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"Hanno preso Theo." Questa era l'unica frase che gli martellava in testa da tutto il pomeriggio. C'erano i cacciatori a Beacon Hills e Theo era scomparso. Liam non sapeva nemmeno se il più grande fosse, effettivamente, ancora vivo. Sapeva solo che l'enorme buco che aveva nel petto si allargava ogni secondo che passava. E faceva male, dannatamente male.
Era riuscito, non sapeva nemmeno lui come, a venire a patti con una parte dei suoi sentimenti e, ovviamente, il destino doveva dargli il colpo di grazia.
<<Liam, perché non mangi qualcosa?>> Scott lo guardava tremendamente preoccupato; non aveva più aperto bocca da quando avevano supposto il rapimento di Theo e, poteva capire le prime due ore, ma tutto quello shock per uno come la chimera da parte del suo beta non lo concepiva. Perché mai era così giù?
Liam scosse la testa, continuando a torturarsi le mani. Anche Mason lo fissava preoccupato.
<<Dobbiamo escogitare un piano.>> Derek girava per la stanza del suo loft come un animale in gabbia. Possibile che non potevano rilassarsi mai? Stiles, seduto sul divano, faceva scorrere gli occhi da lui a Liam. L'aria li dentro era tesa, aveva paura di una qualche reazione.
<<Sappiamo che la consulente scolastica a scuola è la capo banda.>> ragionò Lydia portandosi le mani a conca sotto il mento.
<<No, cara la mia urlatrice seriale.>> si intromise Peter, scendendo dalla scala a chiocciola, <<è Gerard quello che sta al comando.>> ghignò allo sguardo di fuoco della banshee, <<uccidiamo lui, fermiamo tutti.>>
Stiles sbuffò, <<si, perché infatti è molto facile colpire Gerard. Chissà perché nessuno qui ci ha pensato prima!>> alzò gli occhi al cielo beccandosi un'occhiataccia annoiata da parte del lupo.
<<E' un vecchio, quanto mai potrà essere complicato?>> disse alzando le braccia al cielo.
<<Sei vecchio pure tu, eppure ucciderti è praticamente impossibile.>> fece l'umano, <<e non si può dire che non ci abbiamo provato.>>
A tutti scappò una risatina, tranne a Peter che si guardò intorno oltraggiato.
<<Lo prenderò come un complimento.>> ringhiò dando una spallata al nipote che ghignava appoggiato ad una delle colonne.
<<Come procediamo, Scott?>> Chiese Malia osservando il suo Alpha, ma quest'ultimo non aveva occhi che per Liam.
Il beta non accennava ad alzare gli occhi dalle sue stesse mani, occhi che continuavano a cambiare colore senza il minimo controllo.
Anche Peter iniziò ad osservarlo, incuriosito. Doveva essere davvero dura per il beta, con il suo lupo che chiedeva così tanto dell'altro. Si chiese distrattamente se Liam fosse a conoscenza di quelle cose, ma da com'era rimasto interdetto alla stazione ferroviaria si rispose da solo che il biondino non ne sapesse nulla. Derek lo fissava con un sopracciglio alzato, facendo passare lo sguardo tra lui e Liam.
<<Dobbiamo salvare prima di tutto Theo.>> parlò monocorde Peter e tutti si girarono a guardarlo di scatto, compreso Liam.
<<Scusa?>> fecero in coro Scott, Stiles e Malia.
Peter alzò un sopracciglio, possibile che non capivano?
<<Se non procediamo così, lui non si smuoverà.>> parlò Derek indicando Liam, che ora stava seguendo finalmente il discorso con più interesse.
Peter guardò il nipote, sorpreso e compiaciuto che almeno un altro in quella stanza avesse capito qualcosa.
<<Mi sono perso.>> ammise Mason grattandosi il capo.
<<Oppure pima che possa decidere di staccare la testa a qualcuno di noi. O a qualcuno con la guarigione lenta.>> continuò Peter con un'alzata di spalle.
<<Come...?>> fu Liam a parlare; un suono debole, ma che arrivò alle orecchie di tutti. Non avrebbe mai fatto del male ai suoi amici, giusto? Eppure già era successo nei sotterranei...deglutì piano, iniziando a sudare.
<<Già, razza di psicopatico. Cosa stai farfugliando?>> disse Stiles, alzandosi dal divano e avvicinandosi a Scott.
Peter sbuffò avvicinandosi alla grande vetrata.
<<Scott, qualcuno ti ha mai spiegato il comportamento dei lupi?>> parlò senza effettivamente guardarlo e l'Alpha assunse un'espressione completamente persa.
Stiles si schiaffó una mano sul viso.
<<Me ne ha parlato Deaton dopo la trasformazione, ma non pensavo che fosse questo il caso.>> disse allibito, mentre Liam fissava tutti mordendosi a sangue il labbro.
<<Come altro lo definiresti?>> incalzò Peter girandosi a guardarlo con un sopracciglio alzato.
<<Ma io che ne so! Stava con Hayden e non aveva mai avuto atteggiamenti simili. Ero tranquillo.>> protestò Scott iniziando ad andare avanti e indietro davanti al divano.
<<Scusate?>> La voce di Liam era flebile.
Mason lo guardó provando infinita tristezza, riconosceva a stento il suo migliore amico in quel momento.
<<Non è una scusa. Sono lezioni che vanno impartite da subito queste.>> lo riprese Derek battendo la mano sul tavolo e facendo sobbalzare Corey.
<<E poi cosa c'entra? È di Theo che stiamo parlando.>> continuò Scott, ragionando. <<non può essere lui, sicuramente c'è un'altra spiegazione.>>
<<Potreste smettere di parlare di me come se non fossi qui?>> Liam stava urlando.
Si era alzato di slancio dal divano e aveva ringhiato così forte che tutti si erano zittiti.
<<Già. Anche noi gradiremmo sapere di cosa state blaterando.>> lo sfidò Lydia con lo sguardo.
<<Cosa c'entra Theo con il fatto che il mio amico è così?!>> urlò Mason, pentendosene subito dopo. Non era il tipo che perdeva le staffe così, ma era pur sempre del suo migliore amico che si stava parlando. Ed era preoccupato.
Peter sbuffò, non c'era nessuno apposto in quella sottospecie di branco.
<<I lupi sono animali monogami.>> iniziò e subito tutti gli occhi si puntarono su di lui.
<<Eh?>> lo esortò a continuare Stiles.
<<Ciò vuol dire che tendono a cercare un compagno per la vita.>> continuò Derek.
<<E cosa c'entra con me?>> Liam era un fascio di nervi. Il suo lupo continuava ad agitarsi e lamentarsi sofferente, provocandogli conati di vomito sempre più insistenti.
Scott alzò le sopracciglia, di colpo illuminato da un pensiero.
<<Non può essere così. Il legame tra compagni si crea, in generale, dopo un atto di protezione e non mi pare che sia il caso di Liam e Theo.>>
<<Io sto continuando a non capire.>> sbuffò Stiles, <<cos'è sto legame?>>
<<Il legame viene dopo.>> riprese Peter ignorando completamente Stiles che lo stava guardando adirato, <<prima avviene la scelta. Quando un lupo è più dominante di un altro, tende a proteggere quello più sottomesso. Se agisce così, nel secondo lupo, può scattare qualcosa. È una cosa abbastanza rara, ma esiste.>>
<<Interessante.>> mormorò Lydia, rapita dal racconto.
<<Si ma questo che c'entra?>> parlò Malia sbuffando appena, <<non mi pare che si sia verificata questa cosa tra loro due.>>
Liam deglutí.
Mason, che venne colpito in pieno dalla consapevolezza, si girò verso l'amico osservandolo attentamente.
Anche Liam, come richiamato da quello sguardo, si girò sbiancando appena.
<<Liam...>> sussurrò Mason avvicinandosi e appoggiandogli una mano sulla spalla.
Il beta sgranò gli occhi e si passò una mano sul viso, richiamando l'attenzione di tutti.
<<Che succede?>> si allarmó Scott.
<<Mi sa che infondo qualcosa c'entra...>> sghignazzò Peter, ricevendo un ringhio da parte di Derek.
<<Io...>> cominciò il beta indeciso. Non sapeva che fare. Se avesse parlato e veramente le cose stavano come dicevano gli altri, come si sarebbe dovuto comportare?
Veramente poteva essere possibile una cosa simile? Il cuore prese a martellargli nel petto, il suo lupo che ringhiava come un pazzo. L'odore di agitazione e paura invase la stanza, facendo storcere il naso a tutti tranne agli umani.
Anche se per quest'ultimi non era affatto complicato capire lo stato d'animo del beta.
<<Coraggio Liam.>> gli sorrise rassicurante Lydia e il biondino prese un respiro profondo.
<<Durante la caccia selvaggia io e Theo abbiamo lottato insieme.>> iniziò con la voce tremante. Vide Peter già annuire, felice del fatto che anche quella volta aveva ragione lui.
<<All'inizio era costretto ad aiutarmi per via...>> il respiro gli sembrava così pesante che faticava ad andare avanti nel racconto.
<<Per via della spada.>> lo aiutò Mason e Liam annuì, ringraziandolo silenziosamente.
Scott continuava a guardarlo con insistenza, quasi potesse cambiare la storia con solo lo sguardo.
<<Poi...>> riprese Liam, <<poi non è stato più così.>> sospirò lasciandosi cadere a peso morto sul divano. Era esausto.
<<Ovvero?>> Malia non ne poteva più di quell'attesa, così come Stiles che muoveva freneticamente la gamba su e giù.
<<Eravamo all'ospedale. Mi sono chiuso con lui dentro l'obitorio. Stavamo litigando...>>
Stiles sbuffò una risata, <<che novità.>>
Liam lo guardó storto mentre il suo lupo ringhiava ancora più forte. Il biondino si portò le mani a coprirsi le orecchie.
<<Liam!>> lo richiamò Scott con gli occhi sgranati, ma quello lo bloccò con una mano, cercando di farlo tranquillizzare.
<<S-stavamo litigando e lui ce l'aveva con me perché mi stavo sacrificando per dare più tempo a Scott.>> mormorò con gli occhi chiusi, <<poi abbiamo iniziato a lottare insieme e sembravamo così coordinati, sembrava...così naturale combattere con lui. Ci guardavamo le spalle a vicenda e ogni mossa era connessa a quella dell'altro.>> spiegò ancora e Peter annuì ghignando.
Liam aprì gli occhi, sforzandosi fino all'inverosimile. Il suo lupo gli stava succhiando tutte le forze.
<<Quando arrivarono altri cavalieri eravamo sfiniti. Non c'era via d'uscita e, in quel momento, ho avuto la certezza che non volevo che si sacrificasse contro la sua volontà. Non l'avrei mai permesso...non so perché, ma qualcosa dentro di me me lo impedì.>>
<<O qualcuno.>> si intromise Peter.
<<Sta zitto e lascialo continuare.>> ringhiò Malia.
<<Sta di fatto che gli ho permesso di andar via e lui ha fatto una cosa che non mi sarei mai aspettato, ma che allo stesso tempo il mio lupo sapeva.>>
Lydia annuì con un sorriso.
<<È rimasto.>>
Liam la guardó annuendo anche lui, <<non solo.>> continuó prendendo a martoriarsi le mani, <<si è sacrificato per salvarmi.>>
<<Intenso.>> annuì Mason e Corey sorrise emozionato.
<<In che senso?>> chiese Stiles.
Liam prese un altro respiro profondo, la consapevolezza che ad ogni parola aumentava.
<<Mi ha buttato dentro l'ascensore, chiudendo la porta e scagliandosi poi contro tutti quei cavalieri.>> mormorò con i brividi che ancora gli percorrevano la schiena, esattamente come quella sera.
<<Le ultime parole che ho sentito da lui sono state "faccio da esca", poi...il nulla.>>
Liam aveva il respiro corto come se avesse corso una maratona.
Tutti erano attoniti.
<<Ho la soluzione all'enigma.>> esordì Stiles alzandosi.
Liam lo guardó sorpreso.
<<Parla.>> fece Lydia, mentre Derek scuoteva il capo.
<<È sicuramente una stronzata.>> ringhiò nello stesso momento in cui l'umano disse, <<quello non era Theo, semplice.>>
Mason roteò gli occhi ridendo appena, mentre Liam assunse uno sguardo allibito.
<<Chiudi la bocca sourwolf.>> lo guardò storto Stiles, <<e andiamo! Non c'è altra spiegazione...Theo non avrebbe mai fatto una cosa del genere.>>
<<Eppure l'ha fatto.>>puntualizzò Liam di colpo sentendosi in dovere di difendere la chimera.
<<Stiles se devi per forza parlare, almeno assicurati che siano cose sensate.>>
L'umano lo guardó, riducendo gli occhi a due fessure.
<<A cuccia, Derek.>>
Il lupo ringhiò avanzando verso di lui, <<okay, ora ti apro la gola.>> ma venne fermato dalla mano di Peter sul suo petto.
<<Possiamo concentrarci?>> sbuffò annoiato, spingendo il nipote leggermente indietro.
<<Parleremo della vostra tensione sessuale una volta risolta questa questione.>>
<<Come?!>> urlò oltraggiato Stiles, mentre Derek ringhiò sparendo in cucina.
Liam sospirò guardando il lupo più anziano.
<<Tu.>> iniziò facendo un cenno con il viso verso di lui, <<tu alla stazione hai detto qualcosa sul mio lupo. Voglio sapere di più.>>
Peter rise, sedendosi ai piedi della grande scala.
<<E sono ancora qui a delucidarvi. E voi volevate pure uccidermi. Come avreste fatto a sopravvivere senza di me!>>
<<Oh ma stai zitto, lupo spennacchiato.>> sbuffò Lydia con quel suo fare altolocato.
Il lupo si portò una mano sul cuore con fare scenografico, continuando a ghignare.
<<Quindi?>> continuò Liam, impaziente.
<<La pazienza è la virtù dei forti, ragazzo.>>
<<Se non parli ti apro in due.>> parlò serio Liam, alzandosi dal divano.
Scott si mise tra i due ammonendoli con lo sguardo.
<<Dovresti farlo tu questo discorso, vero Alpha.>> lo incalzò Peter, ma Scott restó in silenzio.
<<Bene.>> battè le mani il lupo, <<dal momento della tua trasformazione ti sei diviso in due; una parte umana, razionale e pensante, e una animale, istintiva e predatoria.>>
<<Sul "razionale e pensante" avrei da ridire.>> sghignazzò Mason, beccandosi irrimediabilmente una gomitata da Liam.
<<Avete finito?>> alzò un sopracciglio Peter e i due annuirono, tornando buoni.
<<Come stavo dicendo.>> riprese sospirando, <<le due parti devono imparare a coesistere se non vuoi diventare pazzo, ma a volte ci dimentichiamo del fatto che, la parte animale, ha emozioni ed esigenze proprie. Come in questo caso.>> fece guardando Liam, che deglutí.
<<Quando due lupi si scelgono, quella scelta resta tale per tutta la vita. E come diceva prima Scott, di norma succede dopo che uno dei due protegge l'altro.>>
<<Io mi sentivo così già prima del suo sacrificio.>> a parlare fu Liam che, a giudicare dalla sua stessa faccia, non si aspettava nemmeno lui di fare quella confessione.
Mason era cosí fiero del suo amico.
Peter annuì sbrigativo, <<questo perché il tuo lupo aveva già scelto quello di Theo, probabilmente dal momento in cui lo hai salvato dall'inferno. Il fatto che poi Theo abbia fatto lo stesso con te, non ha fatto altro che amplificare il tutto.>>
Liam sgranò impercettibilmente gli occhi.
Ora dava un senso a tutto il nervosismo provato perché doveva assolutamente tirarlo fuori dall'inferno. E no, non era solo per il piano, c'era altro sotto.
<<I compagni tra i lupi sono comuni, tra i lupi mannari un po' meno.>> continuò il lupo. alzandosi.
<<È raro che succeda e no, il fatto che siano dello stesso sesso non vuol dire nulla.>> fece bloccando con la mano Stiles che stava aprendo la bocca per parlate.
L'umano sbuffò, gonfiando le guance.
<<Okay, ma quindi che vuol dire?>> si intromise Mason confuso al massimo.
Peter lo guardó per poi posare lo sguardo su Liam.
<<Vuol dire che il tuo lupo vuole quello di Theo, perché lo ha scelto come compagno per la vita. Ecco perché sei ridotto uno schifo.>>
Liam sbiancò, mordendosi il labbro.
<<Intenso.>>
<<Mason...>> sospirò Corey, ma il moro scosse la testa.
<<No no, lo so che lo dico spesso, ma questo è davvero intenso.>>
<<Quindi cosa dobbiamo fare?>> domandò Malia con un sopracciglio alzato.
<<Noi?>> la guardò Peter, <<nulla. Assolutamente nulla.>>
La coyote aggrottò la fronte.
<<Lui.>> continuò Peter puntando il dito contro Liam, <<deve trovare Theo e parlarci.>> disse, notando poi come il corpo del beta ebbe uno spasmo al sentire il nome della chimera, <<e anche velocemente.>> concluse con un sorrisetto.
<<Io...>>
<<Non è detto che sia come dici tu.>> disse Scott deciso.
Peter alzó le spalle, <<lo vedremo quando la chimera sarà nuovamente tra noi.>>
Liam si illuminò, il fatto che Peter fosse certo che l'avrebbero ritrovato gli dava una speranza in più, anche se la paura gli attanagliava ancora lo stomaco. Sarebbe rimasto così finché non avesse visto la faccia da cazzo di Theo davanti a lui.
<<Quella cosa del combattimento.>> domandò Stiles, <<perché succede? C'entra con il fatto di essere compagni?>>
<<Intendi il fatto di essere coordinati?>> domandò Derek e l'umano annuì con cipiglio.
Quando era tornato dalla cucina?
<<Beh, essere compagni comporta molti vantaggi. Ci si sente sempre protetti, hai sempre qualcuno che ti guarda le spalle. E i rispettivi lupi si fondono, così da conoscere i movimenti alla perfezione senza che la parte umana lo sappia.>> rispose Derek alzando le spalle.
Stiles annuì prima di illuminarsi di nuovo, <<e perché prima hai detto che potrebbe farci del male?>> chiese ancora e Peter rise.
<<Siamo esseri molto melodrammatici e territoriali, Stiles. Se non dovesse trovare Theo il suo lupo potrebbe diventare estremamente pericoloso ed insofferente. La frustrazione sarebbe tale da portarlo ad attaccarci. È un istinto animale...quando sei ferito attacchi prima di essere attaccato. I compagni sono per la vita. E fidatevi, è brutto sentirsi incompleti.>>
Malia sgranò gli occhi. <<vuoi dire che se Theo dovesse morire, Liam starebbe per sempre così?>>
La coyote non soppesò le parole e Liam sobbalzò ringhiando. Di colpo le fu addosso, sbattendola contro la colonna con le zanne ben in vista vicino alla sua gola.
<<Che hai detto?>>
Peter rise, indicando la scena con le mani e alzando le sopracciglia.
<<Vedete?>>
<<Era una supposizione, Liam. Non sappiamo se Theo è vivo oppure no.>> sussurrò Malia con il fiato corto, mentre quello non sembrava volerla lasciare.
Liam continuava a ringhiare, gli occhi gialli che brillavano sul suo volto.
<<Se provi a fare un'altra supposizione del genere...>> la sua voce era di nuovo modificata, <<ti stacco la testa a morsi.>>
<<Liam!>> Scott provó ad avanzare, ma Derek lo fermò.
<<Non è Liam, Scott. Senti la voce... è il suo lupo.>>
L'Alpha sgranò gli occhi. Solo in quel momento si accorse del cambio di voce.
<<Va bene...>> mormorò Malia guardando a terra e Liam poco a poco si ritrasse continuando però a respirare pesantemente e a tremare.
Peter annuì sfregiandosi le mani, <<lezione finita? Perché avremmo un piccolo problema di cacciatori da risolvere.>>
Scott annuì guardando Liam.
<<Ci aiuti?>>
Liam annuì, di colpo carico di tutte quelle conoscenze acquisite. Quella consapevolezza lo fece stare meglio per qualche secondo, ma il pensiero di non trovare Theo o peggio, che Theo fosse morto, gli rendeva la storia dei compagni ancora più complicata.
Come avrebbe fatto a sopravvivere se l'altro non fosse tornato?
Mason sembró leggerlo nel pensiero perché gli strinse di poco la spalla.
<<Si.>> rispose poi il beta, << ma prima devo trovare Theo.>>
L'Alpha non poté fare altro che annuire.





























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