Kaylee's povIl primo di loro ad arrivare davanti alla mia opera è Jaden. Fissa sconcertato l'auto per poi guardarmi con la coda dell'occhio. Stringe i pugni e poi osserva tutti quelli intorno.
"Andatevene via, non c'è niente da vedere qui" urla in tono minaccioso e la folla che si era creata sparisce velocemente.
A seguire arrivano anche Allison e Hayley, accompagnate da Jameson. Tutti e tre restano pietrificati di fronte alla scritta. A vedere l'espressione delle due ragazze un senso di colpa inizia ad insinuarsi dentro di me, ma non posso permettermi nemmeno quello ormai.
Nessuna pietà, Kaylee.
"Che cazzo è questa roba?" chiede Allison allibita.
Jameson e Jaden si lanciano uno sguardo di intesa e subito dopo il primo arrivato tira fuori le chiavi della macchina con cui è arrivato con Hayley.
Volevo riservare lo stesso trattamento a quella, ma non ero sicura di quale fosse, dato che non c'è l'hanno da molto.
"Andiamo a casa ragazze" dice premendo le sue mani sulle loro schiene come per spronarle. "No, io non me ne vado finchè qualcuno qui non mi spiega cosa cazzo sta succedendo" si impunta la piccola Rivera.
Jameson cerca aiuto in sua sorella, che nonostante sia della stessa idea della sua amica, decide di desistere. "Andiamo Allison, ci faremo spiegare a casa" dice tirandola dolcemente per un braccio.
Assistiamo in silenzio mentre partono e lasciano il parcheggio dove rimaniamo solo io, Jameson e i miei amici, ma non sarà così per molto dato che in lontananza vedo Luke, Noah e Aaron. Appena ci vedono sulle loro facce vedo chiaramente degli sguardi confusi.
Jameson invece non fa altro che passare ripetutamente lo sguardo tra l'auto e me.
Gli altri tre una volta giunti a destinazione hanno più o meno la reazione di tutti gli altri; si pietrificano.
Luke non riesce a staccare gli occhi dalla scritta come se si stesse imprimendo nella sua mente, mentre Noah è livido di rabbia e subito punta dritto verso di me. Non riesce ad avvicinarsi di molto dato che Luke lo blocca con un braccio. Lui sembra che sia sul punto di staccargli il braccio, ma poi si ferma dandogli ascolto.
Aaron invece punta il suo sguardo nel mio e io sono pronta a questo, infatti sorrido pensando di trovarmi davanti i suoi occhi pieni di rabbia, ma non è affatto così.
No, nei suoi occhi vedo solo una tristezza, che sembra quasi infinita e che mette i brividi, e nient'altro.
Rimango spiazzata dal suo sguardo ferito e dalle sue iridi verdi che sembrano chiedermi solo il perché di quel gesto.
E in quel momento allo shock si aggiunge la rabbia per la loro reazione. Sembrano così feriti quando qui gi unici che hanno ferito qualcuno sono loro.
Loro che mi hanno mentito spudoratamente per mesi.
Loro che mi hanno spezzato il cuore.
Loro che mi hanno illuso di essere miei amici, di volermi bene.
Loro che poi hanno cercato di uccidermi.
Loro che mi fanno sembrare una matta, a cui non crede nessuno.
Loro che mi fanno sentire paranoica.
Loro che sono la ragione dei miei incubi e della rovina della mia vita.
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Arson
Teen FictionLa vita di Kaylee Steward cambierà per sempre da quando un incendio doloso distruggerà la sua casa. Quella notte non solo è quasi morta, ma ha perso tutto a partire dalla casa e da un padre fino ad arrivare a coloro che credeva quattro delle person...