Hai avuto un appuntamento uhh"
Ho appena detto a Mario che sono uscita con Adrian, non gli ho descritto i minimi particolari, preferisco che siano solamente nostri.Nostri...
"Shh, ma sei fuori?
Ho capito che sono antipatica con il sesso opposto, ma non bisogna che lo vengano a sapere tutti"
Che figura.Mario non resiste e decide di prendere posto accanto a me, mentre divoro il mio pranzo che oggi ha funghi, scamorza, insalata e prosciutto crudo.
Sempre leggera."E com'è com'è?"
Vorrei sorridere, è così curioso."È ok"
Dico, mandando giù il boccone sostanzioso che ho in bocca, allungando la mano verso la Sprite."Ok?
Eh no!"
Prende per primo la bibita, impedendomi di bere."Mario!"
Lo richiamo a bassa voce, sperando che non ci stia notando nessuno."Questa è mia fino a quando non mi descrivi bene il tipo"
Sbuffo, ora capisco perché è amico mio, mi tiene testa."Va bene, adesso comportati da persona normale.
Sempre se ci riesci"
Riprendo il mio bicchiere e bevo, sentendo le bollicine lungo la gola."È molto carino, sta attento a tutto, vuole essere perfetto e sé stesso allo stesso tempo, non ti manca mai di rispetto, ti fa sorridere, si prende cura di te, vuole farti stare bene, è galante, ma non nauseante e si preoccupa"
Con la mente ritorno alla sera passata insieme, rivedo il suo sorriso, la sua gentilezza, la sua dolcezza ed ai messaggi mandati prima di dormire."Sei cotta"
Esordisce, facendomi cadere sul pianeta Terra.Io?
No, non è possibile.
Insomma, non adesso."Ti sbagli"
Ribadisco, in realtà io voglio celare la mia paura.
Perché ne ho."Wow, ti piace così tanto?"
Domanda con occhi sognanti, fissandomi."Smettila.
Riesco a vedere dal tuo sguardo la Chiesa ed il mio vestito bianco, il cinema deve chiudere"
Voli.
Sta volando verso l'infinito e oltre, altro che buzz."Non puoi negare che ci sia qualcosa"
Continua imperterrito.Alzo gli occhi al cielo, mi tuffo sul cibo, sperando che tenendo lo sguardo su di esso il mio amico possa sparire.
"Vabbè, il tempo mi darà ragione"
Lo faccio a pezzi, lo anniento.Mario, per fortuna, si alza e prima di andarsene verso la cucina mi dà un bacio sulla guancia.
Mezz'ora dopo sto per iniziare il turno, purtroppo c'è confusione.
Angelo non potrà venire a causa di un imprevisto.
"Ok, no panico.
Ci penso io, sapete che mi scoccio a fare biglietti"
Grido in modo tale che possano sentirmi e smettere di litigare su chi debba occuparsi dei vari gruppi."Ti ho mai detto che sei bellissima, stupenda, meravigliosa!"
"Sisi Massimo parati il culo"
La giornata è stata tranquilla, nulla di particolare.
"Pronta a sostenere l'ultima ora?"
Mi chiede Umberto.Stiamo aspettando che si formi un gruppetto per poi finire il prima possibile.
Oggi non ho molta enfasi, ma va bene così.
'Giornata pesante?'
Io e Adrian ci siamo sentiti tramite messaggi, tutta la giornata.'No, sta filando tutto liscio'
Rispondo.'Te piuttosto.
Sei all'università da stamattina, non ti sei stancato?'
Continuo, immaginando già la risposta, lui non sarà stanco per niente."È il fidanzato?"
Domanda.
Poverino, lo stavo totalmente ignorando.Metto via il telefono, non l'ho mai utilizzato molto ed è normale che mi guardi diversamente.
"No, un'amica"
Mento e non so neanche il perché.Vedo il viso di Umberto girare verso destra, noto il suo viso irrigidirsi.
Mi alzo, incuriosita e preoccupata allo stesso tempo.
"Amore, devi essere stanca, abbiamo lavorato tanto oggi"
Amore?"Umberto, ma che"
Che sta dicendo, sta bene?Mi ammutolisco, non appena prende la mia mano e posa delicatamente le sue labbra sulle mie.
Tenero, gentile.Lo guardo stranita ed incredula, non ho ben capito cosa sta succedendo.
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Girl Power.
Fiksi RemajaI soliti cliché ci rendono delle principesse da salvare, il che non è affatto male, ma chi dice che non potremmo essere noi le nostre eroine? Anche noi abbiamo una forza ed una potenza fuori dal comune e non per forza si basa su quanti kili o quant...