Caspiterina, la ragazza qui vorrebbe mantenere dei rapporti civili. Ma tu vedi a questa faccia tosta, vorrei essere nella giungla e che Tarzan o qualche scimmia la prenda con sé e la faccia sparire dalla mia vista e dalla vita del mio ragazzo.
No, non sono gelosa. Lei è irritante, presuntuosa, bella, ed è la ex del mio ragazzo che a quanto ne so, tutti i suoi parenti amano. Devo aggiungere altro?
"Clara, io non ho alcun problema con te" Senti Adrian potresti buttare, evitare la diplomazia per una volta e mettere al tappeto sta tizia con un bel vattene via, ho una nuova ragazza!
"Ci siamo lasciati, le cose non andavano bene, noi abbiamo e continueremo ad avere idee divergenti"
Si ok Adrian tesoro bello, dille chiaro e tondo che siete come la pizza e l'ananas, come gli spaghetti e la nutella, come un vegano e la nonna. Game over ciccia, non c'è niente da fare.
"Se dovessi avere di bisogno, qualsiasi cosa, per rispetto del nostro passato, ci sarò"
E no ragazzo bello, tu oggi ci tieni proprio tanto a fare un salto al pronto soccorso...
Ci sarò, il nostro passato. Questa sono più che convinta che lo chiamerebbe per la minima sciocchezza, solo per darmi fastidio. Clara non è nata ieri, magari non ha compreso o non accetta chi sono e quanto valgo per lui, ma deve aver intuito qualcosa. "Ti ringrazio" Rivolge nuovamente lo sguardo verso di me.
Si tesoro guarda bene, se desideri tanto, ti invierò tramite e-mail un book fotografico mio e di Adrian, così il concetto Adrian è il mio ragazzo ti sarà chiaro, anzi, cristallino.
Ahimè, non posso fare una roba del genere, so perfettamente che se dicessimo a lei della nostra relazione, i primi a saperlo sarebbero i genitori o i parenti del secchione. Non è ciò che vogliamo, non è ciò che avevamo deciso. Mi pento fortemente di questa decisione di merda.
"Ora scusaci, ma dobbiamo andare"
Grazie ad Adrian che mi tira via, non distruggo nessuna macchina e nemmeno l'università qui vicino.
"Quando vuoi ci sono, idee diverse, rispetto per il nostro passato"
Borbotto scimmiottando in maniera orrenda la voce del ragazzo che mi trascina per mano, vicino la sua auto e la situazione di poco fa.
"Cosa avrei dovuto dire?
Credimi, ho fatto la cosa migliore"
Da vero cavaliere, o solamente perché vuole farsi perdonare, mi apre lo sportello del lato del passeggero.
"Ah, quindi, se ti dovesse chiamare a te non ti dispiacerebbe.
Ma certo, tu sei così bravo e buono, ti manca solo la tuta da Superman e sei perfetto"
Ha anche il coraggio di dire che il suo modo di fare è quello corretto.
"Mettiamo caso che avessi incontrato io il mio ex?
Saresti sereno nel sentire un discorso simile?"
Voglio proprio sentire cosa ha da dire.
Mette in moto l'auto ed usciamo dal parcheggio.
"Sicuramente prima di me hai avuto una vita"
Ok e infatti non mi aspetto che abbia vissuto con Heide e le sue caprette.
Anche se, penso che siano meglio gli animali che le ex antipatiche.
"Si, sicuramente se lui si dovesse atteggiare in un certo modo e tu glielo permettessi, si, mi arrabbierei"
Ah!
Finalmente, la seconda gioia della giornata.
La prima è stata vedere Adrian soddisfatto di sé stesso.
Iniziai a guardarlo come a dirgli che non ero pazza, o quanto meno, non del tutto.
Le mie emozioni, avevano un senso.
"Stavi per dire che siamo una coppia, vero?"
Maledizione, ma cos'è un mago secchione?
Dove nasconde la sfera di cristallo?
Resto in silenzio e si sa, chi tace acconsente.
"Mi piace quando marchi il territorio"
"Non sono un cane"
Sbotto, infastidita dal fatto che ancora una volta ci abbia visto sia lungo che bene.
"Sei la mia ragazza che voleva mettermi il collare"
Riesce a farmi ridere anche in una situazione simile, assurdo.
Sono fottuta, non c'è altra spiegazione.
Ho perso completamente la ragione.
Indispettita, guardo fuori.
Una volta fermi al semaforo, il conducente si sporge verso di me e di da un bacio sulla guancia.
Lo so che avrebbe voluto un altro tipo di bacio, ma non posso fargliele vincere tutte.
Quanto meno devo fingere di avere le redini in mano.
"Comunque, se la mia ricompensa è passare del tempo con te, sosterrò esami fino alla fine dei miei giorni"
Dice stringendo la mia mano, molla la presa solo quando deve cambiare marcia o è strettamente necessario.
Mi piace il suo modo di esternare i suoi sentimenti.
Di sicuro Adrian dimostra che ci tiene a noi.
Spero di essere in grado di fare lo stesso
"Ti lascio a lavoro?"
Domanda dopo che abbiamo riempito gli stomaci con una buona pita.
"No, ho la giornata libera"
Il mio ragazzo non si aspettava una risposta simile, rimane sbigottito.
Effettivamente lo posso comprendere.
Ci tengo molto al mio lavoro e sa che non chiedo quasi mai cambi.
"Sul serio?"
Continua.
Annuisco, possiamo passare tutto il pomeriggio e la notte insieme.
"Allora ti lascio due opzioni.
Sparire dalla faccia della terra.
Oppure ti sequestro"
Proposta allettante.
Obbiettivamente, lui ha sofferto di più del minimo distacco avuto negli ultimi giorni.
Non perché non volessimo, ma doveva studiare e si stava focalizzando troppo su di me.
Non voglio che un domani possa pentirsi.
Non voglio nemmeno essere additata come quella che lo ha soggiogato e allontanato dai suoi obbiettivi.
"Anche se volessi rapirmi, sono tutta tua"
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Girl Power.
Fiksi RemajaI soliti cliché ci rendono delle principesse da salvare, il che non è affatto male, ma chi dice che non potremmo essere noi le nostre eroine? Anche noi abbiamo una forza ed una potenza fuori dal comune e non per forza si basa su quanti kili o quant...
