Capitolo 7

1.4K 36 2
                                    

Le raccontai di ogni accaduto alla mia carissima amica, Giulia.
Era appena tornata da poco ed ero super felice che finalmente era di nuovo vicino a me.
"Ho sempre stimato Zaccaria, fidati questa volta non ti abbandonerà"furono le sue parole a tutto ciò a riguardo.
"Sono un botto stanca"
"Hai finito di lavorare da poco?"domandó ed io annuii.
"Vabbè, che dici di ordinarci il sushi?"
Risposi di si, e ordinammo.
Giulia sapeva sempre come vivacizzare ogni situazione.
Nel frattempo contattai Zaccaria per chiedergli se nel tarda serata sarebbe venuto.
E ne approfittai per rispondere anche a un messaggio da parte di Roberto il quale diceva che aveva organizzato una cena domani sera tra colleghi ed io ovviamente accettai l'invito.
Mi accesi una sigaretta, la mia amica vi era in bagno a lavarsi ed io ero sul balconcino.
Ma la chiamata di Zaccaria non tardò ad arrivare.
"Amo passo dopo che ho cenato, ne approfitto per salutare anche Giulia"
"Va bene, dove sei?"
"Ho accompagnato Mohamed per un servizio, adesso sono in centro a comprare delle cose"
Lo saluti e staccai la chiamata.

Zaccaria Pov's

"Le piacerà fra?"
"Scherzi!? Piace a me che sono un maranza"
Avevo appena finito di accompagnare Mohamed per un'ultima 'consegna', e dopo mi venne la brillante idea di fare un regalo a Nicole.
Passammo per il centro, ed entrai in una carissima gioielleria, dove il mio occhio, cadde in un piccolo anello fatto da tutti diamanti.
Non sono una persona che dimostra con i beni materiali, ma per ricominciare una nuova vita assieme a lei, volevo farmi perdonare e dunque comprarle qualcosa che davvero le potesse piacere.
"Grazie mille, e buona giornata Signore"pagai e andammo via.
"Quando gliel'ho darai?"
"Penso domani sera, la porterò a cena fuori"
"Che romanticone che sei fra!"
"Prendi spunto! Ma con Helena?"
"Fra vuole una relazione seria, ma lo sai, non mi sento pronto"
"Secondo me dovresti"
"Nah, fin quando me lo dirà la testa"
Alzai gli occhi al cielo e andammo via.
Tornai a casa e mi cucinai un buonissimo cuscus, piatto tipico marocchino.
Volevo che andasse tutto alla perfezione tra me e Nicole.
Così iniziai anche a prenotare il tavolo per domani sera, ristorante stellato di pesce, come ben piace a entrambi.
Alla mia bambina, amica, fidanzata e futura moglie.
Non ho mai conosciuto una ragazza più sincera e leale di lei.
Mi ha sempre tenuto testa nonostante il mio carattere...
Il suo messaggio arrivò, ed io ero pronto ad andare a casa sua.
Come i vecchi tempi.
Ma non ci pensai due volte, scesi velocemente le scale e raggiunsi casa sua.
Salii e mi aspettò in vestaglia da notte.
Anche da struccata è perfetta.
"Guarda un po' chi si rivede"spuntó poi l'amica dal bagno.
"Giulia!"dissi incredulo nel vederla.
Giulia è sempre stata come una sorella per me.
Oltre i consigli e i pareri, mi ha sempre aiutato in tutto! E questo, le devo tanto!
"Come stai?!"mi abbracció forte a se.
"Bene bene"
"Ti trovo in forma! Hai lasciato crescere i capelli?"mi chiese ed io annuii sorridendo.
"Hai mangiato?"mi domandó poi la mia ragazza che mi guardò dalla testa ai piedi.
"Si, voi?"
"Abbiamo ordinato sushi, stiamo aspettando"
"Vi trattate bene alquanto vedo"
La ragazza in questione rise compiaciuta mentre la mia ragazza era andata di fuori a fumare.
"Zac"mi fermò la coinquilina ancor prima di avvicinarmi fuori per poter raggiungere la morosa.
"Mi raccomando trattala bene sta volta, so che la ami tanto"
Annuii per poi dire "Lo farò, tranquilla" e la raggiunsi.
"Fa caldo stasera"disse
"Eh già, com'è andato poi a lavoro?"
"Bene, oggi ho conosciuto una cliente super simpatica"
Annuii felicemente e mi avvicinai poi ad ella.
Le accarezzai i capelli dolcemente e l'abbracciai forte a me.
Il suo profumo percorreva le mie narici, era un misto tra rose e vaniglia.
Le diedi un tenero bacio e la guardai attentamente.
"Domani sera sei invitata a cena fuori con me, ci tengo davvero tanto che venissi, è importante"
La ragazza mi guardò prima curiosamente poi subito accettò.
"È qualche cena di lavoro?"
"No, solo noi due"
Mi abbracciò per poi baciarmi appassionatamente.
"Che hai combinato adesso?"
"Perché dovrei combinare per forza qualcosa?"
"Le tue sorprese mi fanno davvero paura"
"Tu sii te stessa, sono io quello che dovrà cambiare"
"Zac..."mi prese per mano e iniziò a guardami con quegli occhietti dolci color nocciola.
"Non devi cambiare un bel niente di te, non sono nessuno per impedirtelo"continuó poi.
"Nana, non preoccuparti a me e di quello che penso. Sono sicuro di quello che sto facendo"
Mi diede un ultimo bacio, poi disse.
"Ah aspetta, cazzo! Domani ho una cena tra colleghi"
"Non puoi disdire?"chiesi.
Ci pensò su, ma sapevo quale fosse stata la su risposta.
"Lo dici pure? Adesso contatto Roberto e lo dico"
E improvvisamente mi apparve un enorme sorriso.
Questa ragazza è unica in tutte le sue maniere!
"Nick, il sushii"urló poi dall'altra parte della casa la coinquilina.
"Oh già è arrivato"
"Beh me ne vado, tanto ero venuto solo a salutare"dissi.
"Sicuro che non vuoi rimanere qui a mangiare Zac?"mi domandó Giulia.
"Tranquilla, fate buona cena e... io e te ci vediamo domani"dissi poi rivolgendomi alla piccoletta di fianco a me.
"Ti amo"mi disse
"Anche io"
E scappai via.
Ovviamente le mie idee non finivano qui.
Oltre la cena avevo in mente un sacco di cose.
Chiamai di fretta un mio caro amico, il quale noleggia degli elicotteri.
A Nana le piace viaggiare, guardare il mondo da sopra, soprattutto di notte.
Purtroppo non siamo a New York o in California, ma Milano di notte porta delle belle sensazioni.
Volevo che andasse tutto alla perfezione.
Ma non lo facevo solo ed esclusivamente per far capire a Nana di quanto fossi cambiato, ma l'amore che provavo realmente per lei.
Farei di tutto pur di vederla felice.
Come dissi già da un po' di tempo fa, quella ragazza sarà la mia ragione di vita, la mamma dei miei figli, il mio tutto!

"TE SOLTANTO" BABY GANGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora