7 - Open Day

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Luz POV:

L'alba stava sorgendo sulle Isole Bollenti, illuminando la Casa del Gufo con una luce calda e dorata. Ero nella mia stanza intenta a vestirmi e prepararmi per una nuova giornata allo studio con i miei amici.

Nonostante tutto quello che era successo negli ultimi giorni, la routine della musica era un'ancora di salvezza che mi teneva coi piedi per terra.

Una volta presentabile, scesi lentamente le scale, ancora immersa nel mio sonno, stropicciandomi gli occhi facendo gli ultimi scalini.

Clara era già sveglia, seduta al tavolo della cucina con una tazza di tè viola fumante tra le mani. "Buongiorno, Luz" disse con un sorriso timido.

Era sempre solita svegliarsi molto presto, anche nel regno umano, a differenza mia. Per me era la prassi dormire fino a tardi e fare ritardo a scuola. Lei, invece, arrivava sempre in anticipo per le lezioni, cosa che mi permetteva di sfruttarla per tenere un posto anche per me o far perdere tempo all'insegnante per far sì che non mi notasse entrare.

"Buongiorno, Clariña" risposi, restituendo il sorriso. Era bello vederla rilassata, nonostante le tensioni recenti. "Pronta per un'altra giornata allo studio?"

"Più o meno" Clara rispose con una risatina nervosa. "Ma sì, sono pronta."

Negli ultimi giorni avevo cercato di mantenere Clara impegnata e concentrata su altre attività, il tutto per cercare di non farla pensare ai problemi con la mia magia. Non volevo essere al centro della sua attenzione per questi motivi.

L'avevo portata in giro per le Isole Bollenti, mostrandole i luoghi che mi avevano aiutata a crescere e diventare più forte. Avevamo anche passato del tempo a studiare insieme, lavorando su incantesimi e teorie magiche, visto che di glifi ne sapeva ancora poco. Avevo fatto del mio meglio per farla sentire parte del nostro gruppo, coinvolgendola nelle nostre avventure. 

Nonostante le sue evidenti difficoltà iniziali, aveva mostrato un notevole progresso e iniziato ad integrarsi ancora meglio.

Anche Eda era in cucina, intenta a preparare la colazione, evento più unico che raro visto che solitamente cucinavo io. Il profumo di uova riempiva l'aria, facendomi brontolare lo stomaco. "Buongiorno, ragazze" disse la mia mentore, girandosi verso di noi. "Pronte per la giornata? Avrei qualche commissione da farvi sbrigare."

"Buongiorno, Eda" risposi. "Sì, stiamo solo cercando di svegliarci. Cosa dovremmo fare?"

Prima che la strega dai capelli grigi potesse rispondere, King saltò sul tavolo, il suo teschio cornuto scintillante per la luce del mattino. "Ciao, umane!" esclamò, agitando la coda folta. "Siete orgogliose di poter passare un'altra giornata gloriosa al mio fianco?"

Non potei fare a meno di ridere. "Sì, King, siamo pronte. Ma oggi non avremo molto tempo da passare con te, dobbiamo andare allo studio."

"E aiutare Eda" aggiunse Clara, correggendomi, guadagnandosi un cenno di intesa da parte proprio di Eda.

"Lo so, lo so" disse King, sbuffando. "Ma questo non significa che non possiamo divertirci un po'!" Risi in risposta, scuotendo la testa.

Mentre facevamo colazione, i pensieri tornarono agli ultimi giorni. Boscha aveva raccontato di aver visto Matt al mercato notturno. Era stato un trauma incredibile sapere che era tornato, quella notizia aveva portato con sé una valanga di preoccupazioni. Per me e per Amity.

Ricordo il momento in cui Boscha ce lo disse. Il mio cuore aveva prima saltato un battito e poi aveva cominciato a battere all'impazzata. Era una sensazione di ansia mista a incredulità. Ma poi, il terrore mi aveva avvolto come un mantello ghiacciato.

Music Under The Spotlight 2 - LumityDove le storie prendono vita. Scoprilo ora