"Cosa?
Liquidi ogni momento, parola, cosa, così?"
È adirato, talmente tanto da allontanarsi da me.Ho freddo, mi sento sola.
"Ascoltami, noi, potremmo restare amici"
Farfuglio, sperando che possa starmi vicino, che possa perdonarmi.Pensavo di potercela fare, avrei portato avanti un copione meraviglioso, un mix di cattiveria, egoismo, bugie ed indifferenza.
Ahimè sto fallendo, miseramente."Amici?
Pensi che quello che c'è fra di noi sia semplice amicizia?"Calo la testa, non posso mentirgli guardandolo negli occhi.
Lui sa, sa perfettamente che questa presa per il culo sarà la rottura di questo "noi".
Sto minimizzando, sto demolendo Adrian e quel qualcosa di bello che ci unisce.
"Sei seria?
Si può sapere cosa ti è preso?"
Il gatto deve avermi mosso la lingua, non riesco a dire nulla.Mi sento come una ladra smascherata con le mani nel sacco.
Sbaglita, cattiva, in difetto, a disagio.
Vorrei trovarmi da qualsiasi altra parte, pur di non sentire il suo sguardo accusatorio su di me.D'altronde, cosa mi aspettavo.
Adrian pronto ad aprirmi la porta, salutandomi calorosamente, come se nulla fosse?
"Sono semplicemente realista"
Mormoro."Realista?
Tu?
Non eri quella che mi consigliava di fregarmene degli altri, di pensare alla mia vita senza pressioni esterne?
Che fine ha fatto quella ragazza che ha gridato al parco?
La ragazza forte che ho conosciuto, che cammina a testa alta nonostante tutto"
Queste parole, fanno male, perché sono giuste e comprensibili.Anche stavolta, non sta sbagliando niente e come ho sempre detto, sono io ad essere nel torto.
Dopo dieci minuti abbandanti trascorsi tra silenzio ed imbarazzo, Adrian si arrese e mi accompagnò all'aeroporto.
Nessuno dei due aprì bocca, ero certa che sarebbe rimasto fin quando non avrei superato il gate e così fece, per di più mi chiese di avvisarlo non appena atterrata sul suolo italiano e quando sarei rientrata in casa.
Annuì e basta.Era sempre stato un galantuomo e tale rimase.
Ci salutammo, se così si può dire.
Io agitai la mano e lui mi augurò un buon rientro.Il volo fu terribile, ero sola, con i miei pensieri.
Pensieri che si accavallavano tra di loro, mi tormentavano, scenari di una me pentita e di un Adrian deluso da me.Questo mi faceva soffrire, essere stata una delusione per Adrian.
Chissà se un giorno mi perdonerà.
Chissà se dovessi riscontrarlo.
Chissà, magari, un domani, potremmo parlare, come abbiamo fatto fino a qualche ora fa.La solitudine, ora capisco perché fa paura.
Oramai ci avevo fatto l'abitudine, ma riconosco quanto possa essere appiccicosa, fastidiosa, irritante e angosciante.Perché temi che non te ne libererai più, temi che resterà lì per sempre.
La solitudine ti rinfaccia ogni minimo errore commesso.
La solitudine fa si che le tue paure vengano amplificate, ti rende vulnerabili a cose che non credevi rilevanti.
La solitudine fa schifo.
Avevo sottovalutato questo fattore.
Eppure ci sarei dovuta arrivare prima, il mio ex è stato, si una relazione, ma sbagliata, come ne capitano tante.
Chiamatela come vi pare, esperienza, errore di gioventù, volevamo farci compagnia, qualsiasi cosa.Ma Adrian, lui è diverso, non esistono persone come lui.
So già che sarà difficile scrollarmelo di dosso.
I miei hanno tentato più volte a parlarmi, sapere perché fossi tornata prima, capire. Anche qui, nulla di strano.
Io lo sono.
Fortunatamente sanno che in questi momenti, preferisco restare in silenzio, sanno che ho bisogno di qualche momento intimo, privato, con me stessa per fare mente locale, tornare ludica, esporre e affrontare qualsiasi tipo di problematica.
Sebbene stavolta sia diverso e loro lo sanno, riescono a comprenderlo.
Camera mia è stato il mio rifugio.
Domani tornerò a lavoro e sono sicura che mi sarà di aiuto, nonostante non ne abbia voglia.
La routine, le abitudini, la vita di sempre tornerà ed il nuovo, l'intruso, sarà dimenticato.
O almeno lo spero.
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Vi ringrazio per il sostegno💜
Cosa ne pensate?
Adrian gliene ha dette quattro alla protagonista.
Quest'ultima, passerà un periodaccio.Commentate qualsiasi cosa, mi fa piacere leggere i vostri pensieri😚
Buona notte❣️
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Girl Power.
Подростковая литератураI soliti cliché ci rendono delle principesse da salvare, il che non è affatto male, ma chi dice che non potremmo essere noi le nostre eroine? Anche noi abbiamo una forza ed una potenza fuori dal comune e non per forza si basa su quanti kili o quant...