Music Under The Spotlight 2 - Lumity

1 - Miss Perfettina

Luz POV:

"Straight hair, straight A's, straight forward"

"Straight path, I don't cut corners"

"I make a point to be on time"

"Head out the student council."

La voce energica di Amity risuonava sul palco, con le luci rosa dei riflettori puntate su di lei. Em e Ed avevano preparato un'atmosfera romantica e melodica, perfetta per la canzone che stavamo suonando.

Continuai a battere leggermente sui tamburi con le mie bacchette, il tanto che bastava per tenere il ritmo della strega dai capelli viola.

"I don't black out at parties"

"I jam to Paul McCartney"

"If you ask me how I'm doing, I'll say, well, hmm"

Dopo quel verso mi fermai, lasciando solo la voce di Amity al centro dell'attenzione. Tamburellai la gamba a tempo per non perdere il ritmo, rimanendo concentrata sul viso angelico della mia fidanzata. Potevo vedere il sorriso sul suo volto mentre cantava, chiudendo gli occhi prima di iniziare la parte successiva.

Il pre-ritornello mi faceva sempre emozionare parecchio, ed ero convinta che anche per la strega fosse lo stesso.

"I was adopted when I was two"

"My parents spoiled me rotten"

"Often I ask myself, what did I do"

"To get as far as I've gotten?"

A quel punto vidi Amity aprire gli occhi e girarsi nella mia direzione, come era solita fare mentre cantava quella parte della canzone. Le feci un occhiolino veloce, vedendola arrossire leggermente. C'era da dire che col tempo era migliorata sotto questo punto di vista. Evidentemente, stare insieme per tre anni le aveva permesso di abituarsi al mio modo di fare, alle mie battute e alla mia dose di flirt giornaliero.

Sentii Boscha iniziare a pizzicare leggermente le corde del suo basso, facendomi capire che dovevo tornare a pensare alla mia batteria.

Guardai un'ultima volta la strega dai capelli viola, godendomi i versi successivi della canzone.

Ormai la sapevo praticamente a memoria, e non solo perché l'avessi scritta io, ma perché Amity la cantava così tante volte in casa che ormai era un loop continuo nella mia testa.

"A pretty girl walks by my locker"

Sorrisi a quelle parole, visto il significato che ne era stato associato, e sapevo che anche la cantante stava facendo esattamente la stessa cosa.

"My heart gives a flutter, but I don't dare utter a word"

"Cause that would be absurd behavior for Little Miss Perfect."

La parte melodica della canzone proseguì, portando con sé anche la seconda strofa.

Dando un'occhiata alla folla nei momenti di pausa, potevo scorgere le più disparate emozioni: chi urlava, chi ci guardava con occhi sognanti, e anche chi piangeva. Mi rendeva veramente fiera sapere che il mio testo faceva emozionare così tante persone, sia nel bene che nel male, e concerto dopo concerto ne ero diventata sempre più consapevole.

Presto ci avvicinammo alla chiusura dell'ultima parte, io e Boscha continuavamo ad accompagnare Amity con i nostri strumenti, sempre rimanendo sullo sfondo per evitare di sovrastarla.

"Rewind, induce amnesia"

"Deny the truth, that's easier"

"You're just confused, believe her"