"TE SOLTANTO" BABY GANG

Capitolo 15

Zaccaria mi guardò molto preoccupato, mentre io rimasi impassibile.
"Piacere Lara"disse porgendomi la mano, anche se mi limitai dicendo un semplice "Nicole" arrogante.
"Come state ragazzi?"chiese nel frattempo agli altri, Sami rispose molto calmo mentre il mio ragazzo non la guardò manco di striscio.
"Che c'è abbiamo perso la lingua signorino?"disse poi rivolgendosi al mio Zac.
Ma lì non ci vidi più dal nervoso così dissi "Se non si fosse capito sono la fidanzata"
La ragazza inizialmente era confusa poi parlò "Sei tu allora Nicole! Beh Zaccaria mi ha parlato molto di te quando eravate lasciati"
"Ah si? E cosa ha detto di me"
"Lena, smettila. Nana torniamo a casa, che i fan ci vedono"si intromise Zaccaria.
"No aspetta amore, sono curiosa di conoscere meglio Lena"dissi, anche se data la musica ad alto volume non si riusciva a percepire nulla.
"Forse è meglio che andate, ha ragione il playboy"e rise.
Sei fortunata che non ti abbia messo le mani addosso biondina del cazzo!
"Comunque mi ha parlato sempre molto bene di te e quanto ci tenesse, solo che alcune volte ci pensavo io a tenerlo più allegro"continuó poi mentre eravamo quasi nel retro per uscire definitivamente ed io ovviamente a quelle parole non mi trattenni nulla.
"Ascoltami Lena, quel che sia successo con il mio ragazzo è acqua passata ma adesso non ti azzardare di contattarlo più"
La ragazza rise "Tutte uguali voi Napoletane"
Ovviamente sapeva anche di dove sono, grazie mille Zaccaria per averle detto tutta la mia biografia.
"Sei stata anche fin troppo fortunata, perché le napoletane come me non si tengono nulla. Guai a te"dissi ma Zaccaria mi prese il braccio con forza e mi portò fuori.
"Non mi hai fatto salutare manco gli altri!"urlai.
"Nana se non andavamo via già sapevo come andava a finire questa storia, e onestamente non volevo intossicare la serata ad Amine e tantomeno farmi vedere così dai fan"
Non parlai, ma camminai solo verso la macchina.
Entrammo e nessuno dei due prese parola, poi dopo un po' fermò la macchina in un vicoletto spaesato e disse "Quanto cazzo sei bella quando ti arrabbi"e sorrise dolcemente.
Io sorrisi altrettanto ma ero comunque arrabbiata per prima, che nervi le persone così.
E potevo percepire il calore e la voglia di Zaccaria in quel momento.
"Non ho voglia"dissi fregandomene.
"Perché fai così adesso?"chiese.
"Sono solo stanca, vorrei tornarmene a casa"
Il ragazzo accese nuovamente la macchina, e intraprese le strade del mio appartamento.
"È da giorni che stiamo litigando, non mi piace sta cosa"disse poi attentamente mentre continuava a guidare.
"Forse perché se non fosse stato per la tua amichetta, che anche stasera ha rovinato una serata!"
"Nicole quante volte ancora dovrò dirtelo? Lena non conta e non contava un cazzo per me, è fatta così, lo fa con tutti!"
Mi zittii per qualche secondo "Scopava bene?"chiesi.
Il ragazzo mi guardò sbalordito e rise "Ma che cazzo domandi"disse ridendo nuovamente.
"Ti ho fatto una domanda" anche se ci volle un bel po' per farlo parlare, dato che lo misi a disagio.
"Nana qua non si tratta se scopava bene o no. Non provavo nulla, ma solo piacere fisico"
"Però ti piaceva"continuai insistendo.
"Nessuna supererà te! Io con te faccio l'amore, provo dei veri sentimenti e non lo faccio solo per attrazione fisica"
E così decisi di smetterla con le mie domandine trabocchetto, ma infondo era solo arrabbiata e volevo chiarire la situazione una volta è per sempre.
Ma data la risposta di Zaccaria e dal suo atteggiamento, capii il suo modo di pensare.
Lo baciai, e le nostre lingue si intrecciarono tra di loro.
Il suo sapore di menta aveva quel pizzico di frenesia, la voglia, l'amore.
Iniziava a baciarmi il collo sempre di più e per tutto il corpo ebbi la pelle d'oca.
"Zac aspetta, meglio tornare a casa"
Fermò la macchina.
"Non ti resisto più"disse, mi prese in braccio e mi misi a cavalcioni su di lui.
Indietreggió il sediolino e continuammo a baciarci con foga.
È mai possibile che dopo un qualsiasi litigio o parlata, finiamo sempre per farlo?
Fortunatamente Zaccaria ha sempre avuto auto abbastanza grandi, anche la comodità non era sempre delle migliori ma ci bastava.
"Vieni per me"disse poi una volta entrata in lui.
Le sue grosse mani palpavano il mio sedere e i nostri sguardi comunicavano l'un l'altro.
I fiati diventarono sempre più profondi ed ogni tanto emettevo dei versi compiaciuti.
Era da tanto che non mi sentivo così spensierata, di fatto, lo stavamo facendo in macchina! Ed ero io quella a tenere la situazione in mano, dato che ero sopra di lui.
La cosa più bella, vedere Zaccaria compiaciuto.
Ma dopo un po', venimmo entrambi.
"Cazzo mi hai sporcata la borsa"
"Beh preferisci che sporco la borsa o ritrovarti tra nove mesi con un bimbo tra le braccia?"
In effetti.
Io e Zaccaria raramente usavamo le precauzioni ma nessuno dei due aveva mai affrontato il discorso bambini.
Infondo sapevamo entrambi che se continuavamo di questo passo, prima o poi affronteremo il problema seriamente.
A quella parole risi, poi però presi la situazione in mano.
"Dovremmo iniziare a farlo con le precauzioni sai?"
"Perché adesso ti preoccupi"disse mentre si aggiustava la maglietta, poi mise il braccio destro sulla mia spalla destra a modo di abbracciarmi.
"Zac perché non sempre potrà andarci bene"
Il ragazzo mi guardò sdolcinatamente dicendomi.
"Io e te prima o poi faremo un figlio, no?"
"Si..."dissi balbettando, "Ma non credo sia fattibile adesso"
"Perché?"
La sua nonchalance lo rendeva davvero unico, non si creava problemi nell'affrontare la cosa.
"Credo sia presto, non pensi?"
Si accese una sigaretta nel frattempo, aspirò poi parlò "Io penso che le cose migliori della vita uno non le debba rinunciare, sicuramente adesso vorrò levarmi prima da tutti ancora i casini commessi nel passato, ma ad una cosa che lotterò per averla non l'abbandoneró mai"
Potevo dedurre che veramente potrà essere un perfetto padre.
Tra l'altro, lui ama anche i bambini.
Per come tratta i suoi fratellini e tutti i bimbi della zona.
"Sei quel che sei Zaccaria"e rimasi super contenta.
"E tu non cambiare mai, che sei perfetta per come sei"disse, mentre eravamo seduti vicini abbracciati, vedendo le stelle di Milano dalla macchina.
Una serata tipo? Beh, me la immagino per sempre così! Piena di amore, e di parole che riempiono il cuore.