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<<Liam, sei impazzito per caso?>>
<<Hayden, pensaci. Non abbiamo altra scelta.>>
La sua ragazza lo fissava come se fosse impazzito. La campanella prese a suonare e tutti gli studenti del liceo di Beacon Hills si riversarono nei corridoi per cambiare aula.
<<C'è sempre una scelta e, fidati, non è questa! Questo è letteralmente un suicidio.>> prese a sussurrare Hayden per evitare che qualcuno ascoltasse la loro conversazione.
Liam sbuffò. Perché non veniva mai ascoltato?
<<Proviamo a tornare da Scott dopo la scuola, parliamone con il branco... ci dev'essere un'altra soluzione.>>
<<I Ghost Rider hanno in mano metà della nostra città, le abbiamo provate tutte e Scott, esattamente come noi, non sa più cosa fare. Stiamo perdendo, Hayden. L'unica soluzione è questa.>>
Liam chiuse con un tonfo l'armadietto caricandosi lo zaino in spalla e avviandosi verso biologia. Era teso, la gente scompariva sempre più frequentemente e loro non sapevano come proteggerli.
Tutto il branco era in allerta e la paura faceva da padrone; i cavalieri fantasma sembravano inarrestabili, delle forze della natura impossibili da sconfiggere. Non sapevano cosa fare e a chi chiedere aiuto.
Deaton passava le giornate ad investigare, così come Argent, lo Sceriffo e Melissa.
Da pochi giorni avevano ricordato l'esistenza di Stiles, anche lui scomparso con la caccia selvaggia, e si erano adoperati per riuscire a riportarlo indietro.
Lydia si era impegnata molto per convincere Noah Stilinski di avere un figlio, aiutandolo così a far scomparire l'essere che aveva preso la forma della sua amata moglie e a far ricomparire la stanza da letto di Stiles.
<<Non mi fido.>> Hayden scosse la testa e prese posto accanto a Liam in aula.
<<Nemmeno io, ma l'unica cosa che possiamo ancora tentare è quella di provare a catturarne uno e farlo parlare.>>
Mason, seduto dietro di loro accanto a Corey, si allungò in avanti per ascoltare meglio.
<<Di cosa parlate?>>
<<Liam ha pensato a un piano suicida per sconfiggere i cavalieri fantasma usando una disgrazia ancora più pericolosa.>> sbuffò Hayden all'indirizzo del fidanzato.
Quest'ultimo alzò gli occhi al cielo prendendosi la testa tra le mani.
<<La stai facendo tragica.>>
<<Scherzi? Ti devo ricordare che è stato la causa della mia morte?>>
Corey inorridì all'istante.
<<Beh non tecnicamente...>> deglutì Liam, ma alla faccia scioccata della sua ragazza dovette zittirsi subito.
<<Lo stai difendendo?!>> squittì, infatti, lei e il beta la ignorò. Non lo stava difendendo affatto, lui lo odiava. Eppure...
<<Dici sul serio, Liam?>> deglutì Mason, riscuotendo il biondino dai suoi pensieri.
Il beta annuì con la fronte corrugata, <<ci serve qualcosa che riesca ad incanalare l'energia di un fulmine, così da catturare una di quelle creature e trovare un modo per sconfiggerle.>>
<<Come fai a sapere che questo tuo piano non ti si rivolterà contro?>> provò preoccupato Corey, quella storia non gli piaceva per niente.
<<Grazie Corey! E' quello che sto cercando di dire dall'inizio.>> sbuffò Hayden e Liam non ne poteva davvero più.
<<Perché penso che Scott non sappia niente di questo tuo piano?>> lo guardò Mason e il beta scosse la testa.
Non ne poteva più. Non sapeva nemmeno perché voleva così tanto procedere in questo modo.
Era davvero l'ultima spiaggia? Eppure la sua testa continuava a fargli pensare che la riuscita del piano non era l'unica cosa importante, voleva fare questa cosa per lui...ma perché mai poi?
Il solo pensiero di farlo gli faceva smuovere qualcosa dentro. Non aveva idea di cosa gli stesse prendendo.
<<Ascoltate...siete liberi di pensarla come volete e di agire di conseguenza. Io farò ciò che reputo giusto, con o senza di voi.>>
Tutti lo guardarono preoccupati concludendo la discussione poiché il professore prese a spiegare la lezione del giorno.










Le lezioni finirono e Liam si affrettò ad uscire dalla struttura.
Camminò velocemente, aveva un piano da mettere in pratica e non voleva perdere ulteriore tempo.
Le parole dei suoi amici si annidavano come rovi nella sua mente. Anche lui aveva paura di farlo, non sapeva come le cose si sarebbero sviluppate e se gli si fossero rigirate contro, ma ormai era deciso ed era sicuro di voler almeno provare a risolvere le cose. Inoltre una parte di lui, quella animalesca, era quasi estasiata all'idea di farlo; non se lo spiegava minimamente, ma sentiva il suo lupo fremere e, sempre più frequentemente, da quando aveva pensato a quel piano gli sembrava di riuscire maggiormente a sentirne la presenza, come se non fosse mai sparito, come se una parte di lui gli fosse restato attaccato con la forza.
Si ritrovò presto nel parcheggio della scuola, dove sentì la voce inconfondibile del suo migliore amico chiamarlo.
<<Liam!>>
Il beta si girò vedendo Mason, Corey e Hayden andargli di corsa incontro.
Li guardò con la faccia corrugata e si fermò permettendogli di raggiungerlo.
<<Ragazzi...che ci fate qui?>>
<<Noi veniamo con te.>> disse sicura Hayden, poggiandogli una mano sulla spalla.
Corey annuì sorridente, <<siamo un branco Liam.>>
<<Può essere pericoloso...>> provò il beta, già molto più confortato dal fatto di non dover fare tutto da solo.
<<Per questo siamo qui, amico.>> sorrise Mason abbracciandolo.
Il beta sorrise di cuore stringendo la presa su Mason.
<<Noi crediamo in te.>> si unì all'abbraccio Hayden incitando Corey a fare lo stesso.

















Camera sua era un completo disastro. Ci provava davvero a sistemare ogni tanto, ma proprio non riusciva a mantenere l'ordine li dentro per più di ventiquattro ore. Molte volte gli sembrava la sua stessa testa.
Liam aprì l'armadio prendendo un pantalone della tuta e una maglietta a mezze maniche bianca dirigendosi poi in bagno per farsi una doccia. Si spogliò e entrò lasciando che l'acqua calda gli ricadesse sulla pelle.
La mente prese a viaggiare tornando agli eventi che avevano sconvolto il suo branco e la loro cittadina recentemente. Da quando aveva conosciuto Scott di cose mostruose ne aveva viste parecchie e, sinceramente, nemmeno si era stupito dell'arrivo dei ghost rider.
L'avrebbero scampata anche contro di loro? Riuscivano sempre a vincere eppure questa volta non capiva contro chi stessero realmente lottando.
Sospirò.
Aveva perso Hayden per un periodo e ne era uscito devastato e ora aveva nuovamente paura di perdere le persone a lui care. Iniziava a stancarsi di tutto questo.
Avevano sconfitto la Bestia e i dottori del terrore, c'era qualcosa però che non aveva superato.

"No, Scott! Ti prego aiutami!"

Quelle urla gli risuonavano nelle orecchie da quando aveva visto Theo Raeken finire sepolto sotto terra. Sapeva che se lo meritava, eppure c'era qualcosa in lui che lo smuoveva.
Molte volte lo aveva sognato, ripensando alla prima volta che lo aveva visto.
Liam aveva pensato che oggettivamente era un bel ragazzo.
Stiles non si fidava di lui e l'aveva costretto a pedinarlo per scoprire solo Dio sa cosa e finendo a guardare quel ragazzo giocare ai videogiochi per più di tre ore di fila.
Quella sera però, li vicino al ponte, Liam aveva pensato che il più grande profumasse di buono.
Quell'aroma era rimasto fisso nel suo cervello, solleticandogli ogni nervo; ma non poteva pensare quelle cose.
Il branco l'avevo maledetto e lui doveva odiarlo per quello che l'aveva costretto a fare contro il suo stesso Alpha. Si, doveva e l'avrebbe fatto.
Terminò di lavarsi e si sdraiò sul letto. L'indomani avrebbe messo in atto il suo piano; sperò solo che Scott non lo beccasse prima.






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Ed eccomi qui con una nuova storia. Ho pensato di cambiare soggetti e scenario, ma sinceramente non ce l'ho fatta.
Ho finito da poco di rivedere la serie visto che Netflix ce la toglie e la testa mi si è riempita di mille idee per una nuova storia.
Spero solo di riuscire a metterle nero su bianco nel migliore dei modi.
Che dire...amo questi due e visto che non potremmo, a quanto pare, vederli insieme mi ostino a farli stare insieme nella mia testa e nelle mie parole.
Spero infine che vi piaccia anche questa storia come la precedente!
Buona lettura a tutti!

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