Arson

19. go back to your home

Kaylee's pov

Dopo aver cacciato fuori di casa Aaron cerco di darmi una calmata dato che non posso di certo presentarmi così a casa dei Walker e restare a casa non è un'opzione a causa delle loro minacce.

Dopo una decina di minuti riesco a prepararmi ed ad uscire di casa quando il mio telefono squilla a causa dell'arrivo di una notifica.

"Torna a casa tua"

"Cazzo".

Questa è l'unica cosa che riesco a dire prima di mettere il telefono in tasca e partire velocemente verso casa dei Walker.

Prima però provo a chiamare Mad da cui non ricevo nessuna risposta. Altra conferma che sta succedendo qualcosa di negativo.

Dopo aver fatto l'esatto opposto di ciò che è sciritto nel messaggio decido di parcheggiare almeno due case prima per precauzione.

Una volta vicina alla casa passo dal retro e riesco a trovare la finestra del bagno aperta per fortuna.

Così dopo una serie di manovre riesco nell'impresa si entrare dentro grazie al fatto che nell'ultimo anno mi alleno sennò sarei spiaccicata per terra come una sottiletta.

Una volta dentro mi ritrovo nel bagno e silenziosamente mi avvicino alla porta dove sento almeno tre voci sconosciute.

"Lasciateci in pace, non vi abbiamo fatto nulla" dice Mad, che dalla voce posso dedurre stia perdendo la pazienza.

"Ragazzina è meglio tenere la bocca chiusa, te lo consiglio" dice una voce abbastanza profonda.

A questo punto apro delicatamente la porta così da avere una visuale abbastanza larga per vedere qualcosa. Individuo subito il capo tra i due, che ovviamente sono solo dei tirapiedi.

Il suo viso mi sembra familiare quindi cerco di scavare nella memoria per cercare di ricordarmi di lui.

"Kyle, sei il più grande qui dentro quindi mi rivolgo a te. Non vorrai che alla tua piccola sorellina possa accadere qualcosa di brutto giusto? Non vorrei rovinare questo bel faccino" dice il capo mentre si avvicina alla mia migliore amica.

"Non toccarla" tuona suo fratello.

"Non farò niente se mi porterete i soldi" parla con un ghigno malefico.

"Oppure" prende parola uno degli altri due, quello che sicuramente ha più esperienza, per poi lasciare la frase in sospeso.

"Oppure cosa?" chiede Kaden impaziente.

"Lavorerete per me" dice.

"Non sappiamo nemmeno chi sei" risponde Mad.

"Presto mi conosceranno tutti in questo quartiere, ma voi potete avere l'onore di conoscermi in anticipo. Sono Connelly."

Merda, merda, merda.

Il tizio di cui parlava Harry l'altro giorno, quello che la polizia sta cercando di arrestare.

"Bene, signor testa di cazzo Connelly, le do un avvertimento. Io non ho molta pazienza, quindi è meglio se porti via il tuo culo e i tuoi due scimmioni addestrati e ci lasciate in pace" la voce completamente incazzata di Kyle irrompe nella stanza.

Dio, idiota chiudi quella bocca per una volta. 

Dopo un cenno quello più giovane, tira fuori la pistola e gliela punta dritta in testa.

Il mio cuore perde alcuni battiti e il mio respiro si blocca.

"Nemmeno io ho molta pazienza" parla Connelly mantenendo un tono di voce estremamente calmo che fa ancora più timore.