Capitolo 3

30 5 0
                                    

"Ragazzi, Tae non è in casa!" esclamò Jimin riscendendo di corsa.
"Come no? E dov'è andato?" chiese Hoseok sgomento.
"Lo avevo mandato a cercare di fare un altro po' di provviste." disse Namjoon.
"Oh no! Me ne ero dimenticato! Sarei dovuto andare con lui!" esclamò Jimin portandosi una mano alla bocca.

I tre si guardarono in silenzio per quella che sembrò un'eternità, poi sobbalzarono quando sentirono dei colpi alla porta e il campanello suonare insistentemente.
"Chi sarà?" chiese Hoseok sottovoce, ricevendo in risposta solo sguardi confusi.

"Ragazzi perché mi avete chiuso fuori? Vi sembrano scherzi da farsi? Forza aprite questa cazzo di porta che sta cominciando a piovere!" urlò da fuori Taehyung.
Jimin corse verso la porta per aprirla ma Namjoon e Hoseok lo bloccarono.

"E se fosse stato contagiato?" chiese Hoseok impaurito.
"Ragazzi allora? Questo scherzo non è per niente divertente!" urlò ancora Taehyung.
"Non possiamo fidarci." disse Namjoon.
"Ma è mio amico!" disse Jimin sottovoce.
"Guardate che vi sento bisbigliare! O mi aprite subito o butto giù la porta a calci! Avete tre secondi! 1... 2..." urlò nuovamente Taehyung, al ché Jimin corse ad aprire, nonostante le rimostranze degli altri due.

"Era ora! Ma che vi è preso? Vi ha dato di volta il cervello?" chiese Taehyung entrando con alcune buste della spesa.
"Stai bene? Sei stato morso?" chiese Hoseok.
"Ma hai bevuto? Morso da chi? Dalle zanzare?" chiese Taehyung confuso.
"Dagli zombie." rispose Namjoon laconicamente.
"Stai scherzando?" chiese Taehyung.
"No." rispose Namjoon.
"Non ho nessun morso. Ho fatto molta attenzione a non farmi vedere. Non sono mica stupido!" rispose Taehyung.
"Devi darcene una prova." disse Hoseok.
"Cosa? Che prova?" domandò Taehyung sempre più confuso.
"Devi spogliarti completamente nudo e farci vedere che non hai morsi." intervenne Namjoon.
"COSA!? Voi siete pazzi! Io non mi faccio vedere nudo da voi!" esclamò Taehyung sconvolto.
"Tae, non fare così per favore." disse jimin.
"Non fare così? NON FARE COSÌ? PRIMA MI MANDATE DA SOLO A CERCARE PROVVISTE E ORA VOLETE CHE MI SPOGLI NUDO?" urlò Taehyung infuriato.
"Ma Tae! È solo una precauzione." disse ancora Jimin.
"Una precauzione? Ti ci metti anche tu ora? Credevo che fossi mio amico!" disse Taehyung con rabbia.
"E lo sono!..." esclamò Jimin.
"No! Non lo sei! Ci conosciamo praticamente dalla culla e dovresti sapere che non sarei mai capace di mentire su una cosa così grave! Se fossi veramente mio amico, come dici, non avresti bisogno di prove concrete! E in quanto a te Hoseok, dovresti solo che vergognarti di pensare una cosa simile!" urlò Taehyung.
"Se la metti su questo piano, allora non puoi restare qui." intervenne Namjoon.
"Tu stai zitto! Non ti ho chiesto di parlare!" gli rispose Taehyung.
"Siamo tutti più grandi di te, devi portarci rispetto, chiamarci hyung e fare quello che ti diciamo senza discutere!" disse Namjoon con rabbia.
"Il mio rispetto lo avete perso nel momento in cui mi avete fatto quella richiesta assurda!" gli rispose Taehyung.
"Allora mi spiace ma non puoi rimanere." disse Hoseok.
Taehyung guardò il cugino incredulo, poi voltò lo sguardo verso Jimin in cerca di sostegno, ma non ottenne che un silenzio imbarazzato.
"Bene!" disse Taehyung dando una spallata a Jimin e dirigendosi verso le scale.
"Tae? Dove vai?" chiese Jimin.
Ma lui non rispose, sparendo al piano di sopra.
Pochi minuti dopo lo videro scendere con il suo zaino da campeggio in spalla, diverse valigie e due borsoni vuoti, poggiò le valigie vicino la porta di casa e si diresse in cucina.
Lo seguirono fino in cucina per cercare di capire cosa stesse facendo, lo videro aprire la dispensa e prendere tutto il cibo di Yeontan per metterlo in uno dei borsoni. Dopodiché Taehyung ritornò verso la porta e raccolse le buste che aveva lasciato cadere a terra quando gli altri gli avevano chiesto di spogliarsi. Ne mise alcune nel secondo borsone, prese le chiavi del suo fuoristrada, il trasportino di Yeontan e il cane e aprì la porta.
"Fermati Tae! Dove vai? Che vuoi fare?" gli domandò Jimin bloccandolo.
"Me ne vado, mi sembra ovvio." rispose Taehyung strattonando il braccio per liberarsi.
"Ma non puoi andartene per una sciocchezza simile! Siamo migliori amici!" gli disse Jimin cercando nuovamente di fermarlo.
"Una sciocchezza??? Tu consideri la loro assurda richiesta una sciocchezza? Se tu fossi stato veramente il mio migliore amico mi avresti difeso a spada tratta, senza pensarci due volte. Invece hai preferito dare ragione a quei due!" disse Taehyung con rabbia raccogliendo le valigie e le restanti buste e varcando la soglia.
"Non puoi parlarmi così! Sono tuo cugino!" disse Hoseok sul punto di piangere.
"Da adesso non ho più un cugino né tantomeno un migliore amico! Da questo momento io per voi sono morto! Come voi siete morti per me! E visto che secondo le vostre menti malate posso essere infetto, le provviste che ho fatto me la porto via, dato che potrei averle contaminate solo toccandole! Se volete mangiare andate a cercarvele da soli!" gli urlò contro Taehyung.
"Dove pensi di andare? Là fuori non durerai un giorno!" gli gridò dietro Namjoon.
"E a te che cazzo frega? Tanto per un cervellone senza cuore e sentimenti come te, io sono già uno zombie! Vieni Yeontan!" disse Taehyung con freddezza prima di uscire, seguito dal cane, sbattendo la porta dietro di sé.
Jimin aveva riaperto la porta e con gli altri era rimasto a guardarlo caricare i bagagli sull'auto, per poi salirvi a sua volta con Yeontan, mettere in moto e andare via senza voltarsi.

Innamorarsi nell'Apocalisse Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora