma il vero problema è che io e Zaccaria non saremo mai amici.
Forse siamo ancora innamorati entrambi.
Ho lasciato il passato alle spalle, quindi non me ne sarei più fatta una ragione sul motivo per il quale la nostra storia si concluse.
Ripeto, sono cambiata ed ho aperto la mente.
Forse non sono questi i veri problemi della vita, se due persone continuano a cercarsi, infondo qualcosa ci sarà.
Ma non volevo farmi di già strane idee o altro, vivo al momento ed è questa la cosa che mi rassicurava di più di me stessa.
E mentre continuai a mangiare, il campanello suonò alla porta.
Non poteva essere di già arrivato... e invece...
"Scusa mi sono anticipato a finale, ehm stai mangiando? Se vuoi passo più tardi"
"Oh non fa nulla entra!" e lo feci accomodare dentro.
Il ragazzo si guardò attorno attentamente.
In fin dei conti non era cambiato nulla, al massimo qualche quadro appeso al muro ma nulla di più.
"Hai già cenato? Ti preparo qualcosa?"dissi abbastanza imbarazzata.
"Non preoccuparti, non ho manco tanta fame"
"Vabbè allora finisco un attimo"
Il ragazzo annuii, poi si sedette anche egli sulla sedia della cucina, di fianco a me.
"Come mai sei sola?"mi chiese.
"Giulia ha vinto una borsa di studio e adesso è a Londra, ma domani tornerà "
"E sei rimasta da sola in questi giorni?"
"Beh si"riposi.
Poco dopo ci fu del silenzio poi però "Vado di fuori a fumare"disse.
"Si, il tempo che finisco e ti raggiungo"
Devo ammettere che era fin troppo ridicola come cosa.
Sapevo benissimamente che Zaccaria aveva voglia di baciarmi e abbracciami come ben faceva , e invece andó di fuori a fumarsi da solo una sigaretta e senza manco scambiarci qualche parola.
Così finii velocemente il tutto e lo raggiunsi.
Dovevamo pur affrontare questa situazione ormai..
"Come mai hai chiamato proprio me?"mi domandó una volta averlo raggiunto.
Sospirai, vai Nicole, dillo.
"Zac... non so, forse dopo che è successo stanotte e stamattina, volevo rimanere con te"
Il ragazzo mi guardò perplesso, poi si avvicinò a me.
"Non mi hai mai dimenticato vero?"
"Devo ammettere, sei sempre stato un mio pensiero fisso. Ma dopo quello che mi avevi fatto, non ho più voluto sentire nulla di te"
"Ma adesso sono qui, ed è stato grazie a te"
"Lo so"risposi ad occhi bassi.
"Nana"fece un tiro di sigaretta e poi continuò "A cosa vuoi arrivare?"
Lo guardai curiosamente "In che senso?"domandai.
"Sbaglio o non sei più la ragazza che conoscevo prima, molto più orgogliosa? Come mai d'un tratto hai avuto l'esigenza di voler stare con me?"
"Te l'ho detto"
"Si ma non mi hai risposto alla domanda di prima, qual è il tuo scopo di adesso?"
E lì ci fu scena muta, ma il ragazzo era fermo ad aspettare risposte.
"Non so, infondo mi fai stare bene"riposi solo con voce tremolante.
Il ragazzo con le sua grandi mani mi alzò la testa per far incrociare i nostri sguardi.
"E perché hai aspettato tutto questo tempo?"
"Zac, perché non potremmo mai stare di nuovo insieme"
"Perché? Chi lo dice questo?"
"Nessuno, è un ipotesi mia. Ma non siamo fatti per stare l'un con l'altra"
"E quindi fammi capire, sono venuto qua per cosa? Che siamo noi?"
"Aaa-amici"balbettai ma il ragazzo rise.
"Io con te non sarò un semplice amico Nana, forse non hai capito che per quanto ci tenessi a te, essere 'amico' non rispecchiasse tutto quello che provo"
"Ma non puoi pretendere che da un momento all'altro diventeremo di nuovo come prima Zac!"
"Ah si? E perché?"
"Non lo so"risposi solamente.
Il ragazzo mi guardò confuso poi entrò di nuovo dentro.
"Allora me ne vado"
"Perché?"chiesi.
"Se per te mi reputi come un amico, beh sappilo, hai sbagliato persona"
"Zac...aspetta!"
"Sono stufo dei tuoi 'aspetta' Nana! È da un anno che ho aspettato abbastanza"disse urlando.
Non sapevo più che fare, ma in quel momento ci furono delle vere e proprie parole di verità da parte sua.
Decisi di prenderlo per un braccio e farlo nuovamente girare verso di me.
"Vuoi davvero me?"
Il ragazzo mi guardò confuso, poi annuii.
"Anche io ho voglia di te Zac"
Il moro chiuse la porta e mi guardò attentamente.
"Zac, dimostrami quanto ci tieni davvero a me"
"Nana, le altre non saranno mai come te"
Mi accarezzò la guancia destra.
Avevo un estenuante voglia di lui.
Del suo corpo, della sua pelle, del suo calore.
I nostri corpi erano uno vicino all'altro, e le nostre bocche per poco non si sfiorarono.
Presi di coraggio poi gli dissi all'orecchio con voce delicata.
"O mi baci e mi scopi, o te ne vai"
Mi guardò e non ci pensò due volte che le nostre labbra si toccarono come prima e le nostre lingue erano collegate tra di loro.
Mi prese in braccio e andammo dritti dritti a letto.
Sapevo che forse non era stata la cosa giusta da fare, ma sapevo anche che io e quel ragazzo eravamo destinati a stare per sempre insieme nonostante tutto.

"TE SOLTANTO" BABY GANGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora